In Giappone, per esempio, è nata una vera e propria moda, poiché oltre al classico binocolo da teatro sono stati prodotti strumenti molto compatti e dalle colorazioni a volte bizzarre, tanto da apparire più accessori di bigiotteria che strumenti ottici. In realtà il loro scopo è di accompagnare non solo i melomani ad ammirare la Madame Butterfly di Giacomo Puccini, ma anche le giovani teenager durante le gite scolastiche. Parlando più genericamente, posso confermare che per gli eventi suggeriti, sono consigliabili tre tipi di binocolo. Scopriamo insieme i loro pregi e i difetti.

Binocolo da teatro

Già nel lontano 1730 gli appassionati di teatro amavano utilizzare un piccolo cannocchiale. Si dovette attendere il 1800 per ammirare insieme con i vestiti e cappelli sfarzosi, anche i cosiddetti “occhiali da spettacolo” ossia i primi binocoli galileiani. Ancora oggi possiedono uno schema ottico molto semplice, sono privi di prismi, e sono composti da un oculare con lente concava e un obiettivo convesso. Dato il loro minimalismo, i primi esemplari non furono dotati neppure dello chassis. Nel 1820 un ottico di Vienna, Johann Friedrich Voigtlander (1779-1859), utilizzò due telai a ponte per fissare insieme due piccoli telescopi identici, composti da uno scafo di avorio. La stessa idea fu sviluppata in Inghilterra, grazie all’ottico inglese JT Hudson. In seguito furono sempre più personalizzati e migliorati, tanto che nel XIX secolo, divennero molto popolari, quasi modaioli, giacché spesso erano ostentati nei teatri piccoli, dove non era necessario il loro utilizzo. In questo periodo sono disponibili sul mercato alcune riproduzioni dal forte sapore vintage. Hanno prezzi compresi tra i quaranta e i cento euro.

Binocolo compatto con prismi a tetto

Questo genere di binocolo è da preferire. In proporzione al prezzo di acquisto, infatti, fornirà immagini di alta qualità: consiglio sempre di scegliere una marca affidabile e che sia foriera di un’ottima assistenza post-vendita. Sono disponibili in vari formati e modelli.  Sarebbero preferibili gli 8×20, gli 8×25 o gli 8×28, che consentono ancora di ridurre al minimo l’ingombro, dato che raramente ci si sposta per visitare questi luoghi con pesanti zaini fotografici. Del resto un binocolo compatto è molto valido anche per l’osservazione dei dettagli architettonici. Quante volte, per esempio, avreste voluto ammirare più da vicino un affresco oppure una statua, ma le circostanze o il regolamento non ve lo avevano concesso. Otto ingrandimenti, inoltre, sono ancora facilmente gestibili a mano libera e la loro compattezza, derivante dall’utilizzo dei prismi a tetto, permette di custodirli anche all’interno di un borsello o di un piccolo zaino. Chi scrive, per esempio, trascorre le vacanze con la famiglia, di solito in compagnia di un binocolo 8×25 e di una compatta fotocamera mirrorless equipaggiata con un paio di ottiche fisse.

Piccolo binocolo stabilizzato

Quando avete la necessità di soffermarvi su un particolare dettaglio situato a una lunga distanza, come per esempio il classico concerto organizzato all’interno di un campo sportivo, potreste senz’altro aver bisogno di un binocolo stabilizzato. Pochi mesi fa sono stati presentati sul mercato alcuni binocoli con sistema giroscopico molto compatti che consentono di osservare a ingrandimenti compresi fra i 10 e i 14X; il diametro dei loro obiettivi è di 28-30 mm. Questi strumenti sono perfetti per le osservazioni in ampi spazi espositivi, basiliche, o vaste aree archeologiche. Spesso è proibito fotografare, ma raramente vi proibiranno di ammirare le opere dei più  grandi artisti italiani attraverso il vostro piccolo gioiello. Se poi sapessero che esistono dei binocoli digitali che possono riprendere anche in HD…

Per quanto riguarda gli eventi sportivi, la scelta si amplia. In primis, posso confermare che per le gare indoor è fattibile utilizzare i binocoli adatti alle osservazioni nei musei e nei teatri: questo perché le distanze in gioco sono irrilevanti e non è necessario adoperare binocoli d’alto ingrandimento. In alcune circostanze, tuttavia, come per esempio le partite di calcio o di rugby, potrebbe essere preferibile un binocolo che inquadri un campo ottico molto ampio. Alcune aziende si sono proprio specializzate in questi piccoli binocoli ultra- grandangolari che, ovviamente, per mantenere prezzi alla portata di tutti, non eccellono nel contenimento delle aberrazioni geometriche (distorsione, curvatura di campo, coma e astigmatismo). Regalano comunque una visione d’insieme soddisfacente e possono servire per seguire le gesta dello sportivo preferito.

Sempre più frequente, invece, e non solo dagli stessi sportivi, è l’uso di binocoli ad alto ingrandimento o di telescopi terrestri di piccolo e medio diametro, (lo vedremo il prossimo anno). Con un binocolo 10×42 o ancor meglio con uno stabilizzato 15×50, sarà fattibile seguire le imprese dei tiratori sportivi, dei golfisti, dei campioni di vela e in generale di tutte quelle attività all’aria aperta che possono essere ammirate come se fossero vicino a noi, grazie alle potenzialità espresse dai binocoli.

Alcuni consigli prima dell’acquisto

Pianificate sempre con attenzione la scelta dello strumento più adatto alle vostre esigenze. Il mio motto è “meglio compatto che chiuso a casa nella custodia”. Quando si sceglie un binocolo di grande formato e si è costretti a ridurre il bagaglio per esigenze familiari è sempre un vero dispiacere doverlo sacrificare per qualcosa che sia più utile a tutta la famiglia. Scegliendo, invece, un binocolo compatto di alta qualità, raramente ne rimarrete delusi. Ricordatevi, inoltre, che in alcuni luoghi turistici è sempre meglio non esibire la propria strumentazione; quindi, piuttosto che indossarlo orgogliosamente al collo, sarebbe meglio tenerlo fissato con la custodia nella cintura dei pantaloni. Qualora preferiste un binocolo stabilizzato, di quelli citati, dovreste portare con voi sempre una batteria di scorta.

Anche in questo caso, non smetterò mai di ripetere, qualora le circostanze lo consentissero, che sarebbe molto bello praticare la tecnica del “phonescoping” per ottenere qualche immagine fotografica che potreste soltanto realizzare con un ingombrante teleobiettivo. Buone osservazioni binoculari a tutti.

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