Il 13 settembre 2019 arrivano per la prima volta ad Asti, a Palazzo Mazzetti, le grandi opere dell’Impressionismo in una mostra che racconta il movimento e i suoi stretti legami con la Normandia. Reduce dal grande successo della mostra “Chagall. Colore e magia” conclusasi il 3 febbraio, il museo si prepara per un’esposizione ambiziosa che raccoglierà un corpus di 75 opere di pittori del calibro di Monet, Renoir, Delacroix e Courbet.

La mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie” curata da Alain Tapié, ripercorrerà le tappe salienti della corrente artistica a partire dai primi decenni dell’Ottocento. Opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir sono solo alcuni dei capolavori presenti, che racconteranno gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i grandi artisti che hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.

Furono gli acquarellisti inglesi come Turner e Parkes che, attraversata la Manica per abbandonarsi allo studio di paesaggi, trasmisero la loro capacità di tradurre la verità e la vitalità naturale ai pittori francesi: gli inglesi parlano della Normandia, della sua luce, delle sue forme ricche che esaltano i sensi e l’esperienza visiva. Luoghi come Dieppe, l’estuario della Senna, Le Havre, la spiaggia di Trouville, il litorale da Honfleur a Deauville, il porto di Fécamp – rappresentati nelle opere in mostra a Palazzo Mazzetti – diventano fonte di espressioni artistiche di grande potenza, dove i microcosmi generati dal vento, dal mare e dalla bruma possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva, che i pittori francesi giungono ad afferrare dipingendo en plein air dando il via così al movimento impressionista.

L’esposizione si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, una delle collezioni più rappresentative del periodo impressionista, affiancate a opere provenienti dal Musée Alphonse-Georges-Poulain di Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa.

La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia, con la partecipazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.

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