Questo mese per la rubrica “Un passo alla volta” vi propongo il Cammino di Oropa in Piemonte, da fare in due varianti, per accontentare sia chi si approccia al mondo dei cammini sia chi è più esperto del settore.

Il Cammino di Oropa nella sua variante classica, detta anche “della Serra”, è un cammino semplice che consiglio a chi desidera allenarsi o mettersi alla prova prima di affrontare percorsi più lunghi o complicati come il Cammino di Santiago e la Via Francigena. Il paesaggio è molto bello e si toccano diversi punti di interesse storico-culturale.

Io, Marika Ciaccia, con i miei amici lungo il cammino di Oropa

Cosa devi sapere sul Cammino di Oropa

La partenza è da Santhià in provincia di Vercelli e in quattro giorni si conclude al Santuario di Oropa. Nella prima giornata si cammina “contromano” lungo la Via Francigena, lasciandola nella seconda tappa per imboccare la Grande Traversata del Biellese e visitando i santuari di Graglia e Oropa, con la possibilità di proseguire anche verso l’Oasi Zegna.

I paesaggi sono molto belli, ricchi di storia e cultura ma anche di spiritualità e curiosità gastronomiche che a breve vi illustrerò. La classificazione di questo itinerario è di tipo E
(escursionistico), quindi alla portata di tanti, con la giusta preparazione tecnica di base.
Le prime due tappe sono le più semplici e via via si sale di difficoltà non solo per la lunghezza delle tappe ma soprattutto per i dislivelli. Il Cammino di Oropa è percorribile tutto l’anno grazie alle quote medio-basse ma lo sconsiglio vivamente subito dopo periodi di forti piogge, a causa del fondo piuttosto fangoso e dei torrenti che potrebbero essere in piena.

Le tappe del Cammino di Oropa della Serra

Sono piuttosto brevi, dai 14 ai 17 km, di difficoltà crescente. Per intraprendere il cammino occorre la credenziale del pellegrino, che può essere richiesta all’Associazione Amici della Via Francigena, che la consegna presso l’ostello di Santhià, in via Madonnetta 2 (di fianco al campanile della chiesa parrocchiale, in piazza Roma) o in corso Nuova Italia 134 (altro lato dell’edificio) – tel. 366.4404253. Offre la possibilità di pernotto a donativo (cioè a offerta libera) e la consegna e timbratura delle credenziali (se trovate chiuso chiedete al bar
in piazza).

Potete arrivare al punto di partenza sia in treno, scendendo a Santhià, sia in macchina, parcheggiando accanto alla stazione, dove troverete diverse possibilità gratuite. Il ritor-
no da Oropa può essere effettuato con i bus pubblici fino a Biella e da lì in treno fino a Santhià (mezz’ora circa).

Giorno 1: Santhià – Roppolo
Lunghezza: 16,5 km
Dislivello positivo: circa 230 m

Giorno 2: Roppolo – Torrazzo
Lunghezza: 16,5 km
Dislivello positivo: circa 400 m

Giorno 3:
Torrazzo – Santuario di Graglia
Lunghezza: 16.1 km
Dislivello positivo: circa 550 m

Giorno 4: Santuario di Graglia –
Santuario di Oropa
Lunghezza: 15,1 km
Dislivello positivo: circa 800 m

Il Santuario di Bose lungo il cammino di Oropa

Troverete la descrizione accurata di ogni tappa nel numero di dicembre, cartaceo, di Itinerari e Luoghi. Disponibile in tutte le edicole o nel nostro sito ufficiale.

Fino al 31 dicembre c’è una promozione attiva sull’abbonamento, basterà inserire il codice sconto MKC22.

Se farete questo cammino, taggateci nelle vostre foto, sarà una bella emozione per noi!

Buoni passi, a venerdì prossimo.

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