Hanno voluto la bicicletta e, da sempre, i parmigiani pedalano. L’amore fra Parma e le due ruote è profondo e fa della patria di Verdi e Correggio una delle città più bike friendly d’Italia. Bella e piatta, la città è perfetta per le due ruote, tanto che appena fuori dalla stazione si incontra un’organizzatissima Cicletteria: in pochi minuti si è in sella con una cartina in mano per scovare la ciclabile perfetta e soddisfare la voglia di pedalare di ognuno.
UNA CITTÀ A DUE RUOTE: GLI EVENTI DI GIUGNO
Oggi in sella non si vedono più i signori con le mollette sui pantaloni per preservare l’abito dai raggi. Le signore sfrecciano in tacchi vertiginosi, a bordo di bici fiorate e decorate con stile. A Parma tutti pedalano, ognuno al proprio passo. I nostalgici trovano in gare retrò come La Polverosa, in calendario l’8 e 9 giugno, nell’ambito della prima edizione della Festa dello sport, tutto il gusto di una pedalata d’antan (www.lapolverosa.eu). Fra città e provincia si fa sul serio col cronometro: la grande tradizione del ciclismo d’autore ha portato, anche quest’anno, il Giro d’Italia a passare il 22 maggio per la città ducale, mentre dal 28 al 30 giugno, l’Alta Val Taro in provincia di Parma torna ad ospitare i Campionati italiani di ciclismo su strada, a 38 anni dalla mitica vittoria di Francesco Moser su queste salite.
ADORNI E I CAMPIONISSIMI
Tutti in città ricordano l’epopea del grande campione Vittorio Adorni. Classe 1937, un Giro ed un Mondiale in curriculum, fra 1965 e 1968, da San Lazzaro Parmense, Adorni era un giovane meccanico della Barilla: si alzava alle 4 per allenarsi prima del turno, finché, compreso il suo talento, Pietro Barilla gli permise di fare un po’ più tardi al lavoro per pedalare un poco di più e, in questo modo, contribuire a rendere grande nel mondo delle due ruote Parma e l’Italia intera.
BIKE SHARING A MISURA DI TURISTA
Per tutti gli altri, campionissimi o gregari, Parma ha sviluppato anche una fitta rete di bike sharing, una realtà che conta su 330 colonnine in città, diffuse fra 33 stazioni di cui tre per la ricarica elettrica. La nuova app BicinCittà di Infomobility è il miglior driver per saltare subito in sella: anche turisti ed utenti occasionali possono usufruire del servizio, acquistando un ticket giornaliero o un abbonamento con un semplice clic registrandosi al sito www.mimuovoinbici.it. Per info www.infomobility.pr.it
PARMA CITY OF GASTRONOMY… AND BIKE
Le piste ciclabili si squadernano fra città e provincia, e superano i 250 km di percorso. Nel Parmense sono quattro principali assi ciclo-turistici: c’è la via Francigena che da Fidenza conduce a Fornovo e poi al Passo della Cisa. Più dolce la Ciclo Po che, da Piacenza, attraversa la provincia, passando sull’argine del Grande Fiume. Poi la Tirreno-Brennero che, da Casalmaggiore scavalca gli Appennini, fino al mare. Dulcis in fundo, la Parma Bike & Food Valley, che collega Parma a Busseto, attraverso settanta chilometri di cultura e gusto, che si snodano tra il ricco patrimonio gastronomico della Food Valley, pedalando tra campi di grano, pomodoro, pasta e caseifici.
Ma soprattutto a collegare il centro della città con la Food Valley c’è il Tastybike: partendo dal centro di Parma, con appuntamento in Piazza Garibaldi, di fronte allo IAT della città, un comodo mini van conduce fra le lusinghe del Parmense. Da qui, a bordo di una e-bike, si va comodamente alla scoperta di colli e vigneti che incorniciano il castello quattrocentesco di Torrechiara, fra i più belli d’Italia, costruito da Pier Maria II de’ Rossi, come nido d’amore per incontrare la sua amante Bianca Pellegrini. Dopo le energiche pedalate, sarà tempo di una ricca degustazione con i vini del territorio e i rinomati prodotti tipici nel borgo del paese, prima di rientrare in città. Il tour dura mezza giornata (9.30-14), è disponibile in italiano ed inglese, dal lunedì al sabato, fino al 31 ottobre. Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it/tours/tastybike/
La zona di Torrechiara è il “campo base” ideale per chi abbia buone gambe, ma soprattutto buon appetito: molte pedalate e itinerari da scoprire, anche in libertà, per esplorare la zona di produzione del Prosciutto di Parma e dei vini dei Colli di Parma: un fornito punto noleggio è Ebike Tour a Langhirano, in Piazza Leoni, mentre per uno spuntino corroborante si può far tappa alla Locanda del Borgo.
Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it/ebike-tour
www.parmacityofgastronomy.it/dove-dormire/la-locanda-del-borgo/
COME I CAMPIONI NELL’ALTA VAL DI TARO
Compiano, Bedonia ed Albareto: sulle strade che hanno spesso ospitato i big del ciclismo, si può incontrare anche Giorgio Genovese. A gomme sottili e scarpette, lui preferisce la libertà della mountain bike e della natura. Guida dell’Accademia Nazionale di mountain bike, Genovese è anche sapiente ospite, a Sambuceto di Compiano, per i bikers nel suo Room & Breakfast “Tolasudolsa”. Un nome, un programma: una “casa” a misura di bikers, per tanti amanti delle due ruote da strada o da off piste: le sue proposte sono giornaliere, per gruppi o individuali e si articolano su mezza giornata o su intere giornate.
Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it/giorgio-genovese-guida-dellaccademia-nazionale-di-mountain-bike/
www.parmacityofgastronomy.it/dove-dormire/tolasudolsa/
BIKE FOOD STORIES FRA BUSSETO E LA BASSA
Puntano al cuore delle eccellenze enogastronomiche le Bike Food Stories e i tour di Davide Andrea Pagani, gastronomo ed accompagnatore turistico: alla scoperta dei sapori della Food Valley parmense sono molti gli itinerari possibili, da quello nel cuore della città, ad altri percorsi alla scoperta di Salsomaggiore, Fidenza e Busseto, toccando i luoghi verdiani, ma anche quelli di Giovannino Guareschi che ha immaginato e descritto spesso in sella ad una bici, oltre che in chiesa, Don Camillo, uno dei suoi personaggi più iconici. I Bike Food Stories tour si effettuano tutto l’anno su mezza giornata, o su più giornate.
Per informazioni: www.parmacityofgastronomy.it/bike-food-stories-di-pagani-davide-andrea/