Sono i “Contrasti creativi” il filo conduttore del Monteverdi Festival 2019. Sedici in un mese le rappresentazioni inserite nel programma della rassegna, con una prima mondiale. Sei le location, all’interno delle quali si esibiranno gli ensembles: ovviamente il Teatro Ponchielli (che il 2 maggio ospiterà l’apertura del Festival), poi il Museo del Violino e le chiese del Foppone (novità assoluta), di San Marcellino, di Sant’Omobono e di Sant’Abbondio. Concerti a notte fonda o al mattino, in luoghi sacri e cortili, con celebri stelle internazionali della musica antica e giovani astri nascenti. Il contrasto, il tema scelto quest’anno, unisce il presente al passato. Quella di oggi è l’epoca dei contrasti sociali, politici, economici, religiosi. Ma anche dei contrasti generazionali, culturali. Contrapposizioni vissute e “combattute” in modo sempre più aspro, violento, incolmabile.  Eppure, già a partire dalla grande letteratura medievale, il contrasto tra forze pari e opposte genera poesia. Dal contrasto scaturisce il dramma, per citare George Bernard Shaw. L’edizione numero 36 del Monteverdi Festival parte da qui. Dall’idea di accostare “oggetti” lontani, di capovolgere gli assiomi consueti, di sconfinare, di andare “oltre”, con curiosità e audacia. Con la certezza che il contrasto generi creatività e bellezza e che, alla fine, le tessere si ricompongano in un meraviglioso mosaico musicale.

Come sempre, l’ultimo appuntamento del Festival (venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno) sarà la crociera musicale sul Po che toccherà le città care al compositore cremonese: Cremona, Mantova e Venezia.

Crociera musicale sul Po

Si inizia giovedì 2 maggio (con replica venerdì 3 e sabato 4) al Teatro Ponchielli con L’Orfeo nel Metrò, musiche di Claudio Monteverdi. Diretti dal Maestro Hernàn Schvartzman, regia di Luigi De Angelis, saranno di scena dieci giovani artisti, selezionati tra gli 80 provenienti anche dall’estero che hanno aderito al bando rivolto agli studenti e agli ex studenti di canto rinascimentale e barocco.  Anche l’ensemble che accompagnerà i cantanti è formato da studenti ed ex studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano (che ha collaborato alla realizzazione del progetto Orfeo). I giovani artisti sono preparati dal M° Roberto Balconi (vocal coach), da Mara Galassi (basso continuo), Pietro Modesti (fiati). Si tratta di uno spettacolo contemporaneo, che avvicina artisti e pubblico in un ideale vagone del metrò: nessuna distinzione tra palcoscenico e platea, tutti agiscono nello stesso spazio teatrale. Ambientazione ideale per il “Young barocco”, ovvero il percorso intrapreso negli ultimi anni dal Ponchielli, finalizzato alla valorizzazione degli artisti in erba e alla crescita del giovane pubblico. La qualità artistica del progetto è determinata da numerosi fattori: l’eccellenza degli ensembles ospitati (la maggior parte dei quali di rilevanza internazionale); l’interesse dei programmi musicali proposti, spesso in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, frutto di approfonditi studi negli archivi e recupero di composizioni inedite e dimenticate; la diffusione dell’opera di Claudio Monteverdi e, più in generale, del repertorio musicale dei secoli XVI-XVIII, proposto sempre con una rigorosa prassi esecutiva e interpretativa, supportata da serie ricerche musicologiche.

Grande attesa anche per l’esibizione dell’Ensemble Residenza di giovedì 9 maggio (Teatro Ponchielli): a conclusione della settimana di studio con Accademia Bizantina, i giovani musicisti e cantanti tra i 18 e i 30 anni, selezionati per il workshop di perfezionamento di musica antica “Residenza Cremona Barocca”, eseguiranno brani di Händel e Vivaldi, diretti dal Maestro Alessandro Tampieri, loro insegnante d’eccezione insieme al Maestro Ottavio Dantone e al contralto Delphine Galou. Il concerto in un contesto professionale è una tappa fondamentale di “verifica” per chi decide di muovere i primi passi di una carriera musicale.

Il Maestro Ottavio Dantone (direttore e clavicenbalista di fama mondiale) e il contralto Delphine Galou si prenderanno la scena il giorno successivo, venerdì 10 maggio, insieme all’Accademia Bizantina: nella splendida cornice del Museo del Violino (Auditorium Giovanni Arvedi) verrà proposto un programma tra sacro e profano, con musiche di Niccolò Jommelli e Antonio Vivaldi. In cartellone sabato 18 maggio l’osannato ensemble britannico Tenebrae, diretto da Nigel Short, offrirà una rilettura del Requiem a sei voci di Victoria” (anno 1603) e novità assoluta: sarà il suggestivo cortile della chiesa del Foppone, illuminato dalle candele, in una notte di luna piena, a ospitare Tenebrae Responsoria & Requiem di Tomás Luis de Victoria. Il sabato successivo (25 maggio) l’appuntamento ormai tradizionale del Festival, ovvero l’esecuzione del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi. Nella chiesa di San Marcellino risuoneranno le note di uno dei capolavori dell’autore, affidato all’interpretazione del Dunedin Consort diretto da John Butt, ensemble scozzese per la prima volta a Cremona.

Sarà ancora una chiesa, Sant’Abbondio, a ospitare giovedì 23 e venerdì 24 le Variazioni Godlberg di Johann Sebastian Bach. La “Variazione 1” è stata affidata al giovane clavicenbalista Andrea Buccarella, vincitore del concorso internazionale di Bruges. Il giorno dopo sarà la volta di Rinaldo Alessandrini (clavicembalo e direzione) con il suo Concerto Italiano, l’importante ensemble nazionale che ha ridefinito la prassi esecutiva della musica barocca si cimenterà nella “Variazione 2”, impreziosita dalla presenza degli archi e del basso continuo.

Da segnalare infine, l’incontro tra due Stagioni teatrali: la rassegna “Danza” e il “Monteverdi Festival” con una prima mondiale mercoledì 29 maggio (Teatro Ponchielli)Terza Prattica – Monteverdi revisited, uno spettacolo che unisce danza contemporanea e musica antica. Una originale proposta a cura della compagnia di danza Tero Saarinen, che si avvarrà dell’accompagnamento della Helsinki Baroque Orchestra, diretta da Aapo Häkkinen.

Gran finale, come ormai tradizione, con la Crociera Musicale. Venerdì 31 maggio si salpa da Cremona sulla motonave Stradivari: due i concerti proposti nel corso della giornata, il primo Armonie fluttuanti (musiche di F. Geminiani, G.B. Platti, A. Veracini) a bordo durante la navigazione con il trio d’archi Il Furibondo e il secondo Estri armonici (concerti di Antonio Vivaldi) al Teatro Bibiena di Mantova, realizzato in collaborazione con il festival Trame Sonore, vedrà l’esibizione del giovane Ensemble Felice dall’Abaco (formatosi al Conservatorio di Verona). Il giorno dopo, sabato 1° giugno, partenza da Mantova in direzione Isola San Servolo (VE) con la motonave Delta Tour. Alle 16 il concerto In Festa Medievale, canti sacri e profani tra ragione e follia, con l’Ensemble Micrologus all’Auditorium dell’Isola San Servolo. La giornata si concluderà con una visita guidata alla città di Venezia e con il ritorno in serata in pullman a Cremona.

Info: www.monteverdifestivalcremona.it
www.teatroponchielli.it

 

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