Scoprire la Toscana passo dopo passo, cambiare il punto di osservazione per sentire l’essenza di una terra che mal si presta a un turismo veloce e superficiale: è questo l’obiettivo dell’Atlante dei Cammini, un messaggio ispirazionale ma, soprattutto, uno strumento pratico per viaggiare in profondità nel cuore di una regione che regala grandi emozioni

di Enrico Caracciolo

La Toscana è al centro dell’Italia, è da sempre al centro della storia, ed è al centro di un sistema naturalistico e paesaggistico straordinario attraversato da piccoli e grandi itinerari.

Passo dopo passo è infatti possibile avventurarsi in un patrimonio di borghi raccolti e grandi città d’arte che trovano una naturale via di connessione nei cammini.

È un modo antico quanto nuovo di entrare in contatto con le risorse e le icone del territorio.

I passi appenninici delle Radici, della Cisa, dell’Alpe Serra e della Croce Arcana, indicano il suggestivo ingresso in questo mondo in cui il tempo è scandito dal piacere del camminare.

I parchi delle Alpi Apuane e dell’Appennino Tosco Emiliano sono solo due tra le numerose aree naturali toccate dai percorsi. Gli itinerari conducono in ben sei dei sette siti Patrimonio dell’Umanità della Toscana. A Siena, Firenze, Arezzo e Lucca, le città d’arte diventano snodi di scambio tra un cammino e l’altro.

E poi c’è quel piccolo mondo antico di borghi che racconta di epoche e tradizioni, svela i segreti racchiusi nelle chiese, esposti nei musei e disseminati tra le campagne, permettendo di conoscere la Toscana in un modo diverso, personale e sostenibile.

L’Atlante dei Cammini

Disegna la rete di mobilità slow della Regione Toscana. È un sistema di itinerari culturali che, incontrandosi e correndo lungo il territorio, costituiscono veri e propri punti di accesso al grande patrimonio storico-artistico e naturalistico della Toscana.

I grandi cammini che fanno parte dell’Atlante, caratterizzati da una storia secolare che è possibile scoprire solo passo dopo passo, disegnano direttive e snodi d’ingresso per muoversi tra le grandi città d’arte e le centinaia di piccoli borghi.

La visione generale che offre l’Atlante dei Cammini, infatti, rappresenta una porta d’ingresso al sistema di turismo lento regionale, proponendo un’alternativa alle mete turistiche tradizionali e un modo diverso di raggiungerle e di conoscerle. Le direttrici principali sono sette e costituiscono l’opportunità per vivere esperienze di viaggio di grande valore.

  • VIA FRANCIGENA TOSCANA, la via maestra della Toscana
  • VIA LAURETANA TOSCANA, strada di artisti, mercanti e pellegrini
  • VIA MATILDICA DEL VOLTO SANTO, dall’anima verde della Garfagnana a Lucca
  • VIA ROMEA GERMANICA, la via alle città d’arte e alla natura più pura
  • VIA ROMEA STRATA, in cammino dai passi appenninici alle terre di Leonardo
  • VIA ROMEA SANESE, da Firenze a Siena in cammino tra i filari del Chianti
  • VIA DI FRANCESCO IN TOSCANA, i cammini naturalmente spirituali

L’Atlante dei Cammini in cifre

7 itinerari. 1.369 km totali. 19.600 metri di dislivello. 72 tappe. 82 grandi comuni attraversati. 37 piccoli comuni attraversati. 7 province attraversate. 20 ambiti turistici attraversati. 2 parchi. 6 siti UNESCO.

1-VIA FRANCIGENA TOSCANA

Vignoni Alta (SI), Toscana, Italia, Europa

Il grande itinerario culturale europeo incontra i paesaggi e la storia della Toscana.

  • Punto di partenza: Passo della Cisa
  • Punto di arrivo: Acquapendente
  • Lunghezza: 395 km
  • Tappe: 16 (+2 varianti)
  • Dislivello: 6.500 mt

Pellegrini, mercanti, santi e viaggiatori hanno percorso nei secoli il cammino della Via Francigena, l’antica direttrice europea che si snoda da Canterbury a Roma, attraverso 380 km di terre toscane.

Un itinerario in 16 tappe che si è sviluppato sulle tracce lasciate dall’Arcivescovo Sigerico nel suo diario di viaggio, e che ancora oggi continua ad attrarre, stupire ed emozionare chi lo intraprende.

Passo della Cisa, Via Francigena, Massa Carrara

La Via Francigena Toscana ha inizio tra l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, dove crescono rigogliosi i boschi della Lunigiana; attraversa la Versilia nell’aria pervasa di salsedine e scende lungo la Piana di Lucca per arrivare in Val d’Elsa e nelle Terre di Siena.

