Prati verdi, aria fresca, natura e paesaggi mozzafiato: l’Alto Adige è un paradiso per gli amanti della montagna e delle camminate. Tra la Val Gardena e l’Alpe di Siusi, in Alta Badia e in Val d’Ega, esistono percorsi adatti a ogni tipo di escursionista, da quello più esperto a quello più solitario e intellettuale.

L’escursionista naturalista

Per chi vuole entrare in contatto con la natura, i 13 km del Sentiero Adolf Munkel portano alla scoperta del Parco Naturale Puez-Odle, Patrimonio mondiale UNESCO. Una passeggiata di circa 4 ore che si caratterizza per tre diversi sentieri e per la ricchissima varietà di piante alpine.Lungo il percorso è possibile approfittare della falesia “Malga Zannes”, ai piedi della parete nord della Furchetta: tutti i tipi di arrampicatori, dai principianti ai più esperti, possono scegliere tra le 50 vie disponibili e diversi gradi di difficoltà.

Le 10 tappe del Dolomites UNESCO Geotrail permettono invece di scoprire come si sono formate e modellate nel tempo le vette più celebri dell’Alto Adige. L’itinerario di 176 km che unisce le 10 tappe offre agli escursionisti splendidi panorami e scorci.

L’escursionista sportivo

Gli escursionisti sportivi sono quelli sempre in cerca di sfide e avventura, accompagnati da un solida preparazione atletica e mentale. Sopra i 2000 metri, la Val Gardena 2000 si divide in diverse tappe tutte percorribili singolarmente a seconda della condizione fisica e della capacità atletica. Lungo il percorso, una serie di rifugi permette agli avventurieri di fermarsi per la notte, previa prenotazione, e proseguire il giorno dopo.

Attraverso l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Pusteria dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail, l’Alta Via DOLOMITI SENZA CONFINI ripercorre i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale in 12 tappe. Il percorso è attrezzato e combina trekking ad arrampicate sulla via ferrata.

Lungo circa 25 km e di difficile percorrenza, la nuova sfida adrenalinica dell’Alta Badia si chiama 4 Peaks. Un percorso di circa 10 ore alla conquista delle quattro vette Sas dla Crusc – Santa Croce 2.907m, Piza dales Diesc – Cima Dieci 3.026m, Lavarela 3.055m e Conturines 3.064m.

L’escursionista intellettuale

Escursionismo fa rima anche con cultura. Sono infatti numerosi gli itinerari storici e di caratura antica che si snodano attraverso l’Alto Adige e che consentono di approfondire alcuni dettagli unici della storia di questo territorio.

Culturonda® Dolomythos è perfetto per chi vuole scoprire saghe e leggende altoatesine, toccare con mano il legame tra le Dolomiti e la Prima Guerra Mondiale. Ogni tema è associato a un percorso escursionistico: l’escursione al Parlamento delle Marmotte, nel Parco naturale Fanes-Sennes-Braies, è una testimonianza viva della cultura ladina.

Anche il sentiero alla chiesetta di Sant’Elena di Nova Ponente si presta ad escursionisti alle prime armi e conduce alla scoperta di tesori culturali. Il percorso infatti, che attraversa prati e boschi, porta a una chiesetta del 1300, adornata sia internamente sia esternamente da incredibili affreschi. Per una durata complessiva di circa 3 ore, gli escursionisti possono sia immergersi in una camminata dallo spirito culturale sia godere dei paesaggi unici della Val d’Ega.

A misura di famiglie, il sentiero Hans e Paula Steger è adatto a tutti i tipi di escursionisti che viaggiano anche in compagnia dei più piccoli. Lungo circa 8,7 km, il percorso si snoda attraverso la natura incontaminata dell’Alpe di Siusi portando da Compaccio fino a Saltria. Il suo nome lo si deve ai due pionieri dell’alpinismo Hans Steger e Paula Wiesinger, ai quali è dedicata una Fondazione che tutela e promuove l’Alpe di Siusi.

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L’escursionista solitario

Camminare può anche essere una pratica per ritrovare sé stessi ed il proprio benessere.

Le 4 tappe del Sentiero Dolorama, che dall’Alpe di Rodengo/Luson, passano attraverso la Plose fino a Laion, si snodano attraverso una serie di valli per circa 61km. Un paesaggio molto vario che parte dapprima dolcemente per poi avvicinarsi alle rocce delle Odle di Eores e di Funes e, sul finire, all’ingresso della Val Gardena. Un itinerario che può essere fatto anche lentamente, in 4 giorni, per arrivare a godere ancora meglio della vista incredibile sul Sassolungo, Sasso Piatto e sul massiccio dello Sciliar.

Anche ripercorrere gli antichi passi di contadini e pellegrini può essere riconciliante. Il Sentiero delle due Valli che unisce la Valle di Anterselva e la Valle Defereggental in Austria si presenta con una lunghezza di circa 90km e anch’esso può essere percorso in diversi giorni grazie agli alloggi che si incontrano durante l’escursione. Da ammirare sono soprattutto le montagne Villgrater o le Vedrette di Ries: chi sceglie infatti questa escursione si trova a percorrere una passerella panoramica con affaccio sulle Alpi.

L’escursionista in famiglia

Viaggiare in famiglia non significa rinunciare all’escursionismo. In Alto Adige sono numerosi infatti i sentieri pensati per i più piccoli e per soddisfare le esigenze di tutta la famiglia.

Tra i percorsi a tema che caratterizzano la Val d’Ega, il Latemar Alp è una piacevole passeggiata lungo gli alpeggi della Val d’Ega con mucche, cavalli e pecore al pascolo. Il sentiero, percorribile anche con i passeggini, presenta una serie di installazioni interattive che raccontano la storia delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.

Misterioso e divertente, il Sentiero delle Streghe in Valle Aurina che è stato pensato per divertire soprattutto i più piccoli. Lungo circa 3 km i bambini possono ammirare la sedia della strega, visitare la grotta degli orsi e gustare un buon pasto al punto di ristoro Bizathütte.

Dal sapore decisamente stellato, il sentiero del bue porta fino alla malga Kradorfer Alm e ben si presta a chi ricerca sentieri adatti anche ai bambini. Con un dislivello di 240m e una percorrenza di circa 2 ore, i più piccoli possono divertirsi a scoprire alcuni aneddoti sull’allevamento bovino, sull’alpicoltura e sulla cultura quotidiana altoatesina.

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