C’è un modo intelligente ed emozionante di vivere le dimore storiche. Soggiornare in edifici che sono un pezzo della nostra cultura e del nostro passato. Vivere un fine settimana all’interno di un luogo, come se una speciale macchina del tempo facesse scorrere le lancette all’indietro. Il tutto a un prezzo assolutamente vantaggioso. Questo è possibile grazie alla Fondazione inglese The Landmark Trust, presente in Italia dal 1969, e al Fondo Ambiente Italiano (FAI).

Fondato nel 1965, il Landmark Trust è uno dei maggiori enti britannici non-profit dediti al restauro e alla conservazione. Scopo della Fondazione è recuperare edifici storici che versano in condizioni critiche, salvandoli da un destino segnato di abbandono e incuria, e renderli disponibili per soggiorni di vacanza. E’ proprio grazie ai proventi di questa attività che Landmark è in grado di avviare ulteriori recuperi e fare in modo che le dimore storiche acquisite possano contare sulle necessarie opere di manutenzione e rimanere “vive”, fruibili alle generazioni future, offrendo la possibilità, a chiunque desideri, di vivere l’esperienza di soggiornarvi. Una formula di turismo esperienziale e sostenibile, di cui oggi molto si parla, ma già attuato da tempo in modo fattivo. Sulla base dell’esperienza acquisita da Landmark dal 1965 ad oggi, il FAI ha scelto di affidarsi alla fondazione inglese per una sinergica collaborazione. In Italia due delle cinque dimore gestite da Landmark, con la sua particolare formula di self-catering, si trovano all’interno di Beni del FAI: Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Padova) e l’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (Genova).

“Abbiamo visto nel Landmark Trust la possibilità di offrire ai nostri ospiti un’esperienza unica e di alto livello qualitativo. Grazie al loro know-how nella gestione e commercializzazione di dimore storiche, hanno aperto i nostri beni ad un turista straniero di eccellenza, particolarmente sensibile al valore artistico della residenza in cui vive la sua vacanza. Obiettivo per il 2019 aprirci maggiormente, sempre in sinergia con il Landmark Trust, al pubblico italiano che ancora conosce poco tutte le possibilità che il FAI e lo stesso Landmark Trust offrono in ambito turistico” dichiara Marina Pizzorni, responsabile turismo e affitti per il FAI – Fondo ambiente italiano.

“La collaborazione con Landmark Trust rende l’esperienza a Villa dei Vescovi internazionale e completa, infatti la Villa può essere vissuta 24 ore su 24, dal giorno alla notte regalando ai visitatori e agli ospiti stranieri ed italiani l’emozione  di essere proprietari di casa e di vivere per qualche attimo nella storia”, evidenzia Silvia Ferri de Lazara, Property Manager Villa dei Vescovi – FAI – Fondo ambiente italiano.

“E’ un circolo virtuoso di buone pratiche e competenze acquisite nell’ambito delle dimore storiche, quello che Landmark e Fondo Ambiente Italiano hanno avviato nel 2013 con l’affidamento da parte del  FAI a Landmark della gestione delle Mansarde del Vigneto e del Frutteto poste sopra il piano nobile di Villa dei Vescovi e, nel 2016, di Casa de Mar presso l’Abbazia di San Fruttuoso”, dichiara con soddisfazione Lorella Tonellotto Graham, responsabile italiana per il Landmark Trust.

“La collaborazione si basa su una complementarietà che ci permette uno scambio proficuo e di successo. Oggi nelle nostre case ospitiamo soprattutto turisti stranieri, ma tra i nostri obiettivi c’è quello di farci conoscere anche dal pubblico italiano.  Allo stesso tempo desideriamo far conoscere il  FAI all’estero e a questo scopo, ad esempio, offriamo a tutti gli ospiti delle nostre foresterie l’iscrizione al FAI”, evidenzia Lorella Tonellotto Graham.

Oltre all’appartamento, a disposizione degli ospiti è sempre presente una piccola biblioteca con volumi che illustrano le caratteristiche storico-architettoniche del luogo e il contesto paesaggistico in cui si trova. Ciò che propone Landmark è una vacanza insolita, per alcuni versi fuori dal tempo, senza televisione o wi-fi, per ritrovare una dimensione esistenziale più umana e autentica, abitando per qualche giorno o breve periodo in luoghi ricchi di fascino e di storia. Nell’ambito di questa collaborazione, Landmark Trust offre agli iscritti FAI uno sconto del 10% sui soggiorni effettuati all’interno di alcuni suoi beni.