Si affaccia poi sulle Crete Senesi e prosegue tra le strade bianche della Val d’Arbia, fino a raggiungere la Val d’Orcia punteggiata di fortezze, mentre lo sguardo si posa su panorami sempre nuovi.

2-VIA LAURETANA TOSCANA

Dal Patrimonio dell’Umanità di Siena ai tesori etruschi di Cortona, la strada di artisti, mercanti e pellegrini.

  • Punto di partenza: Siena
  • Punto di arrivo: Cortona
  • Lunghezza: 114 km
  • Tappe: 5
  • Dislivello: 2.800 mt
VIA LAURETANA-Torrita di Siena

La Via Lauretana Toscana si snoda per 114 km tra i paesaggi lunari delle Crete Senesi e i canali di bonifica della fertile Val di Chiana, a unire il centro medievale di Siena, Patrimonio Unesco, e i tesori etruschi di Cortona, che domina dall’altro i confini della Toscana.

Questa antica direttrice etrusco-romana divenne via di pellegrinaggio nel Medioevo legandosi al culto mariano della Madonna di Loreto. Le colline e le pianure attraversate dall’itinerario sono anticamente conosciute come il Granaio dell’Etruria, mentre ulteriore impulso alla viabilità fu dato nel Settecento grazie alle opere ingegneristiche del Granducato di Toscana.

Oggi la Via Lauretana Toscana si sviluppa su strade bianche che attraversano i calanchi e le biancane della Val d’Arbia e delle Crete Senesi. Dopo boschi di querce e tartufaie si giunge a Sinalunga e a Torrite di Siena per immergersi nella Val di Chiana, dove il cammino prosegue tra canali e terre bonificate.

3-VIA MATILDICA DEL VOLTO SANTO

VIA MATILDICA, Duomo di Barga (Foto Toscana Promozione – Federico Bogazzi)

Il cammino con vista sulle Apuane e sull’Appennino, dall’anima verde della Garfagnana a Lucca.

  • Punto di partenza: Gazzano
  • Punto di arrivo: Lucca
  • Lunghezza: 102 km
  • Tappe: 4 (+1 variante)

La Via Matildica del Volto Santo collega Mantova a Lucca lungo un itinerario che attraversa le terre appartenute a Matilde di Canossa e si conclude nella Cattedrale di San Martino dove è custodito il Volto Santo, uno dei più antichi e venerati crocifissi lignei d’Occidente.

Il tratto toscano di 102 km inizia nel Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano salendo su strade e sentieri che nel corso dei secoli hanno visto il passaggio di eserciti, mercanti e pellegrini.

Dai passi montani la vista si apre sulle Alpi Apuane, che fanno da sfondo all’ingresso in Garfagnana, e al Santuario di San Pellegrino, luogo di fede tra storia e leggenda. Pievi, ospitali, castelli e borghi medievali punteggiano tutta la Valle del Serchio a testimoniare l’importanza strategica di queste terre in epoca medievale.

Cento chilometri di cammino che toccano Castiglione, Pieve Fosciana, Castelnuovo, Barga, Borgo a Mozzano, fino alla mèta finale, Lucca, la città del Volto Santo.

4-VIA ROMEA GERMANICA

Dalla natura dell’Appennino alle città d’arte, l’itinerario di viandanti e imperatori.

  • Punto di partenza: Bagno di Romagna
  • Punto di arrivo: Pozzuolo
  • Lunghezza: 142 km
  • Tappe: 7
  • Dislivello: 3.710 mt

Nel Medioevo la Via Romea Germanica era il collegamento preferito per gli interessi imperiali dei re svevi e sassoni, Carlo Magno fra tutti, per garantire i legami con Roma. L’itinerario risulta ugualmente una suggestiva via di pellegrinaggio che ricalca la guida di viaggio dell’abate Alberto di Stade: il resoconto del 1236 è un divertente dialogo fra due pellegrini tedeschi sui migliori percorsi diretti verso la Santa Sede e la Terra Santa.

In Toscana la Via Romea Germanica si sviluppa in sette tappe a partire dal passo dell’Alpe Serra, che permette di valicare l’Appennino in uno dei suoi tratti più spettacolari e di dirigersi in direzione della valle dell’Arno.

Dalle ambientazioni appenniniche il percorso attraversa la natura e i borghi del Casentino fino ad Arezzo, dove si è accolti tra gli splendidi palazzi di piazza Grande.

