Il Salento si rivela con magnifiche passeggiate tra natura e borghi assolati, tra antichi uliveti e infiniti orizzonti. La prima luce dell’alba italiana spunta oltre il faro di Punta Palascìa, estremità orientale della penisola.Pugli

Di Enrico Caracciolo

SALENTO ON THE ROAD (in auto, moto, camper)

  • Punto di partenza e arrivo: Otranto
  • Distanza: 159 km Dislivello: 1340 m
  • Durata: almeno due giorni
  • Note: l’itinerario costituisce una traccia che sintetizza i vari aspetti del territorio lungo la costa e nell’entroterra.

DOWNLOAD GPX

Località Il Ciolo, Gagliano del Capo (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

HIGHLIGHTS

CONTATTI IMPORTANTI

Due i riferimenti essenziali per entrare in contatto col territorio.

  • Legambiente della provincia di Lecce è molto attiva sul territorio con diversi circoli anche per quanto riguarda le attività escursionistiche. Oltre a un calendario di appuntamenti prefissati è possibile contattare in anticipo le guide per pronotare escursioni specifiche. Il riferimento è Maurizio Manna (cell. 347.9022874, legambientelecce@tiscali.it, www.legambientesalento.org).
  • Associazione Culturale Arches, Via Carmignani, Lucugnano di Tricase; tel. 327.8410214, www.associazionearches.it, www.salogentis.it: un punto di riferimento per entrare in contato col territorio con informazioni affidabili, itinerari tematici nei luoghi di interesse storico e archeologico, alla scoperta dei borghi più belli, delle masserie e delle architetture rurali tipiche; tra le proposte escursioni di circa 3 ore e percorsi articolati come la “Via dei Pellegrini” e i “Centri storici del Capo di Leuca”.

COSA COMPRARE

  • Fior di latte, burrata, ricotta, stracciatella, giuncata e scamorze presso l’apprezzato e conosciuto caseificio Gàlata 2 (Corso Roma 4, Salve; tel. 0833.520759).

    Lavorazione della burrata, Caseificio “Galata 2”, Salve (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa
  • Olio extravergine d’oliva dal gusto intenso e fruttato direttamente dal produttore presso l’azienda agricola Gli Angeli (Via degli Angeli, Presicce; tel. 333.2372433 e 329.2127537).
  • Ceramiche artistiche lavorate e dipinte a mano presso il laboratorio e atelier La Terracotta (S.S. 275 Lucugnano – Montesano, Lucugnano; tel. 334.5464833, www.laterracotta.net).
    Vito Indino, Ceramiche artistiche “La Terracotta”, Lucugnano (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

    Gianpiero Indino, Ceramiche artistiche “La Terracotta”, Lucugnano (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

ATTIVITÀ

  • Cicloturismo: escursioni giornaliere in bici con degustazione di piatti tipici e visite dei luoghi più interessanti; noleggio bici e sconti per gruppi e famiglie con Salento Bici Tour (tel. 346.0862717, 329.1273010, www.salentobicitour.org).
  • Gite in barca: noleggio imbarcazioni, escursioni giornaliere e happy hour in barca presso Escursioni La Torre (Porto Turistico di Torre Vado; tel. 338.3079911, www.escursionilatorre.org).

INFORMAZIONI UTILI 

COME ARRIVARE

  • In auto: Autostrada A16, uscita Bari Nord e proseguimento sulla superstrada Brindisi – Lecce in direzione Maglie e poi Otranto o Santa Maria di Leuca.
  • In treno: la stazione ferroviaria di riferimento è Lecce collegata con altre lcalià salentine con la Ferrovia Sud-Est (www.fseonline.it) o con Bus navetta.
  • In aereo: l’aeroporto di riferimento è quello di Brindisi (www.aeroportidipuglia.it).

DOVE DORMIRE

  • B&B “Antica Dimora dei Pepe”, Salve (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

    Salve: Antica Dimora dei Pepe, Piazza della Repubblica 7; cell. 320.4484183, tel. 0833.520856, www.anticadimorapepe.it, semplice eleganza, senso dell’ospitalità, tranquillità, colazioni indimenticabili e atmosfera autenticamente salentina; ambienti curati e l’atmosfera di “sentirsi a casa di amici”.

    B&B “Antica Dimora dei Pepe”, Salve (LE)), Salento, Puglia, Italia, Europa
  • Presicce: Antica Masseria Pescu, Contrada Pescu; tel. 338.7161414 e 333.9166571, www.anticamasseriapescu.com ospiti di Giuliana e Fernando in una masseria confortevole che comunica l’essenza del territorio salentino, in bella posizione nei pressi del borgo.
  • Ugento: Agriturismo Torre Casciani, S.P. Felline – Torre San Giovanni, tel. 0833.931661, www.torrecasciani.it, nel verde, a 2 km dal mare, produzione di olio extravergine d’oliva, ambienti curati, cucina locale con prodotti aziendali, informazioni sul territorio curate per gli ospiti dell’azienda.
  • Otranto: Balcone su Otranto B&B, Via Vittorio Emanuele 17; tel. 0836.922109, cell. 349.0662199, www.balconesuotranto.it,  nel centro storico in magnifica posizione, offre luce e tranquillità.
  • B&B Palazzo dei Mori, Bastione dei Pelasgi; tel. 0836.801088, www.palazzodemori.it,  centrale, in bellissima posizione panoramica, luminoso e bianco, colazione con torte fatte in casa.

