“Dipende, da che dipende, da che punto guardi il mondo tutto dipende”. Una semplice verità, ritornello di una canzone di qualche anno fa che sembra aver ispirato Kalatà, start up monregalese formata da giovani che hanno scommesso sulla cultura, in particolare, in questa prima fase, su beni ecclesiastici reinterpretandone il modo di fruirne, portando il visitatore a entrare nell’arte da un’angolatura nuova. È quello che sta succedendo a Vicoforte, grazie al progetto Magnificat messo a punto da Kalatà. Il locale santuario mariano, capolavoro del barocco piemontese, la cui cupola con sezione orizzontale ellittica risulta essere la più grande al mondo, si potrà vedere dall’alto al basso, ma soprattutto si potranno ammirare da vicino i 6000 metri quadrati di affreschi che impreziosiscono il soffitto.

vicoforte

Dedicato alla Natività di Maria Santissima, il complesso “Regina Montis Regalis” è uno dei principali monumenti d’Italia. Collocato tra le Langhe e la montagna, non in un centro abitato importante, ma incastonato in un ambiente bucolico, colpisce subito il visitatore per la sua maestosità, per le linee sobrie all’esternoe le ricchissime e scenografiche composizioni architettoniche all’interno. La cupola, alta 60 metri e larga 37,15 e 24,80, dona una magica luce all’interno e in particolari condizioni di giochi di ombre e iridescenza, conferisce una magia agli affreschi che rappresentano alcuni momenti della vita di Maria e della sua gloriosa assunzione al cielo passando attraverso tre momenti differenti: la nascita, il pellegrinaggio terreno e l’assunzione in cielo e la contemplazione. Gli autori Maria Bortoli e Felice Biella completarono l’opera, ispirandosi alla pittura del Tiepolo, fra il 1746 e il 1748.

vicoforte

“Grazie a un percorso che si snoda attraverso gli antichi camminamenti utilizzati dalle maestranze durante la costruzione della Basilica – puntualizza Nicola Facciotto, cofondatore e amministratore delegato di Kalatà -, si raggiungono locali mai aperti al pubblico che permettono di arrivare a tu per tu con gli imponenti affreschi e di vedere questa splendida architettura da angolazioni diverse, oltre ad ammirare, dal camminamento esterno, i pendii di Langa e la corona delle montagne che circondano il santuario. Abbiamo fatto un investimento importante per mettere in sicurezza questo straordinario percorso: i visitatori, muniti di imbrago e caschetto, possono raggiungere il cupolino a 60 metri di altezza e conoscere attraverso il racconto di una guida le vicende storiche, artistiche, architettoniche del bene”. Due le possibilità: salita alla cupola, 266 gradini e si raggiungono i 60 metri di altezza, e percorso breve, 130 gradini per arrivare a 23 metri di altezza.

vicoforte

Tutti possono vivere questa esperienza unica, anche quelli con disabilità motoria grazie a un percorso alternativo messo a punto con la collaborazione Soccorso Alpino. Un sistema di corde e appoggi e una particolare imbragatura consentirà di raggiungere, vivendo la sensazione di una scalata in montagna, la cupola e vedere anche loro l’interno del santuario dall’alto e da vicino gli affreschi.

Dove: Vicoforte (CN)

Quando: Da aprile a novembre 

Durata: salita alla cupola 2 ore, mentre il percorso breve si fa in 1 ora

Tariffe: salita alla cupola, visita guidata e audioguide in lingua straniera 15 euro (intero) e 10 euro (ridotto). Percorso breve 8 euro

Limiti di età: la salita alla cupola è consentita ai maggiori di 14 anni. Tutti gli altri possono fare il percorso breve.

Info e prenotazioni: 331/8490075 – 0171/690217 o  booking@kalata.com

 

Articolo precedenteAudi difende l’Oceano
Articolo successivoSulle tracce di Enea: un itinerario in 21 tappe tra archeologia, cultura e natura