
In Svizzera l’inverno non arriva mai all’improvviso. È un lento accendersi di luci, un profumo di spezie che si mescola all’aria fredda, un brulichio di voci e sorrisi tra le vie delle città. Dal nord al sud del Paese, il periodo dell’Avvento è una festa diffusa che trasforma piazze, lungolaghi e centri storici in un mosaico di tradizioni, artigianato e atmosfere da fiaba.
Quest’anno, poi, raggiungerli è ancora più semplice grazie alla Promo 2×1 Mercatini firmata da Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere: dal 17 novembre al 17 dicembre 2025 si viaggia in due pagando un solo biglietto a bordo dei treni Eurocity da Milano, Venezia, Bologna e Genova verso le principali città svizzere. Un modo comodo, sostenibile e poetico per entrare nell’atmosfera natalizia ancor prima di arrivare.
Zurigo: la regina della luce
A Zurigo, la capitale economica si trasforma nella regina dell’Avvento. La Bahnhofstrasse si accende con Lucy, un soffitto di oltre 11.000 cristalli luminosi che incornicia il Christkindlimarkt, il più grande mercatino coperto d’Europa.
Sotto il grande albero decorato con 5.000 Swarovski, bancarelle e cori natalizi riempiono l’aria di profumi e melodie. Poco distante, la Sechseläutenplatz si trasforma nel villaggio natalizio zurighese, dove lo street food locale e i prodotti artigianali incontrano la convivialità tipica del periodo.
Lucerna: il Natale che si riflette sull’acqua
A Lucerna, il lago e le montagne si fanno specchio di una città che vive la festa con grazia. Al Parco Inseli, il Rudolf’s Weihnachtsmarkt ospita spettacoli, concerti e chalet gastronomici, mentre a gennaio torna il Lilu Light Festival, un percorso notturno tra installazioni luminose e videomapping che trasforma la città in un grande teatro della luce.
Sul Lago di Ginevra: Montreux, Ginevra e Losanna in festa
Sulle rive del Lago di Ginevra, ogni località racconta la sua fiaba d’inverno. A Montreux, Babbo Natale vola davvero sopra le acque del lago, ogni sera alle 17, 18 e 19, mentre 150 chalet illuminati offrono artigianato, fondute e cioccolato. Da non perdere la grotta di Babbo Natale sui Rochers-de-Naye, raggiungibile in trenino a cremagliera a oltre duemila metri di altitudine.
A Ginevra, il Noël au Quai trasforma il Quai du Mont-Blanc in un villaggio luminoso con laboratori, mercatino gastronomico e un Christmas Pub affacciato sul lago. Dalla ruota panoramica si ammira l’intera città riflessa come un presepe moderno.
A Losanna, l’undicesima edizione di Bô Noël è un festival urbano che coinvolge otto piazze: dal Village des Enfants alla Terrasse des Amis, fino alla “Secret Room” by Royal Savoy, una camera d’albergo effimera con sauna e vista panoramica sulla città.
Basilea e Lugano: due anime del Natale
Basilea conserva l’anima più autentica del Natale svizzero. Tra Münsterplatz e Barfüsserplatz, 155 chalet in legno circondano la Piramide di Natale e l’inconfondibile negozio di Johann Wanner, celebre in tutta Europa per le decorazioni artigianali. Al calar della sera, i cortili dei palazzi storici si illuminano e si riempiono di candele, trasformandosi in piccoli giardini segreti.
A Lugano, invece, il Natale parla italiano. Il centro si anima con Natale in Piazza, un evento che unisce tradizione, musica dal vivo e gusto. Gli chalet gastronomici diventano salotti a cielo aperto e la pista di pattinaggio nel Parco Ciani aggiunge un tocco di poesia al panorama lacustre.
