Aeroporto di Fiumicino, anno 2019: arriva RestArt, per rigenerarsi durante l’attesa tra un volo e l’altro. Nell’area transiti del principale scalo aeroportuale italiano, si apre una parentesi di puro relax per abbattere lo stress e la stanchezza del viaggio.

Cos’è RestArt
È un progetto interamente italiano, ideato e realizzato da Starpool, azienda trentina specializzata da oltre 40 anni in wellness concept. Si tratta di una Dry Float Spa con 2 postazioni in cui provare l’esperienza innovativa e potente del galleggiamento asciutto. Erede moderno, smart e tecnologicamente avanzato delle antiche vasche di sale per la deprivazione sensoriale, offre un’esperienza di comfort maggiore, senza la necessità di doversi spogliare né bagnare, potenzia gli effetti del rilassamento e può essere abbinato a percorsi di Mindfulness o a playlist musicali accuratamente selezionate. Giochi di luci personalizzabili nel colore perfezionano l’esperienza, che può durare 10 (RestArt Refresh), 20 (RestArt Restore) o 30 minuti (RestArt Regenerate).

Come funziona RestArt
Non serve spogliarsi né bagnarsi. Basta sdraiarsi e lasciarsi andare. Un sistema unico e brevettato permette di galleggiare sopra 400 litri di acqua calda. Si chiudono gli occhi e si parte per il “viaggio”. Il corpo è talmente leggero da galleggiare senza peso e la mente si libera da ogni ormeggio. All’esterno continua il viavai frenetico di un aeroporto in cui transitano, ogni anno, più di 40 milioni di passeggeri. All’interno, avvolti in un abbraccio morbido e setoso, si resta sospesi in un “vuoto” ovattato e accogliente, rassicurante come il ventre materno.

I benefici di RestArt 
Sono molteplici e verificati scientificamente. A livello fisico, riduce stanchezza, dolori muscolari e articolari, contrasta la disidratazione dei tessuti e i gonfiori a piedi e gambe. A livello mentale, favorisce il rilassamento, aiuta a prendere sonno una volta decollati, contrasta l’ansia e la paura di volare. Non solo, è un rimedio per il tanto temuto jet-lag, specialmente in preparazione di un viaggio intercontinentale.

“Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida e molto curiosi di ricevere i primi feedback dai viaggiatori che vorranno provare RestArt – dichiara Riccardo Turri, Ceo Starpool –. Da tre anni in Starpool stiamo lavorando alle nuove applicazioni del dry floating: siamo convinti che il galleggiamento asciutto ricopra un ruolo chiave nei futuri sviluppi del mondo wellness. Ringraziamo l’Aeroporto di Fiumicino per questa preziosa collaborazione e ci prepariamo a offrire una pausa rigenerante ai viaggiatori di tutto il mondo”.

 

 

Articolo precedenteB&amp: B Hotels apre la sua 500°struttura in Sicilia
Articolo successivoRocca di Mezzo (AQ) – Notturno in Fiore, 2 agosto