N.273 Agosto / Settembre 2019

Carissimi lettori, dopo la pubblicazione dei tre inserti dedicati alla bicicletta (usciti a maggio, giugno e luglio), Itinerari e luoghi riprende la consueta foliazione con le tradizionali rubriche e per l’estate raddoppia la permanenza in edicola con il fascicolo agosto/settembre.

Il numero vacanziero è come sempre molto ricco e prevede destinazioni sia al mare sia ai monti. Chi ama le onde del mare e il sole checolora la pelle non può perdersi le pagine dedicate a Halki, in Grecia. Dimenticate le notti infinite di Mykonos con luci multicolori e ipnotici ritmi musicali. Dimenticate le imponenti navi da crociera che solcano la caldera di Santorini. Rimuovete l’immagine di spiagge affollate così come il ricordo di quel che si definisce traffico. Questo è un altro universo. Halki (o Chalki) darà il benvenuto solo ai proseliti del sole e della roccia, del mare e del silenzio. Le automobili nell’isola sono una o due – dipende – le strade non sterrate anch’esse poche, pochissime. Probabilmente noterete qualche motocicletta e l’unico, minuscolo autobus che porta i turisti dal porticciolo alle spiagge più note scavalcando le colline. Parafrasando le parole di una poesia di Elitis qui vi serviranno solo poche cose: un cappello a falda larga per contrastare il dio Sole, una camicia bianca e il necessario per il mare; libri; desiderio di ascoltare il silenzio.

Chi, invece, desidera dimenticare le ansie metropolitane può optare per una destinazione nella montagna trentina, in Val di Fiemme: a Tesero, vivace e pittoresco borgo apprezzato per gli eventi, per le escursioni sul Latemar e sul Lagorai e per ammirare le belle chiesette affrescate. Forse lo saprete in pochi, ma i boschi di quella parte del Trentino forniscono un legno molto prezioso, adoperato per la realizzazione di liuti, sin dai tempi di Stradivari.

Rimanendo al nord, la nostra bussola punta in Lombardia a Bergamo, “città alpina d’Italia” come ebbe a dire Torquato Tasso. Secolari ippocastani proteggono la raccolta intimità che passeggia nei chiostri dei suoi antichi monasteri e colonie di faggi frondosi giocano a ombre cinesi con l’erba che serpeggia tra i ciottoli nelle sue piccole vie, riparando il consunto selciato, sazio dei raggi di sole; ma dove questi splendono liberi fino al tramonto, corolle di vistosi oleandri colorano di macchie mediterranee questa città. Sculture animate di magnifiche magnolie cospargono di petali i giardini curati delle ville neoclassiche, eleganti passerelle dove il liberty indossa il suo stile senza tempo. Splendida è l’alba sul Campanone, controvento profumo di ulivi.

L’edera sgranchisce le sue foglie per arrampicarsi sulle mura. Carezze di rugiada sulle cannoniere, girotondo di sfingi intorno alla fontana.

Rimaniamo in Italia e puntiamo in Toscana, alla scoperta di Castagneto Carducci e Bolgheri, alla scoperta di borghi e colline, spiagge e pinete di un piccolo mondo fatto su misura per chi ama vivere in equilibrio con madre natura gustandosi la vita. Strade e sentieri scrivono poesie su un territorio profumato di vino e olio extravergine, ideale per un viaggio nel segno del buon gusto. Allunga lo sguardo verso il mare e respira aria di Maremma, accoglie libecciate e tramonti, racconta la sua essenza in un calice di vino o in una goccia d’olio extravergine. Castagneto Carducci è un pezzo di Toscana dove punte di cipressi, possenti querce, ariosi pini domestici disegnano un paesaggio in cui strade di campagna scrivono poesie.

Ultimo ma non meno emozionante è l’itinerario in Canada, in una terra lontana e meravigliosa, in cui la natura, pressoché incontaminata, detta le sue leggi. Quando la gente pensa al Canada si focalizza sempre e solo su Toronto, sulle Cascate del Niagara o generalmente sul Québec, ma c’è una parte, quella occidentale, che non è ancora così turistica (in primis per gli italiani) e che può regalare emozioni incredibili grazie anche ai paesaggi mozzafiato. Secondo stato al mondo per estensione il Canada possiede più laghi e acque interne di qualsiasi altro paese e regala alcuni dei panorami più belli proprio in Alberta e British Columbia. Qui è veramente impossibile annoiarsi perché si possono incontrare le più svariate condizioni atmosferiche e, chilometro dopo chilometro, anche i paesaggi cambiano. 

Il Direttore

Daniele Cafieri

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