La città toscana sarà la sede europea della prossima EWPC (Exotic Wedding Planning Conference), esclusivo appuntamento che, dal 2 al 4 giugno 2019 riunirà i più quotati wedding planners del mondo, provenienti da 50 paesi diversi.  Dopo Dubai, Goa (India) e Barcellona, dove si sono svolte le ultime edizioni del EWPC, sarà Arezzo la sede europea che accoglierà la conferenza.

La tre giorni realizzata da Exito insieme alla Fondazione Arezzo Intour e in collaborazione con la Fondazione Guido d’Arezzo, il Comune di Arezzo e la Camera di Commercio di Arezzo, sarà un’occasione esclusiva per raccontare l’unicità della terra toscana e dello stile italiano a coloro che progettano il giorno più bello per le coppie che decidono di sposarsi e per presentare Arezzowedding, il ramo della neonata DMO (ente per la gestione della destinazione turistica) che si occuperà di riunire e proporre i servizi di tutti coloro che operano nel settore.

Arezzo wedding

“Sono sempre di più gli stranieri che scelgono l’Italia e la Toscana per dirsi “si”, – spiega Marcello Comanducci presidente della Fondazione Arezzo Intour e assessore al turismo del Comune di Arezzo – un business in continua crescita che oltretutto fa registrare numeri importanti anche sul piano delle presenze. Il 36% degli stranieri che si sposa in Italia lo fa in Toscana ed è per questo che, all’interno della Fondazione Intour, abbiamo costituito una business unit che si occuperà di coordinare i professionisti del wedding per entrare nel mercato in modo professionale e ben strutturato. Ecco allora che l’EWPC rappresenta un’opportunità unica per presentare la nostra città e questo settore. Non siamo noi a prendere la ventiquattrore per proporre Arezzo nei vari eventi dedicati al comparto, ma sono i wedding planner di tutta Europa a venire da noi. Non è stato facile sostenere la candidatura della nostra città nei confronti di quella proposta da altre metropoli europee, ma grazie a un lavoro serrato, siamo riusciti a portare a casa questo meeting. E con soddisfazione possiamo affermare che di fatto questo è uno dei primi grandi obiettivi raggiunti dalla Fondazione Arezzo Intour”.

 

Articolo precedenteDestino verde
Articolo successivoSmarrimento bagagli: si può aver diritto fino a 3.000 euro di rimborso