In giro per il mondo si incontrano enormi rocce che da millenni sfidano la gravità, in bilico tra cielo e terra. Si chiamano “balancing rocks”, formazioni rocciose in equilibrio precario: sembrano sul punto di cadere da un momento all’altro ma rimangono al loro posto, immobili. Potrebbero essere sculture realizzate da grandi artisti, ma sono il frutto di fenomeni geologici e di un lungo processo di erosione.

Qui trovate le cinque rocce in equilibrio da vedere almeno una volta nella vita.

1) Krishna’s Butter Ball, India

La Krishna’s Butter Ball (Palla di burro di Krishna) è un enorme masso di circa 6 metri di altezza, 5 di diametro e 250 tonnellate di peso. Si trova in bilico sul pendio di una collina a Mahabalipuram, nel sud dell’India. Il nome ufficiale della roccia è Vaan Irai Kal (pietra del Dio del cielo), mentre il soprannome Palla di burro affonda le sue origini nella mitologia indù. Si racconta che il dio Krishna fosse un gran goloso: quel masso gigante a Mahabalipura sarebbe quindi un cucchiaio di burro cadutogli per sbaglio dal cielo. Nonostante la posizione precaria, il masso inspiegabilmente non scivola dalla collina.

2) Mexican Hat, Utah

La roccia Mexican Hat si trova nello Utah, appena fuori la Monument Valley. È una formazione rocciosa di circa 18 metri di altezza molto particolare che ricorda un grande sombrero, il tipico copricapo messicano. È posizionata in equilibrio precario sopra un sasso; molto affascinante il contrasto tra l’azzurro del cielo e il rosso mattone delle rocce.

3) Mushrooms Rocks, Kansas

Siamo nel Kansas, Stati Uniti, nella regione delle Smoky Hills. Come suggerisce il nome, le Mushrooms Rocks ricordano dei funghi e sono tra le rocce in bilico più strane al mondo. Nella zona ce ne sono diverse, di varie dimensioni e colori, e sembrano appartenere al mondo onirico di Alice nel Paese delle Meraviglie.

4) Golden Rock, Birmania

La Golden Rock (Roccia d’oro) è un gigante masso di granito in bilico da millenni su un dirupo in cima al monte Kyaikto. La leggenda racconta che il suo equilibrio dipenda da un capello di Budda, senza il quale la roccia sarebbe rotolata a valle. Oggi è un luogo sacro completamente ricoperto di foglie d’oro lasciate dai fedeli in pellegrinaggio per purificare l’anima. La roccia raggiungere il massimo dello splendore al tramonto, con i riflessi dorati del sole.

5) Kannesteinen Rock, Norvegia

Siamo sull’isola di Vågsøy, tra i fiordi nord-occidentali della Norvegia. A dieci chilometri dal centro della cittadina di Måløy emerge dal mare la bizzarra e maestosa roccia Kannesteinen. La si vede benissimo dalla riva: la sua forma a pinna di balena sembra quasi un monito a rispettare le grandi creature marine.

 

Sul numero 275 (novembre 2019) di Itinerari e Luoghi, in edicola dal 26 ottobre, trovate maggiori informazioni, curiosità e un itinerario dedicato all’isola di Vågsøy.

Articolo precedenteIl vino trionfa a San Martino con Cantine Aperte
Articolo successivoGuida Michelin 2020, il trionfo delle stelle