Il 4 ottobre inaugura al Teatro dell’architettura dell’USI a Mendrisio la mostra Koen Vanmechelen – The Worth of Life 1982-2019, promossa dalla Fondazione Teatro dell’architettura.

La mostra raccoglie più di sessantacinque lavori realizzati dall’artista belga di fama internazionale, famoso come sculture, pittore, performer, videasta e attivista dei diritti umani. Le opere, realizzate tra il 1982 e il 2019, raccontano l’eclettica carriera di Koen Vanmechelen mettendo in evidenza gli aspetti più prettamente plastici dell’opera dell’artista, con un’attenzione particolare al suo carattere neo-barocco. In effetti, l’immaginario di Vanmechelen, che ruota intorno alla figura della gallina quale simbolo incarnato dell’evoluzione bioculturale, si nutre di reiterazioni iconografiche e di accumulazioni semantiche, di metafore e di metamorfosi, di teatralità e di allegorie, per dare origine a un universo visuale proteiforme e irregolare come una perla scaramazza, di fatto barocco.

Un universo di possente impatto emotivo, attraversato in tutta la sua estensione, tanto dall’energia della vita quanto dall’esuberanza del gesto creativo. Vanmechelen concepisce l’arte come prassi di re-invenzione della natura, porta di accesso privilegiata ai suoi segreti e presupposto della sua salvaguardia. E, simmetricamente, si rivolge alla scienza, quasi fosse una branca della poesia, chiedendole di materializzare in modo pressoché magico le visioni del suo fantasticare.

Per maggiori informazioni sulla mostra, visitare il sito www.arc.usi.ch/it

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