Volterra, “città di vento e di macigno” (così la definì D’Annunzio), è un gioiello di pietra bianca. Dalle torri alle strade, dai palazzi alle sculture degli artigiani moderni, tutto qui è costruito in alabastro, pietra all’apparenza possente come il marmo, ma in realtà morbida e più malleabile. 

Già in epoca etrusca, più di duemila anni fa, gli abitanti della zona lavoravano l’alabastro per realizzare sarcofaghi e urne cinerarie sapientemente decorati. Un sapere artigiano che si è tramandato di generazione in generazione, e che si ritrova negli oggetti unici creati dalle mani abili degli artisti di oggi.

L’Ecomuseo dell’Alabastro racconta la storia dell’evoluzione della lavorazione dell’alabastro, dagli etruschi ai giorni nostri, descrivendo sia gli aspetti più tecnici sia i risvolti economici e sociali. Ma il modo più affascinante di scoprire i segreti di quest’arte antichissima è osservare all’opera gli artigiani alabastrai della città, riuniti e tutelati dalla Cooperativa Artieri dell’Alabastro dal 1985. 

Abbiamo selezionato per voi alcune botteghe degne di visita a Volterra.

Gloria Giannelli

Gloria Giannelli – ©Enrico Caracciolo

L’alabastro declinato al femminile. Gloria Giannelli è la prima donna artigiana alabastrina di Volterra e si distingue per una lavorazione raffinata caratterizzata da trafori, ricami e intarsi. I suoi manufatti spiccano per geometrie essenziali e originali, e sono stati menzionati su riviste locali, nazionali e internazionali. 

Paolo Sabatini

Nato e cresciuto a Volterra, Paolo Sabatini crede fermamente nei valori della bottega e dell’arte, nella dignità dei mestieri. I suoi alabastri si pongono tra le eccellenza della scultura locale; notevole la sua interpretazione dell’ Ombra della Sera, una figura femminile che rende omaggio alla maternità.

Alab’Arte

Roberto Chiti, Alab’Arte – ©Enrico Caracciolo

Nel cuore del centro storico di Volterra, la bottega Alab’Arte di Giorgio Finazzo e Roberto Chiti dispensa buonumore in tinta (bianco ovviamente) tra statue, calchi, sculture, polveri e arnesi. Da oltre 25 anni plasmano l’alabastro, fedeli alle tradizioni e sempre aperti all’innovazione. Entrare da Alab’Arte è come fare un tuffo nel passato e respirare l’essenza delle storiche botteghe artigiane. 

Daniele Boldrini

Daniele Boldrini è nipote e allievo di Aulo Grandoli detto “il Pupo”, una leggenda dell’alabastro volterrano. Considerato un maestro dell’arte figurativa, le sue sculture raccontano vitalità, dinamismo, movimenti con talento e genialità. 

 

Sul numero 283 (agosto/settembre 2020) di Itinerari e Luoghi, disponibile in edicola e online, trovate maggiori informazioni, curiosità e un itinerario dedicato a Volterra e alle sculture di Mauro Staccioli.
Qui trovate invece tutti i nostri consigli di viaggio.

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