In Italia sono in tutto cinque le dimore gestite da Landmark: Villa Saraceno, opera di Andrea Palladio, ad Agugliaro in provincia di Vicenza, Casa Guidi a Firenze, residenza fiorentina dei poeti inglesi Elizabeth e Robert Browning, che qui abitarono felicemente dal 1847 al 1861, l’ex convento di Sant’Antonio a Tivoli (Roma) costruito sulle rovine di una villa romana, pare di Orazio,  gli alloggi del FAI di Casa de Mar a San Fruttuoso (Genova), casa di pescatori nel complesso dell’abbazia medievale, e Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Padova) con le due mansarde situate sopra il piano nobile della villa rinascimentale pre-palladiana. Nel Regno Unito vi sono castelli, residenze di campagna, torri, forti e padiglioni; nella totalità sono quasi 200 le dimore gestite da Landmark.

Villa dei Vescovi, punto di partenza ideale alla scoperta di un territorio ricco di storia, architettura, itinerari naturalistici, cicloturistici ed enogastronomici. Villa dei Vescovi, proprietà del Fondo Ambiente Italiano di epoca rinascimentale a Luvigliano di Torreglia, in provincia di Padova, è un luogo perfetto in cui rifugiarsi e vivere momenti di relax,  meta ideale per un’esperienza da sogno. Qui, grazie alla collaborazione attivata dal FAI con The Landmark Trust, è possibile soggiornare nelle Mansarde del Frutteto e del Vigneto che si affacciano sui Colli Euganei, un verde anfiteatro naturale. La vocazione originaria di Villa dei Vescovi era essere un luogo capace di ispirare ed elevare lo spirito, ed essa sopravvive ancora oggi: l’invito infatti è quello di godersi la Villa prendendosi il tempo per assaporare i benefici della sua rasserenante atmosfera. A breve distanza da Padova, Vicenza e Verona, Villa dei Vescovi è il punto di partenza ideale per visite culturali, itinerari enogastronomici e termali, passeggiate naturalistiche, percorsi di trekking o cicloturismo.

Quale momento migliore del periodo autunnale e invernale per prendere le distanze dal ritmo frenetico di tutti i giorni e concedersi una pausa per un soggiorno fuori dal tempo in una romantica dimora che si affaccia su incantevoli colline di vigneti, alla scoperta di luoghi che conservano l’incanto di un tempo e città vicine ricche di tradizionali appuntamenti? A meno di 10 km si trova uno dei più importanti complessi termali in Italia, con Abano Terme e Montegrotto Terme, dotato di strutture all’avanguardia anche nei trattamenti medico-termali e SPA con un’ampia proposta di trattamenti benessere. Numerose sono le offerte enogastronomiche del territorio, con i suoi prodotti tipici e appuntamenti stagionali, le popolari  iniziative locali, quali le tradizionali sagre venete con mercatini, presepi e “panevin”. Per chi desiderasse invece conoscere le bellezze paesaggistiche e architettoniche dei dintorni, molteplici sono gli itinerari per esplorare a ritmo lento i percorsi di trekking e cicloturismo dei Colli Euganei, oppure visitare luoghi di interesse storico quali l’Abbazia di Praglia, il Castello del Catajo, Villa Barbarigo, ed ancora i siti UNESCO dell’Orto Botanico di Padova e delle vicine ville palladiane della provincia di Vicenza. Tra queste anche Villa Saraceno, dimora progettata da Palladio attorno al 1550 e di proprietà della stessa Landmark dal 1989, inserita nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco con le ville palladiane del Veneto. Villa Saraceno è a Finale di Agugliaro (Vicenza), dista appena 15 km da Villa dei Vescovi. Da aprile a fine ottobre è aperta al pubblico il mercoledì dalle 14.00 alle 16.00, e nel resto dell’anno è visitabile previo appuntamento.

LA STORIA DELLA VILLA

Donata al FAI nel 2005 da Maria Teresa Olcese Valoti e Pierpaolo Olcese, Villa dei Vescovi gode di una posizione privilegiata nel verde di una campagna veneta rimasta intatta. E’ un monumento importante nel panorama delle ville venete, poiché introduce in questi luoghi il gusto per la classicità e gli echi rinascimentali romani, anticipando così l’estetica del Palladio. L’idea di dar vita in questo luogo ad una sede per un circolo intellettuale, raccolto attorno al valore del paesaggio e al suo ruolo di stimolo verso riflessioni e pensieri elevati, fu del vescovo di Padova, Francesco Pisani. Il progetto fu affidato nel 1535 all’architetto veronese Gian Maria Falconetto. La Villa fu oggetto di successivi interventi di Giulio Romano e si presenta come un raffinato esperimento della cultura umanista in cui architettura, arte e paesaggio giocano fra loro in continui rimandi visivi negli spazi delle logge e delle terrazze per realizzare il benessere dell’uomo. Avvicinandosi alla Villa, una distesa di vigneti lascia il posto alle geometrie verdeggianti del brolo, poi la bellezza del paesaggio reale torna a rispecchiarsi nei panorami idealizzati delle logge e degli interni interamente affrescati dal pittore fiammingo Lambert Sustris. Dopo un esemplare restauro durato quattro anni, nel 2010 il FAI ha aperto la Villa alle visite e il suo piano sottotetto, creando i due appartamenti dove è possibile soggiornare per una vacanza.