Dal luccichio delle città al bianco delle montagne
Poi l’inverno sale di quota e il paesaggio cambia. Le luminarie lasciano spazio alle stelle vere, quelle che brillano sopra le Alpi. La stagione sciistica 2025/26 parte con energia e tante novità: impianti ultramoderni, skipass digitali e esperienze outdoor per ogni tipo di viaggiatore.
- Coppia con le ciaspole lungo Champex-Lac.
- Discesa in slittino sul celebre percorso di 6 km da Preda a Bergün.
- Famiglia durante una discesa notturna in slittino sulla strada del Passo dell’Albula da Preda a Bergün.
- Discesa in slittino sul famoso percorso lungo 6 km da Preda a Berguen.
- Ripresa aerea invernale del Trient.
- Discesa in slittino sul famoso percorso lungo 6 km da Preda a Berguen.
- Famiglia durante una discesa notturna in slittino sulla strada del Passo dell’Albula, da Preda a Bergün.
- rocksresort mit Gondelbahn
- Passeggiata invernale con i cani San Bernardo lungo Champex-Lac.
La Svizzera dell’adrenalina: sci, freestyle e tecnologia
Nella Jungfrau Ski Region, la nuova piattaforma panoramica First View regala scorci vertiginosi sulle montagne bernesi e una discesa in zipline compresa nello skipass. A Davos, il Winter Guest Program offre oltre cento attività gratuite: yoga sulla neve, escursioni notturne e percorsi di sci di fondo per tutti i livelli.
Gli impianti diventano sempre più smart. Nelle 4 Vallées debutta la seggiovia Savoleyres, primo passo del progetto che collegherà Verbier a La Tzoumaz; a Zermatt, arriva lo Smartphone Ticket e la nuova seggiovia Gifthittli; sul Titlis, la Titlis Tower firmata Herzog & de Meuron ridefinisce il concetto di rifugio panoramico.
A Laax, il futuro è già presente con il primo Ropetaxi al mondo: una funivia su richiesta che dimezza i consumi energetici e regala un’esperienza visionaria. Info
La Svizzera della quiete: montagne da vivere piano
Non solo sci. La Svizzera invernale è anche lentezza, natura e silenzio. Sulle alture di Martigny, le passeggiate con i cani San Bernardo e i trenini panoramici conducono a laghi ghiacciati e paesaggi da cartolina. Il Monte Tamaro, da quest’anno aperto anche d’inverno, offre viste mozzafiato e un ristorante alpino ai piedi della chiesa di Mario Botta.
Nella Loetschental, si cammina con le racchette tra villaggi di legno e silenzio ovattato, mentre in Val di Blenio la Capanna Gorda accoglie gli ospiti a 1800 metri: ci si arriva solo a piedi o con la motoslitta Gorda Express e si scende in slittino fino a valle.
Chi ama i paesaggi fiabeschi può salire sul trenino rosso della Ferrovia Retica, da St. Moritz a Preda, e poi sfrecciare sulla pista di slittino fino a Bergün: sei chilometri di pura felicità tra viadotti e curve panoramiche.
Rifugi, benessere e nuove aperture
Dopo la neve, arriva il momento del relax. L’Appenzeller Huus combina architettura naturale, cucina olistica e trattamenti di crioterapia, mentre il Grand Arosa Pop-up Hotel, ispirato ai film di Wes Anderson, offre un soggiorno rétro in chiave alpina.
Per chi cerca la pace più assoluta, l’Hotel Hof Zuort in Engadina è un rifugio fuori dal tempo, raggiungibile solo a piedi e circondato da boschi silenziosi.
Un inverno che abbraccia tutti i sensi
In Svizzera, l’inverno è un racconto che unisce due anime: quella conviviale e luminosa dei mercatini e quella silenziosa e contemplativa della montagna. È il tintinnio dei bicchieri di vin brulé, la voce dei cori, il fruscio degli sci sulla neve farinosa. È un invito a riscoprire la meraviglia, a lasciarsi sorprendere dal calore inaspettato di un Paese che fa dell’inverno una stagione da vivere, non solo da guardare.
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