L’iniziativa, promossa dall’Associazione Le Città del Miele, attraversa 13 regioni e tocca oltre 30 località, ciascuna con un carattere unico. Dalla Sardegna alla Valle d’Aosta, passando per la Toscana, l’Abruzzo, la Sicilia e le dolci colline del Piemonte, ogni tappa diventa un’occasione per degustare mieli rari – come quello di corbezzolo o di rododendro – ma anche per perdersi tra piazze affollate di profumi e banchi, laboratori, showcooking, passeggiate e musica popolare.
Tra le novità di quest’anno spicca l’ingresso di Mulazzo, incantevole borgo toscano dove visse Dante Alighieri e dove si produce il celebre miele della Lunigiana DOP. A settembre farà il suo debutto ufficiale nel circuito con una festa che unisce cultura, natura e sapori in una cornice davvero unica.
Ad agosto, invece, gli amanti dei sapori più intensi troveranno il loro paradiso a Monti, in Gallura, durante la Sagra del Miele Amaro, dedicata al pregiatissimo miele di corbezzolo, uno dei più rari e ricchi di antiossidanti. Sempre in Sardegna, a fine mese, appuntamento a Guspini, patria del miele di cardo e sede della più antica manifestazione apistica dell’isola.
Settembre è il mese più ricco: dal borgo fiabesco di Montebello, in Emilia Romagna, alla piemontese Bruzolo con i suoi mieli di montagna e passeggiate nei boschi; da Ponte Lambro, in Lombardia, dove va in scena la Festa delle Api tra dimostrazioni e mercato bio, fino all’immancabile Sortino, in Sicilia, con i suoi dolci tipici a base di miele, come i “sanfurricchi” e il pizzolo dolce.
Non mancano le eccellenze dell’Abruzzo, con Tornareccio, dove ogni anno si celebra il miele in tutte le sue forme, e del Piemonte, con Marentino e il suo borgo a misura di api, noto per i suoi rebus murali e i mieli premiati.
Ottobre è il mese più scenografico, grazie ai colori dell’autunno: spiccano le feste a Zafferana Etnea (CT), con l’Ottobrata, una delle fiere più amate del Sud, e a Lazise, affacciata sul Lago di Garda, che ospita “I Giorni del Miele”, una delle rassegne più complete a livello nazionale. E ancora: le feste di Limana, Ferrere, Belforte all’Isauro, e la Sagra del Miele a Châtillon, in Valle d’Aosta, chiudono un mese intenso di gusto e tradizione.
A novembre ci si sposta in Umbria con “Mielinumbria”, nella splendida cornice di Palazzo Trinci a Foligno, dove degustazioni e convegni animano uno dei più importanti appuntamenti apistici italiani.
Infine dicembre, quando le luci natalizie accompagnano “Mielemente” a Montelupone (MC), primo mercatino di Natale interamente dedicato al miele, con tante idee regalo, assaggi e incontri tra produttori e visitatori curiosi.
Un viaggio italiano all’insegna del miele
Ogni evento è una porta aperta sul territorio: i mieli parlano di fiori, boschi, montagne, agrumeti e coste. L’Italia è l’unico Paese al mondo con una tale biodiversità apistica, e ogni goccia di miele racchiude il carattere del luogo in cui nasce. Andare per miele, quindi, significa anche andare per paesaggi, storie, sapori e volti. È un invito a rallentare, ad ascoltare e gustare. E a tornare a casa con un barattolo pieno di sole.
Per il programma completo e aggiornamenti, visita il sito ufficiale
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