Il soggiorno a Villa dei Vescovi

Attualmente, a Villa dei Vescovi il costo del soggiorno self-catering a Mansarda del Vigneto e Mansarda del Frutteto (ciascun appartamento con 4 posti letto) è a partire da 271 euro per 3 notti e 338 euro per 4 notti, equivalente rispettivamente a 22,50 euro e 21,50 euro per persona a notte. E’ riservato uno sconto del 10% su tutte le prenotazioni agli iscritti FAI. In questo caso è necessario contattare l’ufficio booking in Inghilterra al numero +44 1628825925 o l’ufficio in Italia al numero 041 5222481 comunicando il numero di tessera. Chiunque può prenotare un edificio Landmark in qualsiasi periodo dell’anno dal sito www.landmarktrust.org.uk o in italiano www.landmarktrust.org.uk/landmark-italia/. Le prenotazioni, che prevedono l’affitto dell’intera proprietà, si possono effettuare per un minimo di 3 notti da venerdì a lunedì oppure di 4 notti da lunedì a venerdì, per un massimo di tre settimane. Ogni anno migliaia di persone soggiornano nelle dimore Landmark, o le visitano, apprezzandone le caratteristiche che le rendono suggestive e straordinarie. All’interno di Villa dei Vescovi è disponibile una caffetteria per colazioni, brunch e tè in Villa.

THE LANDMARK TRUST “Holidays in History”

Restituire una nuova vita a edifici che per secoli hanno assistito a eventi e ospitato persone che hanno fatto la loro storia, e che giacciono dimenticati o in rovina per renderli fruibili come luoghi per soggiorni di ispirazione e fonte di risorse per il loro mantenimento, garantendone così la sopravvivenza per le generazioni future, e per nuovi recuperi. E’ questa la filosofia che da oltre cinquant’anni muove The Landmark Trust, ente britannico non-profit istituito nel 1965 da John e Christian Smith. La sua attività dà l’opportunità a chiunque di vivere e conoscere la storia di importanti siti ed edifici storici che altrimenti sarebbero inaccessibili o solo visitabili come musei, dando agli ospiti la consapevolezza di contribuire a questa importante missione di conservazione di beni architettonici di pregio. In questo mezzo secolo le proprietà del Trust sono diventate quasi 200, castelli, fortezze, cottages, ville e altro ancora, per la maggior parte in Gran Bretagna, ma anche negli Stati Uniti, in Francia, Belgio e Italia. Nel corso degli anni alle proprietà si sono aggiunti edifici che The Landmark Trust gestisce in collaborazione con altre fondazioni come il National Trust e The Landmark Trust USA, o con privati che ne mantengono la proprietà, sostenendo la loro conservazione. Tutti i beni Landmark sono apprezzabili per il loro valore storico, archittettonico e culturale e sono inseriti in contesti paesaggistici e urbani di notevole bellezza e prestigio per essere maggiormente goduti da chi vi soggiorna.

Gli edifici sono acquisiti in occasione di donazioni, in comodato d’uso, o se concessi in locazione, con un lungo contratto. Una volta acquisiti gli edifici, viene promossa una campagna di raccolta fondi dedicata per il restauro. I proventi derivati dagli affitti invece vengono impiegati per le manutenzioni e il loro mantenimento. Nelle operazioni di recupero architettonico degli edifici individuati, The Landmark Trust rispetta il più possibile le caratteristiche originali dell’edificio intervenendo con un restauro conservativo utilizzando, per quanto possibile, materiali grezzi simili a quelli adottati in origine. Un tipo di approccio molto più laborioso e costoso rispetto ad un restauro radicale, dato che richiede continui interventi ripetuti negli anni. Su ogni nuovo progetto Landmark viene fatta una accurata ricerca storica dell’edificio per capire le sue origini storiche e architettoniche. Non meno importante è la scelta degli arredi selezionati con cura particolare per essere inseriti nel contesto storico.

