I musei e le gallerie chiudono responsabilmente le porte per contenere la diffusione del coronavirus, ma l’arte non si ferma. Vi abbiamo già segnalato i grandi musei che potete visitare seduti sul divano, ma il nostro viaggio continua tra le iniziative promosse dalle istituzioni e dagli operatori culturali di tutta Italia per restare vicini al proprio pubblico e coinvolgere nuove fasce, portando l’arte virtualmente nelle nostre case. 

Grazie a Internet e alle nuove tecnologie, si rompono i limiti fisici della fruizione culturale e l’arte si reinventa, dimostrando la sua forza e il suo potere aggregativo. Abbiamo raccolto per voi cinque iniziative speciali da non perdere; vi segnaliamo poi il progetto creativo della piattaforma Milano Art Guide, per tornare bambini e dare una nota di colore in più alle vostre giornate.   

Gallerie degli Uffizi, Firenze 

Le Gallerie degli Uffizi di Firenze rispondono all’emergenza coronavirus con la campagna social Uffizi Decameron. L’obiettivo è tenere compagnia a tutti gli italiani con i capolavori dell’arte custoditi nella Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli. Ogni giorno sui profili Instagram, Twitter e sulla nuova pagina Facebook degli Uffizi vengono pubblicati foto, video, storie e minitour in cui gli assistenti museali raccontano le meraviglie dell’arte. “Evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza”: questo lo spirito del direttore Eike Schmidt. 

MAMbo, Bologna

Il Museo d’arte moderna e contemporanea di Bologna propone l’iniziativa “2 minuti di MAMbo“, un format di engagement digitale che prevede la diffusione di contenuti video girati con lo smartphone, dentro il museo o da remoto, accompagnati dall’hashtag #smartMAMbo. Fino a domenica 5 aprile, alle ore 15 di ogni giorno (tranne il lunedì, giorno di chiusura), viene pubblicato un nuovo contenuto sul canale Youtube del museo, che viene poi rilanciato su tutti i profili social. Non perdetevi il vostro appuntamento quotidiano con l’arte! 

Castello di Rivoli e FRSS, Torino

Il Castello di Rivoli decide invece di aprire una vera e propria sede virtuale. Si chiama Cosmo Digitale e raccoglie una selezione di opere inedite realizzate dagli artisti per essere fruite online, materiali video, conferenze, incontri in streaming e documentari. L’idea non è quella di sostituire la classica visita al museo, ma di aggiungere una nuova dimensione, un rapporto “domestico” con l’arte. Sempre a Torino, la FRSS (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) apre le porte in modo virtuale con una serie di iniziative online. L’hashtag #TryThisAtHome su Instagram e Facebook raccoglie laboratori e contenuti interattivi per coinvolgere tutti quanti a casa, famiglie, studenti e appassionati, sfogliando insieme le pagine virtuali dell’e-book Art at Times

Collezione Peggy Guggenheim, Venezia

Anche la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia non si ferma e porta online la sua missione. Sui canali Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn propone una serie di presentazioni virtuali e tour all’interno della Collezione, dando la parola allo staff e mettendo in luce gli aspetti meno noti delle opere esposte. Un focus anche sulla mostra temporanea “Migrating Objects” e, per non smettere mai di imparare, anche qualche Art Quiz – state attenti e pronti a rispondere! 

MAXXI, Roma

Il progetto #iorestoacasa del Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma propone un ricco e variegato palinsesto virtuale. Dagli incontri con esperti d’arte alle conferenze di filosofi e scrittori, dai tour virtuali tra le opere più iconiche della collezione, agli speciali dedicati ai 10 anni del Museo, il Maxxi entra nelle case degli italiani con tantissimi contenuti culturali. 

The Colouring Book, per colorare le nostre giornate

E se volete passare il vostro tempo a casa in modo creativo, non perdetevi The Colouring Book di Milano Art Guide. È un album virtuale che raccoglie i disegni in bianco e nero di 131 artisti contemporanei, da Maurizio Cattelan a Marzia Migliora: tutti possiamo sfogliare e scaricare le opere, oppure stamparle, colorarle a casa e condividerle sui social taggando il nome dell’artista e @milanartguide. The Colouring book si compone giorno dopo giorno, senza fretta. 

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