Le successive tappe regalano il passaggio a Castiglion Fiorentino e a Cortona, due borghi medievali dal cuore etrusco.

5-VIA ROMEA STRATA

ROMEA STRATA (Foto Toscana Promozione – Federico Bogazzi)

In cammino dai passi appenninici alle terre di Leonardo da Vinci.

  • Punto di partenza: Capanno Tassoni
  • Punto di arrivo: San Miniato
  • Lunghezza: 110 km
  • Tappe: 6
  • Dislivello: 2.608 mt

La Romea Strata era un fascio di vie che permetteva ai pellegrini dell’Europa di raggiungere la Francigena e quindi i luoghi delle tre peregrinationes maiores: Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela.

In Toscana il percorso corrispondeva alla via Nonantolana che, partendo dai territori controllati dall’omonima abbazia benedettina, si congiungeva alla Francigena nei pressi di Lucca o Fucecchio, dopo aver attraversato il passo della Croce Arcana.

ROMEA STRATA – Cutigliano (Foto Toscana Promozione – Federico Bogazzi)

L’attuale itinerario in terra toscana parte proprio dai crinali appenninici, scende lungo i sentieri e le mulattiere che collegano i paesi della montagna pistoiese, fino a giungere nella città di San Jacopo, la Santiago minor.

Da Pistoia il cammino risale le colline e gli oliveti del Montalbano, attraversa le terre natali di Leonardo da Vinci e arriva a Fucecchio e San Miniato. Un percorso di 110 km dagli Appennini alle campagne toscane che può essere affrontato in sei giorni di cammino.

6-VIA ROMEA SANESE

ROMEA SANESE, chianti classico

Dal Rinascimento di Firenze al Medioevo di Siena, in cammino tra i filari del Chianti.

  • Punto di partenza: Firenze
  • Punto di arrivo: Siena
  • Lunghezza: 90 km
  • Tappe: 4

La Via Sanese, tra le dieci strate et vie maestre del contado fiorentino, è stata per tutto il Medioevo il collegamento più rapido tra Firenze e Siena.

Un itinerario fondamentale nelle vie di pellegrinaggio perché permetteva di raccordarsi alla Francigena e quindi di proseguire verso Roma. Nel suo tratto iniziale il tragitto coincideva con quello della strada Regia Romana per poi separarsi nel fondovalle della Pesa dove, superato il Ponte della Sambuca, risaliva le colline e infine digradava verso Siena.

Oggi la Via Romea Sanese ripercorre le tracce di quell’antico cammino, unendo i centri storici delle due città grazie a un percorso di 80 km lungo strade e mulattiere che lentamente si immergono tra i vigneti e gli oliveti del Chianti classico.

Quattro tappe alla portata di tutti che attraversano la campagna fiorentina e senese alla scoperta di pievi, badie e borghi medievali.

7-VIA DI FRANCESCO IN TOSCANA

Vie di Francesco

I cammini naturalmente spirituali, tra le opere d’arte e i luoghi di Francesco d’Assisi.

  • Punto di partenza: Firenze
  • Punto di arrivo: Chiusi della Verna
  • Lunghezza: 428 km
  • Tappe: 7 direttrici

La Via di Francesco è la rete di sentieri che si snoda per oltre 400 km nel territorio toscano orientale, toccando i luoghi più significativi legati al francescanesimo e alla vita del santo.

Attraversa città, borghi, colline, montagne, a partire dalla culla del Rinascimento, toccando la Valdisieve, il Valdarno, il Casentino, la Valtiberina e la Valdichiana.

L’itinerario segue il corso dell’Arno a partire dalla Basilica di Santa Croce di Firenze, la chiesa francescana più grande del mondo, e prosegue verso il Santuario della Verna, dove San Francesco ricevette le stigmate.

Numerosi sono castelli, eremi, pievi e luoghi dove natura e misticismo si fondono, come il Monastero di Camaldoli. Il cammino prosegue circondato da ambienti naturali prosperi e selvaggi, le maestose foreste casentinesi, verso perle d’arte e storia come Arezzo e il borgo di Cortona, dove San Francesco fondò l’Eremo Le Celle.

INFO UTILI

  • Mobilità: molte destinazioni lungo le tappe sono ben collegate grazie al trasporto ferroviario e al nuovo portale centralizzato delle autolinee toscane (www.at-bus.it). Trasporto ferroviario: www.trenitalia.com.
  • Tappe e tracce dei cammini: sul sito web ATLANTE DEI CAMMINI TOSCANI è possibile scaricare le tracce dei percorsi e consultare le indicazioni relative alle singole tappe.
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