
Acqualagna è una di quelle mete che si assaporano prima con il naso e poi con il palato. Qui, nel cuore delle Marche, il tartufo non è solo un prodotto d’eccellenza: è cultura, identità e rito stagionale. Con la 60^ edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, in programma nei weekend dell’1-2, 8-9, 15-16 e 22-23 novembre 2025, la cittadina torna a essere punto di riferimento per appassionati di gastronomia, viaggiatori curiosi e chiunque voglia vivere un’esperienza all’insegna del gusto autentico. Non una semplice manifestazione, ma una festa diffusa, quando il Tuber Magnatum Pico raggiunge il suo apice aromatico e l’aria del borgo profuma di bosco.
Piazza Mattei, cuore pulsante del mercato del tartufo
In Piazza Enrico Mattei (illustre concittadino al quale è dedicato anche un museo, ndr.), la fiera si trasforma in grande mercato a cielo aperto dove cercare, annusare, toccare e acquistare tartufo bianco fresco. Qui cavatori, commercianti e aziende storiche del territorio si incontrano, raccontano e consigliano. È il luogo ideale per imparare a riconoscere qualità, annate e profili aromatici. Quest’anno la fiera si arricchisce con nuovi spazi dedicati alla ristorazione e all’esperienza gastronomica: un ristoro ampliato dove ritrovare i classici locali, dal piatto di tagliatelle al tartufo bianco alle uova morbide in fonduta; un bistrot più raccolto firmato dallo chef Samuele Ferri; una Piazza del Gusto con eccellenze agroalimentari italiane; e un International Expo che porta in scena produttori e sapori oltreconfine.
Esperienze: dalla ricerca in bosco allo showcooking
La fiera non è solo assaggio: è partecipazione. Tra gli appuntamenti più coinvolgenti ci sono le escursioni con i trifolau e il cane addestrato alla scoperta del tartufo nei boschi circostanti. Sullo sfondo la Riserva Naturale della Gola del Furlo, un canyon silenzioso segnato dal volo dell’aquila reale e immerso nella natura. In questi fine settimana autunnali la visita si trasforma in un racconto lento e profondo. Camminare lì, tra foglie e terra umida, significa entrare nella vera dimensione del tartufo. Il programma propone poi showcooking con chef e volti noti della cucina italiana, laboratori per bambini e degustazioni guidate con abbinamenti di grandi vini. La cerimonia inaugurale è in programma sabato 1 novembre alle 11 al Teatro Conti.
Turismo lento e sapori che raccontano un luogo
Visitare Acqualagna durante la fiera significa lasciarsi portare da un ritmo più lento, tra colline che si arrotolano dolci e borghi dove il tempo sembra dilatarsi. La cucina è genuina e diretta: polenta con cinghiale, pecorini d’alpeggio, pasta tirata a mano, vini rossi di carattere. La posizione strategica permette di intrecciare la visita con Urbino e la sua eleganza rinascimentale, con le camminate panoramiche nella Gola del Furlo e con i piccoli centri di Cagli e Fossombrone, perfetti per chi cerca autenticità.
- Acqualagna, museo del tartufo vert. ph. Marco Giovenco
- tartufai di Acqualagna
- Un classico della cucina Tagliatella con tartufo bianco
- La Riserva del Furlo
- Acqualagna, museo del tartufo. ph. Marco Giovenco
Un anniversario che guarda avanti
Sessant’anni non rappresentano solo un traguardo, ma una storia viva che continua a rinnovarsi. La fiera cresce, evolve, accoglie e racconta. È un invito a tornare, ogni anno, quando la natura si fa più intensa e il profumo del tartufo torna nell’aria. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna è l’appuntamento giusto per chi ama la cucina sincera, il turismo esperienziale e la scoperta lenta dei territori. Un’occasione per lasciarsi sorprendere, condividere un pasto e ripartire con un ricordo che resta.
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