“Se possiamo fare localmente, lo facciamo!”: questo è il motto di Langouët, cittadina che sta raggiungendo la piena autonomia energetica e autosufficienza alimentare. Siamo nei pressi di Rennes, in Bretagna: Langouët è una piccola comunità di 600 anime che negli ultimi vent’anni è diventata un modello green di riferimento per lo sviluppo di tantissimi progetti ecologici e innovativi. Come racconta il Corriere della Sera, sono in tantissimi a volersi trasferire in questa cittadina e fare parte di questo ambizioso progetto ambientale.

I progetti green di Langouët

Dietro a questo progetto green c’è la mente di Daniel Cueff, sindaco di Langouët dal 1999 e da sempre convinto ambientalista. Per migliorare la vita dei cittadini e l’ambiente in cui vivono, si è dedicato a una serie di progetti verdi per raggiungere l’autosufficienza: oggi a  Langouët si trova un punto di ristorazione che serve prodotti locali e bio al 100%; alloggi popolari passivi (con riscaldamento in percentuale minima); una contrada di “orti familiari”; un giardino per insegnare la permacultura; un caffè della comunità; un impianto di energia solare; un centro per lo sviluppo dell’economia solidale. I cittadini hanno inoltre a disposizione una macchina elettrica condivisa. 

Ma i progetti di Langouët non finiscono qui. La città sta lavorando alla costruzione di un villaggio a “tre zeri” (zero energia, zero emissioni, zero spreco”): il prototipo abitativo, la BioClim House, è stato inaugurato nel 2018. Ogni casa avrà una sua serra dove coltivare verdure e sarà autosostenibile energeticamente. 

Anche il finanziamento è locale 

Tutti i progetti di Langouët sono finanziati dagli stessi cittadini, interessati alla causa – e a migliorare la propria vita. Negli anni il Comune ha richiesto ai locali un contributo per la realizzazione dei tanti progetti green, senza mai trovare resistenza. 

I cittadini vengono coinvolti anche nella costruzione delle case di legno: ogni acquirente deve dedicare alla costruzione 30 giorni di lavoro in cantiere con l’aiuto dei Compagnons Bâtisseurs (Compagni costruttori). L’idea è quella di abbattere i costi degli alloggi, e conoscere da subito le proprie case e i propri vicini.

“Se possiamo fare localmente, lo facciamo”: e tutto va per il meglio.

 

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