Un weekend lungo o una settimana ad Agrigento uniscono al mare, bellissimo, le visite archeologiche, culturali e naturalistiche, oltre alle delizie gastronomiche.
Akragas, l’antica Agrigento, deve essere stata grandiosa nel VI-V sec. a.C. quando era una città fortificata con nove porte di difesa, “la più bella tra le città dei mortali” secondo Pindaro. Oggi si percorre la Valle dei Templi, area archeologica patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, lungo una passeggiata tra mandorleti e uliveti (bisogna però non guardare la caotica espansione edilizia della città moderna a monte dei templi). Fondata nel 581 a.C., Agrigento fu una delle ultime colonie greche della Sicilia.
Il bello, d’estate, è che l’area archeologica è visitabile anche la sera. Interessante il museo archeologico, anche solo per vedere il gigantesco telamone, unico originale delle 38 colossali figure umane appartenenti al tempio di Zeus.
Nel centro storico di Agrigento si va per una passeggiata all’ora dello struscio, un gelato, una granita, un dolcetto al pistacchio lungo via Atenea (sublime la pasticceria Infurna al n. 96), ma anche per visitare la chiesa di Santo Spirito (all’interno un tripudio di stucchi barocchi di Giacomo Serpotta) la cattedrale, il palazzo municipale sistemato in un ex convento domenicano dal cui cortile si accede al teatro Luigi Pirandello.
Nelle vicinanze, da non perdere il panorama della cosiddetta Scala dei Turchi, una parete di marna a gradoni a picco sul mare e, una manciata di chilometri più distante, la Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, mare bellissimo, natura e tranquillità anche in pieno agosto.

Informazioni
Valle dei Templi, www.lavalledeitempli.it, 8.30-19; metà luglio – metà settembre anche apertura serale fino alle 23 e nei fine settimana e giorni festivi e prefestivi fino alle 24. Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, tel. 0922.401565, lu-sab 9-19.00; dom e festivi 9-13.00. Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, www.wwftorresalsa.com, visite guidate su prenotazione. Sikania, www.valdikam.it, visite guidate del territorio. Dove dormire: Masseria Agnello, www.masseriaagnello.it, lusso della campagna vicino al mare; Bed&Breakfast Santo Spirito, www.monasterosantospirito.com, nel pieno centro, ottime colazioni con dolci fatti dalle monache.

Miniera di sale
Si può visitare (su prenotazione) miniera di salgemma ancora attiva nel comune di Realmonte, in contrada Scavuzzo, pochi chilometri a ovest del centro cittadino. Ne vale però la pena: muniti di caschetto, si scende a bordo di un fuoristrada in piccoli gruppi a vedere il cosiddetto Rosone, le stalattiti e la Cattedrale scolpita nel sale, con statue raffiguranti la Sacra Famiglia, Gesù e Santa Barbara, patrona dei minatori.
Info: italkali.com.

Casa Museo
Vale la pena fare un’incursione in contrada Caos alla Casa-Museo di Luigi Pirandello, che scrisse la tesi di laurea sulla parlata di Girgenti. Benché sia un museo di vecchio stampo, custodisce testimonianze interessanti, quali la lettera dell’Accademia di Svezia di attribuzione del premio Nobel, le congratulazioni di Alberto Moravia, e la fotografi a dello scrittore con Albert Einstein. Apertura 9-19, chiuso domenica tranne la prima del mese. Info: tel. 0922.511826.

Terra dei Sicani
Nell’entroterra di Agrigento, a Sant’Angelo Muxaro si va per conoscere il passato remoto di questa terra, la Sikania di cui parla Erodoto: gli scavi, condotti dall’archeologo Paolo Orsi, hanno restituito reperti di grande valore tra i quali la patara aurea conservata al British Museum di Londra. Una copia è esposta nel nuovo museo archeologico locale, che narra la storia dei Sicani, popolazione pre-ellenica, che ha lasciato vicino al borgo una necropoli con tombe monumentali.

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