
Prende il via venerdì 20 giugno la ventottesima edizione di Inequilibrio Festival, con più di 50 eventi di teatro e danza che spaziano tra spettacoli pluripremiati e nuove produzioni, ma anche azioni partecipative e iniziative collaterali. La manifestazione di Fondazione Armunia vedrà più di 100 artiste e artisti susseguirsi fino al 12 luglio in un cartellone in cui ben 18 date sono prime assolute, italiane e anteprime. Diffusa nella Maremma livornese tra il Castello Pasquini di Castiglioncello, sede storica dell’iniziativa sul territorio livornese, il borgo antico di Rosignano Marittimo e vari spazi sul territorio della Costa degli Etruschi, la rassegna ha come tema proprio indagare l’invisibile, intendendo con ciò approfondire temi di cruciale importanza spesso trascurati, dalle pratiche inflitte sui corpi delle donne alle forme di controllo a cui siamo sottoposti ogni giorno fino ai segreti custoditi negli oggetti (in apertura, un momento del monologo di Tindaro Granata “Vorrei una voce” – ph. Masiar Pasquali). La manifestazione esplora il panorama contemporaneo di teatro, danza e performance, con la cura di Fondazione Armunia e il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Rosignano Marittimo.

Un programma tutto da scoprire
A calcare i palchi di Inequilibrio Festival 2025 ci saranno protagonisti della scena culturale internazionale, con nomi di rilievo come quelli della coreografa e danzatrice austriaca Doris Uhlich, della performer eritrea Muna Mussie (il cui lavoro è pensato per uno spettatore alla volta), dell’artista sperimentale greca Vasiliki Papapostolou al debutto in Italia con “Panopticon”, che esplora il conflitto tra caos e controllo; non mancheranno interpreti d’eccezione pronti a far sì che la cultura abbatta le frontiere e attraversi i cuori oltre i confini come la danzatrice palestinese Sahar Damoni e il coreografo israeliano Michael Getman che porterà in scena una partitura sulla tensione umana alla trascendenza. Tutti uniti nel segno del porsi interrogativi a cui cercare di offrire risposte, trovandole nell’esperienza performativa. Del resto, come afferma la direttrice artistica Angela Fumarola, «l’invisibile è lo spazio del sentire e delle domande: non riguarda la materia e nemmeno il tempo, ma quella parte indecifrabile di ciascuno di noi che soltanto l’arte riesce a toccare».

E così, come accennato sopra, spazio alle esibizioni in un susseguirsi di produzioni di altissimo livello. Solo per segnalarne alcune, le compagnie Mezzopalco e Usine Baug porteranno al festival un esperimento che fonde teatro, spoken word, musica e visual, le compagnie Lombardi/Tiezzi e I Sacchi di Sabbia una rilettura del “Troilo e Cressida” di William Shakespeare, Tindaro Granata “Vorrei una voce”, monologo costruito sulle canzoni di Mina; Luca Scarlini si esibirà in un omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco, racconto in musica dedicato al grande pianista e compositore italoamericano che fu assai legato a Castiglioncello. E che dire di Daria Deflorian, Premio Ubu 2012, con il suo spettacolo su Greta Garbo? Imperdibile, semplicemente.

Accoglienza, circo e musica!
Tra le novità di Inequilibrio 2025 spicca certamente la prima vetrina di Toscana Terra Accogliente, un progetto rivolto al sostegno e alla messa in circuito di produzioni artistiche, con le due giornate di apertura del festival (20 e 21 giugno) dedicate alle presentazioni degli studi delle compagnie coinvolte e a un convegno alla presenza di rappresentanti di esperienze analoghe da tutto lo Stivale. E non mancherà la sezione Tout-Public, ideata per coinvolgere un pubblico sempre più variegato: per giovanissimi e famiglie ecco allora spettacoli dedicati e perfino uno show circense (“Bubble Risciò”, di e con Michele Cafaggi). A chiudere l’offerta culturale anche la musica, con il concerto-spettacolo disco-punk del Wunder Tandem a cavallo fra teatro di strada, musica e clown, e le note live di “Blake Eternal Life” di Giacomo Vezzani, ispirato niente meno alle poesie di William Blake. Ce n’è davvero per tutti i gusti: tutte le info sulle pagine dedicate alla rassegna.
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