Come scegliere un binocolo impermeabile per le escursioni invernali?

Il mese di febbraio è spesso foriero di abbondanti e improvvise nevicate che possono trasformare un semplice week-end in una vacanza avventurosa.

Sia che decidiate di avventurarvi nel sentiero dietro casa, sia in una nota località di montagna, le soddisfazioni che trarrete dall’uso di un binocolo impermeabile saranno molteplici.

Infatti, è possibile osservare gli animali nascondendosi dentro la propria auto o in un capanno, oppure spingersi nel bosco alla ricerca di picchi neri e scoiattoli o, ancora, vagare al crepuscolo con la speranza di incontrare un maestoso cervo.

Che dire poi delle giornate assolate che spesso si succedono a un’abbondante nevicata?

Anche in questo caso, si prospettano molte possibilità: una breve escursione con le ciaspole sino alla cima di una montagna, una mattinata di sci alpinismo oppure una semplice osservazione del panorama dalla terrazza di uno splendido ristorante montano.

Sono così tante le occasioni per utilizzare questo strumento ottico che si potrebbero organizzare decine di giorni in sua compagnia.

Tuttavia è utile prestare un po’ di attenzione prima di acquistare un binocolo,

poiché potreste sceglierne uno non adatto ad affrontare questa stagione.

Le caratteristiche imprescindibili che vi spingeranno al vostro acquisto sono due: la robustezza e la impermeabilizzazione: un binocolo è impermeabile quando i suoi componenti (tutti o la maggior parte) sono sigillati con piccoli anelli di gomma, chiamati O-Ring.

Situati in punti strategici, evitano l’infiltrazione di acqua e di umidità; per questo motivo è necessario verificare che tra le caratteristiche tecniche che descrivono il vostro oggetto del desiderio sia presenta la parola “waterproof”.

In realtà ci sono molti gradi d’impermeabilizzazione,

ben descritti attraverso la scala JIS nella tabella seguente:

  • JIS-0nessun particolare grado di protezione delle acque
  • JIS-1 – resistente alla caduta verticale di acqua
  • JIS-2 – resistente a gocce d’acqua con un angolo fino a 15 gradi dalla verticale
  • JIS-3 – resistenti alla pioggia che cade con un angolo fino a 60 gradi
  • JIS-4 – resistente agli spruzzi d’acqua da qualsiasi direzione (“resistente agli spruzzi“)
  • JIS-5 – resistenti a un getto diretto d’acqua (“jet resistente”)
  • JIS-6 – tenuta contro getti d’acqua diretti (“a tenuta stagna“)
  • JIS-7 – sigillati contro l’incursione di acqua in un metro (tre piedi, tre pollici) di acqua per 30 minuti (“resistente immersione” o “sommergibile”)
  • JIS-8 – sigillati contro l’immersione continua in pressione specificata dal costruttore (“sommergibile” o “sommergibile plus”)

Comprenderete quindi che non è necessario acquistare “un sommergibile” per apprezzare una escursione sotto la neve;

confermiamo, infatti, che anche un binocolo resistente agli spruzzi è in grado di soddisfare le esigenze invernali.

Oltre agli O-Ring i binocoli moderni sono riempiti di azoto, un gas inerte che evita la formazione interna di muffe e di condensa.

Dopo aver acquisto un binocolo impermeabile, dovrete prestare lo stesso un poco di attenzione.

Durante l’utilizzo evitate di pulire le lenti (appannate o bagnate) con il fazzoletto, piuttosto portate con voi un panno specifico.

Qualora doveste compiere varie osservazioni durante la giornata, riponetelo in un sacchetto prima di entrare in macchina o nella baita e sigillatelo bene.

L’aria che rimarrà intrappolata fungerà da protezione e scaldandosi lentamente rispetto all’aria esterna eviterà la formazione di condensa (sia interna sia esterna, nel caso di binocoli non riempiti in azoto).

Ricordatevi di asciugarlo per bene prima di riporlo nella custodia e qualora doveste custodirlo nella casa di montagna, preferite riporlo all’esterno, piuttosto che nella custodia: questo espediente eviterà la formazione di muffe (ogni tanto sarà utile sottoporlo a un bagno di sole per bloccare sul nascere la formazione di muffe).

Non si deve assolutamente puntarlo direttamente verso la stella da osservare (si rovinerebbero le componenti interne oltre alla vista) ma è sufficiente rivolgere gli obiettivi verso una zona limitrofa del cielo per concedere ai raggi UV di sterilizzare le lenti.

Un bagno di sole mensile o bimestrale della durata di dieci minuti sarà ben gradito dal vostro binocolo impermeabile.

Quali formati prediligere?

Difficile suggerire un consiglio, dipende principalmente l’uso che ne farete.

Se deciderete di portarlo con voi durante una sciata o per un’escursione impegnativa verso la cima di una montagna potreste senz’altro prediligere un formato compatto come un 8×20 o un 10×25.

Gli amanti delle osservazioni panoramiche a grande campo potrebbero apprezzare in maggior misura un 8×32, con almeno otto gradi di campo, e i più recenti 6.5×32, in grado di inquadrarne ben dieci.

Gli amanti della natura a trecentosessanta gradi, invece, potrebbe acquistare un 8×42, niente è escluso, neppure le osservazioni compiute con un gigantesco 40×80, che in redazione abbiamo utilizzato spesso per osservare a lunga distanza, il nido di un’aquila reale.

Nella maggior parte dei casi i binocoli dotati di prismi a tetto sono equipaggiati con un sistema di messa a fuoco interno, per questo motivo sono più impermeabilizzati.

Tuttavia esistono anche alcuni binocoli con prismi di porro (come per esempio gli Swarovski Habicht) che possono essere utilizzati tranquillamente anche sotto una nevicata.

Quali accessori utilizzare per osservare con il binocolo in mezzo alla neve?

Avendo già citato l’indispensabile panno per la pulizia delle ottiche, possiamo suggerirvi di acquistare una bretella specifica per sostenere lo strumento senza affaticare troppo il collo, l’uso di filtri neutri, qualora il binocolo ne consentisse l’uso, e gli indispensabili guanti “easy off”, molto conosciuti dai fotografi, che consentono di scoprire rapidamente le dita per “focheggiare” con maggior precisione, tenendo al caldo il resto della mano.

Quindi… cosa state aspettando? C’è un mondo innevato là fuori che nasconde preziosi tesori e che vi aspetta!

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