PERCHE’ E COME SOGGIORNARE IN UN “LUOGO DI INTERESSE”  LANDMARK

Tutte le dimore Landmark sono fruibili da chiunque sia interessato a vivere un soggiorno davvero particolare. Basta scegliere, per mezzo del sito web del Fondo, il luogo e il periodo del soggiorno e prenotare. Per soggiornare, infatti, non serve essere soci o sostenitori del Fondo, anche se è ben accetto chi vuole diventare “amico” o “sostenitore”. A disposizione ci sono circa 200 dimore, come diversi castelli, un faro nell’isola di Lundy nel Devon del nord, gli appartamenti in centro a Londra o quello a Casa Guidi a Firenze, la villa palladiana in Veneto, con tariffe che partono dalle 10 sterline a persona a notte. Si diventa “Landmarkersperché si vuole vivere un’esperienza di soggiorno unica nel suo genere e replicabile, alla ricerca di sempre nuove sensazioni, per quanti sono gli edifici disponibili. Nella quasi totalità dei casi, soggiornare in una dimora Landmark significa abbandonare per un periodo il “ronzio della vita moderna”. I guest book testimoniano le attività cui si dedicano prevalentemente gli ospiti: passeggiare nelle campagne circostanti, cucinare, leggere, dipingere, scrivere, guardare le stelle, ammirare il fuoco del caminetto, giocare a carte o semplicemente pensare e ritrovare se stessi. Più di tutto affascina i visitatori la speciale atmosfera di una dimora del Landmark Trust e la preziosità del tempo trascorso lì con amici e familiari. Nelle dimore i visitatori non si aspettino di trovare telefono, TV e WIFI. Ma certamente troveranno un arredamento confortevole, una cucina ben attrezzata, stanze da bagno moderne e biancheria da bagno e da letto di buona qualità. La maggior parte dei “luoghi di interesse” ha almeno un caminetto o una stufa. Un vassoio di benvenuto con tè, caffè e zucchero attende l’ospite al suo arrivo e, in frigo, un litro di latte. Non è fornito alcun servizio di ristorazione, ma gli ospiti possono provare il piacere di cucinare nella cucina ben attrezzata, magari ispirandosi ai libri di ricette presenti nella libreria “di casa”. Lo stile degli interni è sempre coerente con la dimora, le sue caratteristiche storiche, architettoniche  e   culturali.   Non  ci  sono  mobili  moderni,  ma  tradizionali,   con letti,   librerie, lampade, dipinti e incisioni scelti con cura sia per offrire comfort sia per sottolineare il carattere storico dell’edificio. In ogni dimora l’ospite trova anche una pubblicazione con un’approfondita ricerca storica sull’edificio e sul suo recupero e una biblioteca con testi selezionati per approfondire gli aspetti storico-culturali della proprietà o della località, proprio come si potrebbe trovare in casa di un amico colto, oltre a libri di ricette locali e guide, cartine e informazioni turistiche utili a scoprire il territorio. Diventare “amico” di Landmark significa diventare suoi entusiasti sostenitori e, con le sottoscrizioni (55 sterline annue o 550 per esserlo a vita), dare un contributo prezioso al lavoro che svolge. Gli amici godono, in cambio, di una serie di vantaggi che offrono l’opportunità di avvicinarsi al lavoro del Landmark Trust, godere dei suoi edifici e incontrare altri appassionati con i quali condividere questo interesse.

Per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni c’è la possibilità di diventare “Giovane Landmarkers”. Con 25 sterline l’anno, i membri beneficiano di un accesso a una vacanza esclusiva e ad eventi sociali. Si può sostenere la Fondazione con donazioni, tramite il sito www.landmarktrust.org.uk

THE LANDMARK TRUST IN ITALIA

The Landmark Trust è presente in Italia dal 1969, quando collaborò con l’Associazione Keats-Shelley Memorial al restauro della palazzina di loro proprietà, a lato della scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna a Roma. Uno degli edifici più importanti sia per dimensioni sia per valore storico di proprietà di Landmark Trust in Italia è Villa Saraceno ad Agugliaro (Vicenza). Fu acquistata dal fondatore, Sir John Smith, nel 1989; il restauro, iniziato nel 1990, fu ultimato nel 1994. La Fondazione, per questo intervento, ha ricevuto un riconoscimento da Europa Nostra nel 1994 e dall’Istituto per le Ville Venete nel 1996. Nel 2013 Landmark Trust ha iniziato una collaborazione con il FAI, Fondo Ambiente Italiano, con la gestione delle mansarde di Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Padova), cui si è aggiunta nel 2016 la gestione di Casa de Mar, la dimora nel sito FAI di San Fruttuoso a Camogli (Genova)In Italia sono, inoltre, gestite altre due proprietà di appartenenza di privati: Casa Guidi a Firenze (dimora di Elizabeth e Robert Browning, due poeti inglesi vissuti in questa casa nell’Ottocento) ora di proprietà di Eton College, e l’ex convento di Sant’Antonio a Tivoli, costruito sulle fondamenta della casa di Orazio, e dove tuttora sono presenti alcuni resti romani.

 

 

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