Fra le bellezze culturali della Franconia, regione bavarese situata fra Monaco e Francoforte, brillano i 4 siti UNESCO

Testo di Mariella Faraoni, foto © FrankenTourismus

Quattro tappe segnano la rotta di questo splendido viaggio: l‘Opera di Bayreuth, prezioso teatro barocco, il centro storico perfettamente conservato di Bamberga, la sfarzosa Residenza di Würzburg e il Limes germanico-retico, che documenta la civiltà romana in terra d’Oltralpe.

Würzburg e la sua Residenza: 300 anni di splendore

 

La Residenza di Würzburg (sito UNESCO dal 1981) celebra i 300 anni dalla posa della sua prima pietra.

Destinata a diventare una delle corti principesche più fastose del XVIII secolo, vide all’opera i più prestigiosi artisti dell’Europa di allora, fra cui Balthasar Neumann, “padre” dei maggiori capolavori del Barocco bavarese, e lo stuccatore ticinese Antonio Bossi.

Di Giovan Battista Tiepolo sono, invece, gli affreschi della Sala dell’imperatore e della grande volta che sovrasta lo scalone d’onore (www.wuerzburg.de).

Bamberga: un mosaico architettonico ancora intatto

Feanconia, siti Unesco: Bamberga

Fondata su sette colli come Roma, Bamberga incanta per la sua armonia di stili architettonici: il centro storico di pianta altomedievale si è arricchito via via di edifici sacri e profani eretti fra il l’XI e il XVIII secolo.

L’area sito UNESCO (dal 1993) comprende la città alta di fondazione romanica, centro del potere politico e spirituale di imperatori e principi-vescovi, la storica “isola” fra i due rami del fiume, fulcro di alacri attività commerciali ed artigianali, e il quartiere degli orti, votato fin dal Medioevo alla coltivazione di frutta e verdura (www.bamberg.info).

Bayreuth: il Teatro dell’Opera dei Margravi

L’Opera nel cuore di Bayreuth (sito UNESCO dal 2012) segna uno dei momenti più alti della cultura teatrale del XVIII secolo.

L’edificio, perfettamente conservato, è un capolavoro di architettura e decoro tardo-barocchi.

La margravia Guglielmina ne affidò la realizzazione a Giuseppe e Carlo Galli Bibiena, gli architetti teatrali più famosi del tempo, che ne esaltarono alla perfezione l’acustica con colonne lignee, rivestite e dipinte secondo il gusto dell’epoca, e con interni interamente in legno (www.bayreuth-tourismus.de).

Ai confini dell’impero romano: il Limes germanico-retico

 

Il limes germanico-retico (sito UNESCO dal 2005) fa parte del sito internazionale dei “Confini dell’impero romano“.

Il vallo che nel II-III sec. d.C. divideva i domini romani dalle terre germaniche attraversa anche la Franconia per 158 km.

Nel suo insieme (550 km) è il sito archeologico più lungo d’Europa: lo si può visitare anche seguendo la Strada del Limes tedesco, un itinerario turistico su strada e su pista ciclabile fra siti archeologici, ricostruzioni e musei (www.limesstrasse.de) dal Reno al Danubio.

Patrimonio immateriale dell’Umanità

La Franconia conta anche 12 eventi e tradizioni inclusi nel Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità.

Ne fanno parte, ad esempio, l’antico mestiere dei cestai, la storica consuetudine celtica di assegnare i campi di Osing tramite sorteggio, la tradizionale festa Michaeliskirchweih di Fürth e le storiche rievocazioni di episodi della guerra dei Trent’anni quali il Meistertrunk, la “bevuta del borgomastro” a Rothenburg, e il Kinderzeche, la festa dei bambini di Dinkelsbühl.

Per info e contatti:

FrankenTourismus,
Pretzfelder Straße 15, D-90425 Nürnberg,
e-mail: info@franketourismus.de
www.frankentourismus.it (anche in italiano).

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