Che l’Italia sia invidiata per i suoi tesori d’arte è ormai cosa nota a tutti; in questi ultimi anni anche le prelibatezze della nostra tavola fanno il giro del mondo e sono apprezzate a ogni latitudine. Il Montasio è una di queste prelibate eccellenze. Il Montasio Dop andrà a ingolosire i palati di tutti, tra degustazioni e showcooking, a Golosaria, la più interessante rassegna del gusto italiano che si svolgerà a Milano nel fine settimana del 27, 28 e 29 ottobre prossimi. Il Buono che fa bene: è il titolo di questa tredicesima edizione che chiama a raccolta 200 produttori, 100 cantine e ha in programma più di 80 eventi. Un tema che ben esprime anche l’essenza di questa eccellenza gastronomica e artigianale del territorio che rappresenta l’unica dop del comparto lattiero-caseario del Friuli Venezia Giulia. “Genuino e nutriente, il Montasio è adatto sia sulla tavola della famiglia che su quella dei ristoranti. – afferma il presidente del Consorzio, Maurizio Masotti. Ed è buono, anzi ottimo, anche per tutte le età grazie alla sua digeribilità. Ricco di proteine e vitamine è un’ottima alternativa alla solita merenda. E’ infatti consigliato in particolare per l’alimentazione dei ragazzi, perché con il suo apporto energetico e i suoi principi nutritivi (proteine, calcio, fosforo, ferro e vitamine) favorisce una crescita sana ed equilibrata”. E anche chi soffre di intolleranze può concedersi un momento di gusto perché il Montasio è naturalmente privo di lattosio ed è anche senza glutine. Le persone che soffrono di celiachia possono quindi gustare questo formaggio in tutta tranquillità. La tecnologia adottata per sua produzione, infatti, non comporta l’uso di ingredienti con glutine. Tra i diversi appuntamenti previsti durante le tre giornate di esposizione da mettere in agenda: sabato 27 ottobre alle 20 una degustazione guidata con l’abbinamento di formaggi e vini del Collio all’interno nell’area eventi FormaggItalia. Domenica 28 ottobre alle 17.30, nell’area Winetasting Golosaria, i giornalisti e critici enogastronomici Paolo Massobrio e Marco Gatti conducono: “Vino e formaggi: l’abbinamento memorabile” curato da Tenuta Stella unitamente al Consorzio di Tutela del Montasio. Lunedì 29 ottobre alle 12.45 nell’area showcooking Golosaria lo chef Gunnar Cautero dell’Osteria della Stazione di Milano farà gustare tutto “Il Buono dei formaggi” in una performance live di alta gastronomia.

“Pecualiari sono i fattori che salvaguardano l’origine e la tipicità di questo formaggio, a partire dalla zona di produzione – sottolinea Maurizio Masotti. ll latte è prodotto e trasformato in Montasio DOP solo nel Friuli e nel Veneto orientale – province di Belluno e Treviso – e in alcune aree delle province di Padova e Venezia. Fondamentale la materia prima: il latte fresco, controllato sia alla stalla che nel caseificio, è indispensabile per la flora microbica che va a caratterizzare il formaggio Montasio DOP. Determinante la tecnologia: morbida che asseconda la flora microbica nella lenta stagionatura del prodotto e contribuisce a formare le caratteristiche nutrizionali. E la marcatura: apposta alla produzione dal Consorzio di Tutela a 60 giorni,  ne garantisce l’identità, l’origine e il rispetto delle caratteristiche dei  disciplinari”.

Il Montasio DOP si può gustare nelle sue diverse maturazioni: Fresco, dai 60 ai 120 giorni di stagionatura; semistagionato, da 120 giorni a 10 mesi di stagionatura; stagionato,  fino a 18 mesi di stagionatura e stravecchio, con oltre 18 mesi di stagionatura. Il sapore del formaggio quando invecchia si trasforma. Così, a seconda dei gusti personali, si può scegliere il grado di maturazione preferito. Dal gusto di latte delle forme più “giovani”, si passa via via ad un sapore più deciso con note aromatiche di sapidità.

 

Articolo precedenteAir Italy abbraccia l’India
Articolo successivoIsole Vergini Britanniche – festival gastronomico dal 27 ottobre al 25 novembre