La città di Mantova celebra quest’anno Giulio Romano, il più geniale e innovativo discepolo di Raffaello Sanzio, con il progetto Mantova: Città di Giulio Romano. Al maestro manierista è dedicato un ricco programma di proposte culturali, ideato in stretta collaborazione con le principali istituzioni del territorio e patrocinato da Regione Lombardia.

Palazzo Te Sala dei Giganti
La celeberrima Sala dei Giganti.

A partire dal 1524, anno in cui, su invito di Federico II Gonzaga, si trasferì a Mantova, Giulio Romano, nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 – Mantova 1546), intrecciò con la città e il territorio una profonda relazione, durata per oltre vent’anni. Tra le figure più importanti e versatili dell’arte cinquecentesca, egli si cimentò, eccellendo, in molteplici forme artistiche, dalla pratica pittorica a quella architettonica e scenografica, dal disegno alle arti decorative, esprimendo a pieno la sua natura di artista poliedrico.

Palazzo Te_Sala di Amore e Psiche
La Sala di Amore e Psiche a palazzo Te

Mantova è stata per il maestro del Manierismo una vera e propria officina di sperimentazione e alcuni luoghi simbolo della città documentano, ancora oggi, la sua personale capacità inventiva.

Giulio Romano_due amanti
Due amanti.

Protagoniste del palinsesto saranno le mostre allestite a Palazzo Ducale e a Palazzo Te, dal 6 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020. A Palazzo Ducale, l’esposizione “Con nuova e stravagante maniera”. Giulio Romano a Mantova, nata dalla collaborazione tra il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e il Musée du Louvre di Parigi, intende illustrare la figura di Giulio Romano e la sua “nuova maniera” di fare arte, in particolare nella città gonzaghesca, attraverso un nucleo di settantadue disegni concessi in prestito, per la prima volta, dal Département des Arts Graphiques del Musée du Louvre, che ripercorreranno, in maniera organica e completa, la carriera professionale di Giulio Romano, dagli esordi a Roma, alla lunga e intensa attività a Mantova, evidenziando la molteplicità dei suoi interessi.

Accanto alle opere del Louvre la mostra proporrà un’ulteriore e ricca selezione di disegni, provenienti dalle più importanti collezioni museali italiane e straniere (tra cui l’Albertina di Vienna, il Victoria & Albert Museum di Londra, la Royal Collection a Windsor Castle), oltre a dipinti, stampe e maioliche.

Nelle sale Napoleoniche di Palazzo Te, la mostra Giulio Romano: Arte e Desiderio indaga la relazione tra immagini erotiche del mondo classico e invenzioni figurative prodotte nella prima metà del Cinquecento in Italia, esponendo dipinti, disegni e oggetti preziosi provenienti da venti istituzioni, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York e l’Ermitage di San Pietroburgo.

Giulio Romano: Arte e Desiderio è parte integrante del programma di mostre ed eventi Giulio Romano è Palazzo Te (settembre 2019 – giugno 2020), promosso dalla Fondazione Palazzo Te e dal Comune di Mantova, organizzato e prodotto con la casa editrice Electa.

La città si prepara alle mostre autunnali con una serie di iniziative culturali aperte alla città e ai visitatori di Mantova: conferenze, incontri, passeggiate e itinerari guidati alla scoperta dell’arte e delle opere del maestro.

“A distanza di trent’anni dalla grande mostra del 1989, dal restauro di Palazzo Te e dall’istituzione del Centro Internazionale omonimo, una nuova occasione per promuovere una delle città più belle del mondo, dove storia, identità e futuro, si uniscono e ogni giorno convivono”, dichiara il sindaco di Mantova Mattia Palazzi. “Tutto questo accade sotto il nome di Giulio Romano, genio del Rinascimento, chiamato da Federico II Gonzaga e Baldassarre Castiglione per rinnovare profondamente la capitale virgiliana. Così egli fece, non solo nella Reggia Ducale e a Palazzo del Te, ma dovunque. Era doveroso quindi un nuovo omaggio al suo genio, composto da esposizioni, incontri, convegni, approfondimenti, rivisitazione delle sue opere monumentali. Così Mantova diviene tra il 2019 e il 2020 la città di Giulio Romano”. Maggiori informazioni: www.giulioromano2019.info

 

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