Temperature più miti e mimose in fiore, la primavera è vicina. Il 2019 sembra essere stato molto generoso, con una combinazione di festività infrasettimanali piuttosto favorevoli (pasquetta lunedì 22 aprile, liberazione giovedì 25 aprile, festa dei lavoratori mercoledì 1 marzo) che offrono la possibilità di organizzare mini vacanze. Lo scorso anno il CNA stimò circa 9 milioni di turisti sul territorio italiano per i ponti di primavera, con una crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente, un trend positivo che si prevede verrà mantenuto anche nel 2019.
Saranno milioni, dunque, le persone che si concederanno qualche giorno di evasione, in attesa delle ferie estive che sembrano ancora così lontane. Per chi cerca qualcosa di diverso, ama il contatto con la natura e scoprire posti nuovi, Houseboat.it, società italiana di promozione e organizzazione di viaggi su imbarcazioni fluviali e marittime, consiglia di regalarsi una mini crociera tra i tesori segreti del Friuli-Venezia Giulia, lungo un itinerario poco conosciuto, ma che si classifica a pieno titolo tra quelli più belli e suggestivi di tutta Europa.
Si tratta delle lagune di Marano, Grado e Caorle, un percorso lungo il quale si susseguono senza sosta isolette sperdute con tipici casoni da pesca, raggiungibili solo in barca, e piccoli centri storici tradizionali. I tour a bordo di queste piccole imbarcazioni, che possono muoversi agilmente lungo i letti dei fiumi, sono il modo migliore per godere a pieno dei tramonti e delle bellezze naturali di questi luoghi, che ammirati dal largo assumono un fascino ancora maggiore. Da non dimenticare che qui l’acqua è molto pulita e la laguna è balneabile in tutta sicurezza, sempre se si riesce a resistere alle temperature non ancora ottimali che caratterizzano il mese di aprile. Inoltre, il percorso si snoda attraverso interessanti centri abitati, ognuno desideroso di raccontare la propria storia. Il migliore dei modi per visitare queste cittadine è in sella ad una bici. Le lunghe e curate piste ciclabili consentono di raggiungere facilmente tutte le principali attrazioni, come i centri storici e i monumenti, ma anche campi da golf, parchi divertimenti, zoo e acquari.
Già ampiamente diffuso in Francia e nei paesi del Nord Europa, da qualche anno, il turismo fluviale si sta affermando anche nel nostro paese in misura sempre maggiore. Caratterizzato da un ritmo lento e da un maggior rispetto per l’ambiente, questo format turistico dimostra un desiderio di riappropriarsi del proprio tempo, strappandolo ai ritmi troppo frenetici della quotidianità, cercando allo stesso tempo di adottare stili di vita più sostenibili.

I DETTAGLI DELL’ITINERARIO

Si parte dalla base di Precenicco, nella piazza del paese, poi si va alla volta di Marano Lagunare, a sole 2 ore di navigazione. La prima parte sarà lungo il fiume Stella, costeggiato da una rigogliosa vegetazione. Lungo il percorse è possibile fare delle piacevoli soste presso ormeggi pubblici o ristoranti con ormeggi privati, dove concedersi un ottimo pranzo con pietanze locali a base di pesce. Una volta raggiunta la laguna di Marano, basterà proseguire seguendo le “briccole” che delimitano i canali navigabili su entrambi i lati, restando nel mezzo. Le lagune del Nord sono molto popolari per il bird watching e per la pesca, quindi è bene ritagliarsi un momento per ammirare la straordinaria varietà di animali che popolano questi luoghi.
Marano Lagunare è un tipico villaggio di pescatori, con una torre millenaria restaurata di recente al centro della piazza principale. L’attracco pubblico si trova vicino al centro della città, ottimo per fare un salto anche al famoso mercato del pesce. Qui, inoltre, è possibile noleggiare un gommone o un paddleboard per navigare lungo i piccoli canali sino al villaggio dei “casoni”, impossibile da raggiungere in altro modo.
Da Marano Lagunare si prosegue poi verso Lignano Sabbiadoro, che dista appena un’ora di navigazione. Famosa soprattutto per i suoi lidi, tra i più gettonati del Triveneto, la città è caratterizzata anche da deliziosi vicoli e stradine. Fate una bella passeggiata nella via pedonale lungo negozi, ristoranti e bar, prima di rimettervi in barca, per proseguire verso Grado, distante 3 ore. Questo tratto è particolarmente caratteristico, con paesaggi naturalistici molto suggestivi. Se volete fare una sosta, potete fermarvi in uno dei ristoranti nel bel mezzo della laguna, tutti raggiungibili solo in barca. Una volta raggiunta Grado, noterete che si tratta di una città che presenta molte peculiarità veneziane, con vicoli e case colorate. Tra queste, anche una chiesa Paleocristiana e l’antico Battistero Ottagonale. È possibile ormeggiare la barca in diversi porti privati, ma non avventuratevi alla ricerca di ormeggi pubblici perché non ce ne sono.
Impensabile non includere nell’itinerario Trieste. L’antica Repubblica Marinara è una delle più belle capitali culturali europee ed è a soli pochi chilometri di distanza da Grado. Lasciate lì la vostra barca e prendete la navetta che vi porterà a Trieste in soli 45 minuti. Una volta recuperata la barca, risalite lungo il fiume Natissa, per raggiugere Aquileia, distante 2 ore di navigazione. Fondata nel 181 AC, Aquileia ospita eccezionali reperti archeologici romani, che l’hanno fatta inserire tra le città Patrimonio dell’Umanità Unesco. Proseguendo, poi, la navigazione verso la parte occidentale della laguna, si può optare per la visita di Cervignano, risalendo così il fiume Ausa, a più di 2 ore di navigazione. Cervignano è una tipica cittadina dell’entroterra italiano, tranquilla, poco affollata e molto ordinata. Se si visita il giovedì si può assistere al grande mercato all’aperto. Buona notizia in materia di ormeggi: qui sono pubblici e vicini al centro della città.
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