Il versante torinese del primo parco nazionale istituito in Italia – correva l’anno 1922 – non è solamente una straordinaria area protetta. Nel mese di luglio le valli Orco e Soana si trasformano in una fucina culturale che vede il teatro affiancarsi alla natura, sfiorandola soltanto per non deturparla bensì per offrirle quel tocco di poesia che l’essere umano, talvolta, sa dare in contributo all’armonia del territorio incontaminato. Dal 5 al 20 luglio, dunque, ecco l’ottava edizione di Gran Paradiso dal Vivo – Festival di Teatro Natura, che va in scena senza scene né quinte né sipari (in apertura e qui accanto, due immagini di repertorio dell’archivio di Focusgrafica): nove spettacoli unici in cui artisti e pubblico si abbandonano al contesto naturale per vivere un’autentica esperienza immersiva.
Un festival diffuso e sostenibile
I comuni interessati dal festival sono per l’appunto nove (rigorosamente in ordine alfabetico si tratta di Alpette, Ceresole Reale, Frassinetto, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone e Valprato Soana). E la principale caratteristica di questa manifestazione, l’unica di questo genere a tenersi all’interno di un parco nazionale, è proprio quella di fondersi con l’ambiente circostante: dalle rocce ai prati e dai boschi ai borghi diruti, tutto è palcoscenico e tutto è platea per un festival a impatto zero. L’alimentazione per gli spettacoli serali è infatti garantita da un pannello fotovoltaico, che con il suo trasformatore e la sua batteria è poi in grado di fornire l’amplificazione e l’illuminazione necessarie. Inoltre da quest’anno gli organizzatori intendono sensibilizzare verso una mobilità sostenibile, proponendo per chi vuole e può il car pooling, che può essere scoperto su siti come questo.
Un weekend di appuntamenti speciali
Dopo l’anteprima dello scorso 25 maggio, con una nuova produzione realizzata per il parco, domani sabato 5 luglio la manifestazione si apre con la cena in silenzio (qui accanto), un momento di convivialità presso il seicentesco santuario di Prascondù: un’occasione per stabilire una grande profondità di scambio comunicativo… ma senza fiatare, come in una specie di rito collettivo. Domenica 6, invece, è la volta dell’allestimento en plein air de La lezione di Rachel, recente successo di Laura Curino (in basso) che alla chiesa di Santa Croce della borgata Chiapinetto racconterà Rachel Carson come scrittrice e come donna (seguirà un’apericena con l’attrice e drammaturga piemontese). All’autrice di Primavera silenziosa, il cui testo contribuì alla pionieristica fondazione del movimento ambientalista statunitense negli anni, abbiamo fatto riferimento nella rubrica Pianeta Terra sull’edizione cartacea di maggio.
Tutti gli appuntamenti fino al 20 luglio
Altro momento di grande suggestione sarà l’alba di sabato 12 luglio, con un evento che alle 5 del mattino si accompagnerà al risveglio della natura, seguita da colazione offerta dalla Pro Loco di Locana. Albero Madre di O Thiasos TeatroNatura, questo lo spettacolo (in basso), narra il mito di Erìsittone… e lo farà anche il giorno seguente, domenica 13, alle 10 a Pian dell’Azaria, seguito da un’escursione guidata e, a Noasca alle ore 17.30, da Re di Carte dei Compagni di Viaggio (qui accanto), la proposta dell’anteprima di maggio. E poi altri quattro spettacoli (anche per famiglie), merende ed altro ancora: il calendario completo degli eventi, insieme all’elenco delle strutture convenzionate per il pernottamento, è sul sito della manifestazione.
Info e prenotazioni: tel. 346 2422756, biglietteria@cdviaggio.it
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