A Lipsia si inaugurano a gennaio l’esposizione d’arte immersiva “I Giganti del Rinascimento – Leonardo Da Vinci, Raffaello e Michelangelo” e la nuova opera panoramica di Yadegar Asisi. Per i 100 anni del Bauhaus, il Palazzo Albertinum di Dresda ospita i capolavori di Mondrian, Kandinsky, Klee, Moholy-Nagy e di altri maestri dell’astrattismo, in scena a Dresda negli anni ’20.

A Lipsia per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci: uno spettacolo multimediale di arte (foto di apertura di  Angelina Perke).

A partire dal 19 gennaio 2019, il centro di arti visive Kunstkraftwerk Leipzig offre a visitatori un modo completamente nuovo di entrare in contatto con le opere più importanti dei tre geni dell’Alto Rinascimento. Gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo, l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci e le Madonne di Raffaello, si ergono in alta risoluzione sulle pareti e le colonne della ex-centrale elettrica, lungo una superficie di 1.700 metri quadrati. Gli effetti multimediali e gli elementi audio e visivi, che animano le opere, avvolgono i visitatori, regalando una forte esperienza emotiva e sensoriale. Il senso di straniamento è dato inoltre dalla potenza dell’arte classica riflessa in una location industriale. Inoltre, la digitalizzazione delle opere ne permette l’interattività: dispositivi touchscreen sono a disposizione del pubblico per ingrandire le immagini, osservare nuove prospettive e dettagli preziosi. La mostra “I Giganti del Rinascimento – Leonardo Da Vinci, Raffaello e Michelagelo” è una installazione d’arte multimediale realizzata dagli artisti italiani di Immersive Art Factory (Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi). Ulteriori informazioni sono disponibili al sito

www.kunstkraftwerk-leipzig.com

La nuova opera a 360° di Asisi è un paradiso terreno

Il famoso maestro di panorami, Yadegar Asisi (foto di Tom Schulze), porta in vita per la prima volta un microcosmo naturale e realizza un ingrandimento senza precedenti. La sua nuova opera panoramica CAROLAS GARDEN è ammirabile tutto l’anno al Panometer Leipzig a partire dal 26 gennaio 2019. L’affascinante scenario riprodotto da Asisi, in uno spazio di 3.500 metri quadrati, è l’habitat naturale di un giardino autoctono di Lipsia. Non appena entrato in questo universo di fiori e insetti ingigantiti, il visitatore ribalta la percezione di sé e assume le dimensioni di un granello di polline, per mettersi in osservazione e in contemplazione di meraviglie, particolarità e aspetti della natura altrimenti invisibili all’occhio umano.

KANDINSKY, MONDRIAN, LISSITZKY e l’avanguardia astrofisica costruttivista a Dresda dal 1919 al 1932

In occasione del centenario del Bauhaus, i capolavori di Mondrian, Lissitzky e dei maestri del Bauhaus Wassily Kandinsky, Paul Klee, Lyonel Feininger, László Moholy-Nagy e Oskar Schlemmer saranno esposti al Palazzo Albertinum di Dresda dal 2 marzo al 2 giugno 2019, su gentile prestito dei musei più importanti del mondo. La mostra “Spazi visionari. KANDINSKY, MONDRIAN, LISSITZKY e l’avanguardia astrofisica costruttivista a Dresda dal 1919 al 1932” raccoglie e prende in esame gli artisti e le opere d’arte astratta e costruttivista che erano protagoniste a Dresda negli anni ’20. Non tutti sanno forse che nel 1925, Dresda ospitò la prima mostra personale di Mondrian in Germania e a seguire quelle di Lissitzky e Moholy-Nagy, Klee e Kandinsky. Dresda, infatti, contrariamente a quanto si possa pensare, negli anni ’20 era molto fertile alle innovazioni artistiche ancora controverse: nel 1926 Piet Mondrian progettò un interno per il collezionista d’arte di Dresda Ida Bienert, mentre El Lissitzky ideò per l’Esposizione Internazionale d’Arte di Dresda, una sala per l’arte astratta. Le ricostruzioni reali e virtuali di questi spazi sono al centro di questa mostra.
Info: https://albertinum.skd.museum/en/

Mondrian, Farbentwurf für den Salon der Ida Bienert, 1926

Arte Bauhaus in Sassonia in mostra al Museo Grassi di Lipsia
Nell’anno del centenario del Bauhaus, dal 18 aprile al 29 settembre 2019, la mostra “Bauhaus Saxony” al Museo delle Arti applicate Grassi di Lipsia, ripercorre la storia, l’eredità e le personalità del Bauhaus in Sassonia e mette in luce il legame tra Lipsia e la più importante scuola d’arte, design e architettura della Germania. Infatti, la sede fieristica di Lipsia, la Grassimesse, la sviluppata industria sassone e l’innovativo settore tipografico sono state influenze positive per la Bauhaus: la mostra esplora queste connessioni ed espone le opere degli artisti Bauhaus, nati e cresciuti in Sassonia. Info: www.grassimuseum.de/en/exhibitions/preview/bauhaus-saxony.html
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