DOVE MANGIARE

  • Otranto: Da Umberto, Tenuta Frassanito; tel. 0836.803072: si mangia pesce, si mangia bene e si spende il giusto; piatti semplici ma ben cucinati dal maestro Umberto.
  • Castrignano del Capo – Giuliano di Lecce: Fulana, Piazza San Giuliano 1; tel. 340.5909239, 331.4235469, www.fulanatrattoria.it: un indirizzo sicuro che non può deludere; Antonio e Carmine propongono la vera cucina salentina; ottimi gli antipasti e la pasta fatta in casa; da provare le sagne torte con la ricotta forte e la Scurdiata (selezione di legumi in pignata); si mangia benissimo e si spende poco.
  • Salve: Le Beccherie, Piazza Repubblica 33; tel. 329.9734812. Absinthe Wine Bar nel segno di Vino e  Assenzio accompagnati da stuzzicherie e menù degustazione, compagnia, canti e musica.
  • Ugento: Al Duomo, Via Cavour 6; tel. 0833.556936: trattoria e pizzeria nel centro del borgo; piatti della tradizione salentina in un ambiente accogliente; un po’ caro.
  • Specchia: La Bettola, Piazzetta San Giovanni; tel. 0833.537022, cell. 329.5668108, http://www.labettola.altervista.org: antipasti a base di verdure, purè di fave e carne della macelleria che appartiene agli stessi proprietari; le proposte di Pericle sono apprezzate dai “carnivori”.
  • Patù: Rua De Li Travaj, Via Felice Cavallotti; cell. 349.0584531: ambiente rustico e cucina del territorio in questa trattoria salentina nell’anima; ottima la parmigiana e le pittule, i tagliolini al brasato, le grigliate e i dolci fatti in casa.
  • Porto Badisco: Trattoria Le Taiate, Via Litoranea; tel. 3333040732: atmosfera autentica da trattoria familiare e piatti di mare freschi e saporiti; famosa per i ricci freschi, vino sfuso e buonumore.

NOLEGGIO AUTO, SCOOTER, BICI.

  • Delcar, Via Matine 150, Alessano; Corso Italia, Torre Vado; tel. 0833.522488, www.automobilidelcar.com.
  • Colaci Motors, Via Rovigo 19, Ugento; tel. 0833.555895 (scooter e bici).

CARTOGRAFIA

Provincia di Lecce, scala 1:150.000, Assessorato al Turismo: carta stradale con le piantine dei maggiori centri abitati.

NOTE DI VIAGGIO

Finibus Terrae.

Punta Palascìa, Otranto (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

Nei pressi di un faro quasi sempre finisce la terra e inizia il mare. Finisce la strada e inizia una linea dove cielo e mare si toccano. I fari della Palascìa e di Santa Maria di Leuca sono i primi a vedere albe grandi e rosate.

L’appuntamento col primo sole alla Palascìa è un momento magico, da non perdere. È in quel momento che si capisce, a dispetto del nome e della convinzione comune che il Salento non si trova alla fine dell’Italia, ma ne costituisce l’inizio.

Il primo sole riscalda Punta Palascìa, il Ciolo e Santa Maria di Leuca; il resto d’Italia viene dopo…” dice Maurizio Manna, uomo di questi luoghi

Spazi di terra e di mare

Gli uomini salentini hanno il mare nelle vene e la terra sotto la pelle

Il Salento da camminare è un’esperienza forte.

Non ci sono valichi e montagne da superare, e la rotta è indicata da gravine e pianori, fari e campanili, falesie e muri a secco, pajare e masserie. È la pietra calcarea a raccontare il Salento con le sue cavità.

Gli spazi sconfinati di cielo e mare non bastano a questa terra che si apre varchi anche nelle tenebre del sottosuolo.

Porto Badisco, Otranto (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

Non distante da Porto Badisco si trova infatti la straordinaria Grotta dei Cervi decorata con figure neolitiche, dove abitano i misteri.

E nelle cavità l’immaginario collettivo fa abitare le paure e i sogni che si materializzano nella tradizione popolare in demoni e angeli.

A Presicce l’anima di Piazza del Popolo è umida e ombrosa e per secoli, fino al sopravvento del petrolio, osp

Palazzo Ducale, Piazza del Popolo, Presicce (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

itava frantoi ipogei dove si produceva olio per combustione. Marinai col caldo e frantoiani col freddo gli uomini salentini producevano nei frantoi la materia prima per la luce e l’energia domestica.

