Il Parco Nazionale dello Stelvio è l’unico parco in Italia abitato dall’uomo. Qui le persone, gli animali e la natura vivono in completa armonia, contribuendo a dare un significato ancora più profondo alla parola “sostenibilità”. L’Alto Adige da sempre si impegna a proteggere questo particolare ecosistema, promuovendo un tipo di turismo che tutela il territorio di sua competenza, offrendo, al contempo, un’idea di vacanza all’insegna del relax, del divertimento e dell’autenticità.

La natura formato famiglia

Un incontro ravvicinato con i cervi? Si può! Basta dirigersi verso Stelvio, uno dei comuni dell’area del Parco Nazionale, ed entrare nella riserva faunistica di Fragges. O, se si ha un debole per i volatili, non sarà difficile ammirare il volo di uno dei 27 gipeti che popolano i cieli della Val Martello.

Alla scoperta del territorio con i Centri Visitatori

Una modalità di apprezzare il territorio che conquista grandi e bambini, perché permette di approfondire le peculiarità del territorio attraverso un percorso guidato. Nel Parco Nazionale dello Stelvio si trovano cinque centri visitatori, ai quali è affidato parte del racconto di questo affascinante territorio. Da un’immersione nelle acque lacustri, ad un incontro ravvicinato con i pesci che le abitano, dall’approfondimento della vita contadina fino allo studio della geologia del territorio: una continua scoperta dei segreti del Parco che conquisterà la curiosità di tutta la famiglia.

Escursioni imperdibili

Il Parco Nazionale dello Stelvio offre possibilità escursionistiche spettacolari. Un esempio è il sentiero Gola Plima in Val Martello: una gola stretta incisa dal rio Plima nel corso dei millenni ai piedi del Monte Cevedale caratterizzata da fianchi quasi verticali levigati con acqua ghiacciata.

 Un Parco Nazionale tutto da gustare

La bellezza della natura si apprezza ancora di più se diventa anche un’esperienza per le papille gustative. Nel Parco, a deliziare il palato ci pensano le fragole, la cui coltivazione in Val Martello ha una lunga tradizione. Con superfici coltivate a circa 1.300 m s.l.m., la valle è la più̀ importante area di coltivazione a quest’altitudine in Europa. La coltivazione integrata e ecosostenibile conferisce grande qualità a questi piccoli frutti, che possono essere raccolti tra inizio giugno e i primi di settembre. Ma non è finita qui. A completare l’opera dei sapori fanno la loro parte anche le malghe e le aziende agricole che le sostengono. Situate generalmente in alta montagna, qui grandi e bambini possono godere di prati verdi e panorami meravigliosi, gustando prodotti regionali fatti in casa, dai canederli ai formaggi, dalle composte di frutta agli sciroppi.

Lo sport in una cornice fuori dal comune

Voglia di fare un po’ di attività fisica respirando l’aria più pura? Il Parco Nazionale dello Stelvio offre un ventaglio di possibilità per tutti i gusti e tutte le età. Dall’ E-Bike con una serie di itinerari contrassegnati che permettono di esplorare il Parco dello Stelvio al tiro con l’arco;  dal rafting nel fiume Plima che regala giornate indimenticabili grazie alle vedute mozzafiato e ai passaggi avventurosi, alle vie ferrate nella zona dell’Ortles, in particolare la ferrata Murmele in Val Martello, adatta a neofiti e famiglie. Per i bambini, da segnalare è la nuova via ferrata a Trafoi.

La novità dell’estate 2019: L’Alta via dell’Ortles

L’Alta Via dell’Ortles si snoda nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, dalla Val Venosta in Alto Adige fino alla Valtellina in Lombardia. Con un dislivello complessivo di 8.126 m, questo itinerario circolare cinge il Gruppo Ortles e, con i suoi tratti a oltre 3.000 m di altitudine, si qualifica come uno dei percorsi d’alta quota più impegnativi di tutta la regione alpina. Per le sue caratteristiche l’itinerario è riservato ad escursionisti esperti.

Il Parco Nazionale dello Stelvio in breve

Il Parco Nazionale dello Stelvio è la seconda più grande area protetta dell’arco alpino, nonché uno dei 24 parchi nazionali d’Italia. La sua superficie comprende l’intera area del Gruppo dell’Ortles-Cevedale, nonché le valli di Livigno e Cancano. La parte altoatesina vanta una superficie di 53.447 ettari (40,6%), di cui 45.724 ettari si estendono nella zona dei comuni della Val Venosta. Il Parco Nazionale dello Stelvio nasce il 24 aprile 1935 con la gestione affidata all’azienda di Stato per le Foreste Demaniali e al Corpo Forestale dello Stato. Dal 1995, per un ventennio, è stato amministrato da un consorzio tra lo Stato, la Regione Lombardia e le due province autonome di Trento e di Bolzano.

Superficie totale del parco nazionale: 130.734 ettari

Istituzione: 24 aprile 1935

Altitudine: da 900 m s.l.m. a 3.905 m s.l.m.

Vetta più alta: Ortles 3.905 m

Regioni del Parco Nazionale: Trentino-Alto Adige, Lombardia

Provincie all’interno del Parco Nazionale: Alto Adige, Trento, Brescia e Sondrio

Comuni nel settore altoatesino: Stelvio, Prato, Glorenza, Tubre, Malles, Lasa, Silandro,

Martello, Laces, Val d’Ultimo

Per maggiori informazioni:

www.suedtirol.info