Il lago di Como e la musica, un binomio di grazia
Il festival propone al pubblico, storicamente composto da un mix di persone del posto e di turisti, un meraviglioso intreccio di musica e bellezza grazie agli stupendi scenari naturali e architettonici che fanno da cornice agli eventi. Il traguardo della ventesima edizione non è solo tale, infatti gli organizzatori guardano al futuro sia attraverso i giovani a cui affidano parte degli spettacoli sia con il tema della creazione che quest’anno disegnerà la manifestazione di Colico. Come spiega il direttore artistico Francesco Senese, «la creazione è un atto deliberato che porta all’esistenza ciò che prima non esisteva e oggi, davanti alla potenza creativa dei grandi maestri di ogni tempo, per non rischiare di perdere il patrimonio che ci hanno donato e per godere l’opportunità di farci ispirare e guidare, dobbiamo creare condizioni speciali che favoriscono la possibilità di un ascolto più attento e di una comprensione più profonda». In questa direzione va dunque un festival all’insegna della grazia che risuona – è proprio il caso di dirlo – fra la natura e le architetture che circondano gli eventi.
Location d’eccezione per un festival “sull’acqua”
Tra i luoghi che si offriranno ad ospitare le serate della manifestazione alcuni spiccano per il pregio storico. È il caso dell’abbazia cistercense di Piona, gioiello dell’architettura romanica comacina raggiungibile anche dal lago con il battello, e di altri edifici sacri come la basilica romanica di San Fedele a Como, la trecentesca chiesa di San Giorgio a Varenna, quella quattrocentesca di San Bernardino in Villatico e la millenaria Santa Maria del Tiglio, che sorge in riva al lago su un’area sacra romana.
Musica sull’Acqua, un cartellone di respiro internazionale
I celebri nomi di Maria João Pires (pianoforte), Giuliano Carmignola (violino) e Sara Mingardo (contralto) spiccano tra i musicisti in cartellone, ulteriormente impreziosito dalla partecipazione di Gilles Apap (violino), Roberto Armocida (sassofono), Simone Briatore (viola), Anton Dressler (clarinetto), Thibaut Garcia (chitarra), Myriam Lafargue (fisarmonica), dei violoncellisti Sebastian Klinger e Amalie Stalheim e dei pianisti Ingrid Fliter e André Gallo. In programma anche il filo rosso di un ciclo vivaldiano nonché due incontri dedicati a un grande direttore che ci ha lasciati ormai dieci anni fa, per dialogare con giornalisti e autori a lui particolarmente vicini: il 12 luglio Helmut Failoni e Francesco Merini introducono il loro documentario L’altra voce della musica – in viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e L’Avana, il 15 Angelo Foletto presenta il libro Ho piantato tanti alberi – Claudio Abbado, ritratti recensioni interviste.
Programma completo e informazioni generali sono disponibili sul sito ufficiale del festival, davvero ben realizzato e assolutamente user-friendly. I biglietti possono essere acquistati in prevendita qui.
Le fotografie contenute in questo articolo, riferite all’edizione 2023 di Musica sull’Acqua, sono state scattate da Valentina Zanzi per il festival.