Uomini e donne del Salento hanno sempre avuto un ottimo rapporto col mare ma spesso e volentieri hanno vissuto rivolti verso la terra semplicemente perché la costa è sempre stata fonte di pericoli e incursioni piratesche.

Nel segno liberatorio della Taranta

Terra di forti energie, il Salento è notoriamente la patria del Tarantismo, rito e ballo esorcizzante in cui elementi pagani e cristiani si fondono magicamente.

Il Tarantato, secondo tradizione quasi sempre una donna, per liberarsi dal veleno iniettato dal ragno (tarantola) guarisce attraverso la danza e la musica, al ritmo incalzante di Pizzica, la danza terapeutica, e tamburelli e soprattutto liberando tutti i tormenti interiori fino a crollare sfinito.

Gli spiriti maligni della leggenda corrispondono ai disagi interiori che si manifestano con epilessia e isteria. In realtà i giorni della Taranta erano giorni in cui alla donna era permesso fare di tutto, scatenarsi per liberarsi, mostrare i suoi sentimenti più viscerali per ricevere attenzioni dal proprio uomo riscattandosi da una vita di sottomissioni e precarietà.

Dunque, il Salento è una terra da sentire, un luogo capace di scardinare anche le anime più chiuse. In poche parole, capace di emozionare.

Lo comprendi arrivando al faro della Palascìa, lo pensi camminando sui sentieri di pietra chiara a due passi dal mare, lo senti quando ho fermi la bici tra Ugento e Salve e ti addormenti all’ombra di un ulivo d’argento.

Lo scopri tra le vie chiare e luminose di Presicce e nelle acque trasparenti di Porto Badisco, lo vivi nella terrazza dell’Antica Dimora dei Pepe, dove per qualche giorno ti sentirai parte di una famiglia.

Il faro di Punta Palascìa all’alba, Otranto (LE), Salento, Puglia, Italia, Europa

Lo assapori ai tavoli della Fulana dove torneresti ogni giorno per sprofondare nelle essenze forti e coinvolgenti della cucina salentina.

L’ITINERARIO

Si parte da Otranto, luogo simbolo della penisola salentina, nella zona del porto proseguendo su Via Orte. Oltrepassata una grande rotatoria si raggiunge la Variante d’Otranto dove si piega a sinistra sulla strada che prosegue alla volta di Capo d’Otranto dove si trova il faro di Punta La Palascìa.

Da qui si prosegue fino a Porto Badisco dove ci si immette naturalmente sulla S.P. 358 che segue la spettacolare costa ionica. Dopo circa 6 km si raggiunge Santa Cesarea Terme, luogo termale conosciuto già da Aristotele e Strabone e impreziosito dalle linee moresche di Palazzo Sticchi.

Procedendo verso sud si segue una costa ricca di cavità e grotte, la più famosa delle quali è la Zinzulusa, nei pressi di Castro. Oltrepassata la Marina di Andrano la strada corre verso Santa Maria di Leuca e il suo capo, ultimo lembo di penisola che si perde nelle acque dello Ionio.

Prima di raggiungere Santa Maria di Leuca con il suo faro e il Santuario de Finibus Terrae merita una sosta il Ponte del Ciolo affacciato su una spettacolare insenatura. Il viaggio prosegue lungo costa attraverso l’abitato di Leuca caratterizzato da un bel lungomare e nobili ville liberty con motivi moreschi.

La costa ora è bassa e prevalentemente sabbiosa, molto ospitale e meta di villeggianti nel periodo estivo. Il tratto più interessante è la Marina di Pescoluse, tra Torre Vado e Torre Pali.

La strada prosegue fino a Torre San Giovanni dove si torna verso l’entroterra raggiungendo la vicina Ugento, patria del popolo messapico e dei suoi misteri simboleggiati  dalla statuetta del dio Zeus (VI sec. a.C.) ritrovata nel ’61.

Da Ugento si seguono le indicazioni per Acquarica del Capo e Presicce, straordinaria cittadina famosa per i frantoi ipogei tutti visitabili. Ancora verso sud fino al borgo di Salve, uno dei meglio conservati del Salento dove si trova l’organo più antico (1628) della Puglia.

Una manciata di chilometri e si arriva a Patù dove, oltre a una bellissima piazza si può visitare Centopietre, insolito monumento funerario di origini medievali costruito con blocchi di pietra provenienti da un mausoleo romano.

Da qui comincia la risalita verso nord passando per Giugliano di Lecce, Barabarano del Capo, Alessano e Specchia, altro borgo di grande pregio architettonico, ben conservato e soprattutto valorizzato che merita una sosta.

Si procede ora verso est intersecando la S.P. 275 per raggiungere Tricase dove inizia la parte finale dell’itinerario che transitando per Andrano, Poggiardo e Uggiano la Chiesa torna a Otranto.

 

 

 

Articolo precedentePeterköfele, l’Alto-Adige meno conosciuto
Articolo successivoAnna Luciani: l’architetto urbanista che racconta i territori