
Il passaggio dall’estate all’autunno in Veneto ha il profumo dei borghi e delle storie che li abitano. Dal 20 settembre all’11 ottobre 2025 torna il Festival del Viaggiatore, che quest’anno celebra la sua undicesima edizione. Un festival “diffuso” che intreccia arte, parole e musica in luoghi di straordinaria bellezza: Bassano del Grappa, San Zenone degli Ezzelini, Cassola, Riese Pio X, Possagno, Asolo, Maser e Vicenza.
Solo per amore: il tema 2025
Il filo rosso di quest’anno è “Solo per amore”. In tempi segnati da conflitti e disillusione, il festival sceglie di tornare alle radici: all’amore come forza creativa, come gesto che dà senso al viaggio e alla vita. Un invito a guardare oltre l’apparenza, a ritrovare motivazioni profonde e autentiche.
Un cartellone ricco di voci
E non è un caso che il cartellone di quest’anno sia un intreccio di linguaggi e prospettive: le prenotazioni agli eventi sono già aperte e il 20 settembre alle 15 si inizia a Bassano del Grappa, nel Chiostro del Museo Civico, con Giovanna Maria Gatti medico psicoterapeuta e scrittrice, esperta della cura e dell’autocura che ci condurrà in un viaggio alla ricerca del guaritore nascosto che è dentro ognuno di noi e che la razionalità tende a zittire. Alle 16,30 sarà la volta dell’incontro “La passione per il mestiere, l’amore per la comunità” con

Giorgio Tassotti, creatore delle famose carte decorative, Flavio Reffo, cofondatore del Museo della Stampa e presidente della Scuola Grafica Remondini e Urbano Castellan, dello storico caseificio veneto, tre imprenditori molto noti dell’area bassanese, i cui prodotti sono anche messaggeri del Made in Italy nel mondo, che racconteranno la loro esperienza, mettendo al centro la passione per il mestiere, la dedizione per la comunità e la cura nella custodia e nella trasmissione dei saperi artigiani.

Si prosegue alle 18 con “Turisti con il cuore“, incontro che vedrà la partecipazione di Paolo Casetti, docente di turismo e destination manager dei borghi ed Irene Ranaldi, sociologa urbana, fondatrice di Ottavo Colle ed esperta di turistificazione per riflettere sulle nuove tendenze del turismo e per capire se è ancora possibile fare esperienza autentica di un territorio o una città, rispettando i luoghi e gli abitanti e aiutando a combattere l’overturism grazie alle proprie scelte.
La giornata si concluderà con l’intervento di Domenico Iannacone, giornalista, regista e autore televisivo, inventore di uno stile narrativo-giornalistico, che mette al centro le storie delle persone, intrecciando inchiesta, memoria e denuncia civile. Il suo stile unisce il rigore del giornalismo allo sguardo del cinema neorealista e alla forza del racconto del reale.

A San Zenone degli Ezzelini, il giorno successivo, lo scrittore e marinaio Fabio Fiori inviterà a riscoprire la generosità del mare, prima di lasciare spazio al poeta e saggista Arnoldo Mosca Mondadori, ideatore del progetto che trasforma il legno dei barconi di Lampedusa in strumenti musicali, protagonisti di un concerto emozionante. Cassola accoglierà, il 27 settembre, la scrittrice Mariapia Veladiano, con una riflessione coraggiosa sull’amore e sulla scrittura, seguita dall’ironia delicata del poeta-performer Guido Catalano. A Riese Pio X, invece, il 28 settembre, il giornalista Marzio G. Mian guiderà un viaggio lungo il Volga con “Cartoline dalla Russia”, mentre il poeta Vasco Mirandola porterà in scena un rito poetico-musicale dedicato all’amore.
Il festival proseguirà poi a Possagno con la voce intensa di Rachele Colombo, ad Asolo con incontri dedicati alla memoria e al dialogo interculturale — tra cui quello della giornalista Alba Nabulsi sulla diaspora palestinese —, e a Maser con l’attrice Amanda Sandrelli, che racconterà il suo legame profondo con il teatro come strumento per restare umani. Gran finale a Vicenza, l’11 ottobre, con l’artista Marco Bertin e la sua mostra “The chamber of secret”, un percorso che intreccia amore e arte come scelta radicale.
Un viaggio che è esperienza
Ogni tappa è molto più di un evento: è un invito a perdersi nei luoghi, a guardare con occhi nuovi i borghi veneti e a lasciarsi guidare dall’arte, dalle parole e dalle emozioni. Lontano dai circuiti turistici di massa, il Festival del Viaggiatore promuove un turismo culturale ed esperienziale che mette al centro le comunità, i territori e chi li abita.