Il fenicottero, uccello evocativo che ha incantato scrittori e designer, è tornato a nidificare e a svernare in alcune zone d’Italia. Ecco dove vederlo.
Con il piumaggio rosa, le zampe lunghissime e la postura su una zampa sola, il fenicottero è uno degli uccelli più riconoscibili e glamour. Se nella tradizione ha affascinato artisti e scrittori –tutti ricordano il torneo di croquet in Alice nel Paese delle Meraviglie – ora è diventato anche un oggetto di design: la statua di plastica creata nel 1956 dallo scultore Donald Featherstone ora compare nei giardini di mezza America. Non tutti sanno però che ci sono sei specie di fenicottero: il fenicottero maggiore, quello che noi chiamiamo fenicottero rosa, è diffuso in Europa nell’area mediterranea e in Africa, e il fenicottero minore presente in Africa, per esempio nella Rift Valley, e in India. Ci sono poi il fenicottero cileno, nelle zone temperate del Sud America, quelli di James e andino, entrambi diffusi nelle Ande, e quello americano, presente nelle isole caraibiche, in Messico, Belize, Venezuela e alle Galapagos. Per quanto riguarda l’ecologia di queste specie, il fenicottero è la dimostrazione che siamo quello che mangiamo. Il suo colore è dovuto ai carotenoidi, pigmenti colorati presenti nei molluschi e crostacei di cui è ghiotto. Il becco ricurvo gli permette di filtrare l’acqua intrappolando i microorganismi. Questo uccello è il simbolo delle zone umide e salmastre e proteggerlo significa contribuire alla tutela di aree preziosissime per la biodiversità.
In Italia nidifica solo dagli anni Novanta, in aree come le saline di Molentargius in Sardegna, le paludi di Orbetello in Toscana e, recentemente, anche nell’oasi Lipu delle Saline di Priolo, in Sicilia. Altri luoghi dove si possono ammirare colonie spettacolari sono le Valli di Comacchio, alcune zone della laguna veneta e della Puglia. Lo scorso autunno alcuni individui sono stati censiti nella riserva naturale Lipu di Torrile, vicino a Parma.
Info: Notizie sulla biologia del fenicottero e su dove vederlo in Italia sul sito della Lipu, www.lipu.it.

Saline di Priolo
La riserva naturale delle Saline di Priolo occupa l’ultimo lembo dell’area costiera umida ora occupata dall’impianto industriale di Siracusa- Priolo Gargallo. Vi sono state censite 216 specie di uccelli. Oltre al fenicottero maggiore, vi nidificano la sterna maggiore, la moretta tabaccata, la volpoca, il mestolone e moltissimi limicoli. Vi sono state osservate anche specie rare come il corriere di Leschenault e il chiurlottello. Info: www.lipu.it, www.salinepriolo.it.

Il lago Nakuru
Il lago Nakuru, nella regione della Rift Valley del Kenya, è uno dei luoghi migliori per vedere il fenicottero minore di cui, fino a pochi decenni fa, nidificava quasi un terzo della popolazione mondiale. Ora l’abbassamento dei livelli di salinità e l’inquinamento hanno decimato le colonie ma il lago Nakuru rimane uno dei luoghi più interessanti e grandiosi dove vedere migliaia di individui di questa specie (nella foto). Info:www.magicalkenya.com.

Libro Rosa
Da non perdere Il fenicottero, pubblicato da poco in Italia nella collezione Animalia di Nottetempo e scritto dalla ricercatrice Caitlin Kight. L’affascinante libro esplora la biologia, l’ecologia e il comportamento di questo uccello, discute le recenti scoperte scientifiche che lo riguardano e rivela perché in tante culture e iconografie antiche e moderne ha avuto un ruolo così importante: 220 pp, 96 illustrazioni, prezzo 15 €. Info: www.edizioninottetempo.it

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