Selvaggio blu
Abbiamo percorso uno dei trek più belli del Mediterraneo, per il fascino della natura e il piacere di camminare lungo un selvaggio scenario costiero, in un ambiente intatto a perdita d'occhio.
L’isola dei Fenici
Itinerario nell'isola di Sant'Antioco, uno dei luoghi di mare meno noti e frequentati della Sardegna, sulle tracce degli antichi abitatori fenici tra necropoli e scogliere di basalto.
Perle del nordovest
Spiagge solitarie, laghi costieri, acque trasparenti: alle bellezze consuete della costa sarda si aggiungono più insoliti gioielli di stile romanico e piccole e grandi perle archeologiche.
Continente Supramonte
Le montagne del Supramonte, burbere e fiere come il carattere di chi le abita, nascondono sorprendenti tesori di archeologia, natura e geologia, da poco tutelati dal nuovo Parco Nazionale del Gennargentu: un'ottina occasione per...
Sotto il segno dell’uomo
Scopriamo il Sulcis-Iglesiente, dove la natura sboccia vicino ai segni della fatica mineraria. Tra impianti abbandonati, grotte e villaggi deserti un itinerario di grande fascino verso il Tempio di Antas e il bianco splendore...
Cuore sardo
Il mare limpido dell'Ogliastra, la sua natura grandiosa, dalle misteriose montagne del Supramonte alle selvagge spiagge della costa, e sapori antichi e semplici spiegano perché qui superare un secolo di età è un gioco.
Il parco Nazionale dell’Asinara
Uno dei parchi nazionali più selvaggi e originali d’Italia, dove l’uomo è solo un ospite in minoranza almeno da 150 anni, da visitare a piedi e in bici, senza dimenticare maschera e boccaglio, per...
Le falesie dei Fenici
Scopriamo il Sinis, terra di mare, salsedine e maestrale, di stagni e lagune, lembo di sabbia e falesie proteso verso il Mediterraneo di ponente.
La terra della memoria
Dal villaggio di Tratalias alle miniere di Monteponi e Serbariu, dalle "domus de janas" alle grotte di Is Zuddas, il percorso che unisce l'isola di Sant'Antioco a Iglesias raccoglie infinite tracce di una storia...
Lo zoo di granito
Da Tempio Pausania a Palau col Trenino Verde, convoglio a misura d'uomo che ripercorre le vecchie tratte a scartamento ridotto dell'entroterra sardo, tra fragranze mediterranee e un surreale bestiario di granito.