Amiata, montagna che รจ madre e che nutre e che racconta una Toscana ancora tutta da scoprire: nasce dalla voglia di presentare i saperi antichi e i sapori inconfondibili che rendono unica questa terra, #AmiatAutunno la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata che attorno ai piaceri del palato riunisce ben otto comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castellโ€™Azzara, Castiglion dโ€™Orcia, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora.

Castagne, funghi, vino, olio sono il fil rouge di #AmiatAutunno, un calendario di feste popolari che per tre mesi illuminano i borghi amiatini. Da settembre a novembre gusto e tradizione si intrecciano e, ogni fine settimana, piccoli paesi ancora a misura dโ€™uomo aprono le loro porte e invitano a scoprire uno stile di vita che fa dellโ€™autenticitร  la sola parola dโ€™ordine. Ovunque si condividono piatti prelibati. Si celebrano cosรฌ la natura e i frutti che dona questa terra vulcanica, non sempre facile da lavorare, di cui lโ€™uomo continua a prendersi cura con rinnovato amore e sapienza antica.ย Lโ€™olio รจ il primo prodotto protagonista nel fine settimana del 29-30 settembre quando Montegiovi (comune di Castel del Piano) propone la โ€œ45ma edizione della Sagra della Bruschetta e dellโ€™olio nuovoโ€. Qui lโ€™olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, lโ€™Olivastra Seggianese. La visita ad uno dei frantoi tra Montegiovi e Montenero รจ obbligatoria cosรฌ come la degustazione del โ€œMontecucco DOCGโ€, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che qui si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralitร , sapiditร  ed eleganza.

Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi a Bagnolo (comune di Santa Fiora) dove nei fine settimana del 6-7 e del 13-14 ottobre si organizza la Sagra del fungo amiatino.ย In festa anche il borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove il 12-13-14 e il 19-20-21 ottobre si rinnova la โ€œFesta dโ€™Autunnoโ€. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre riempie le madie con la sua preziosa farina, con la quale spesso si รจ riusciti a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli rendono unica lโ€™atmosfera nel borgo medioevale.

#AmiatAutunno prosegue poi con la โ€œSagra del Fungoโ€ a Vivo dโ€™Orcia (comune di Castiglione dโ€™Orcia) nelle giornate del 14 e 20-21 ottobre. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e lโ€™altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (21 ottobre).

Il 20-21 ottobre nella frazione di Cana (comune di Roccalbegna) si festeggia la โ€œBiondinaโ€: cosรฌ รจ chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri. Ma non solo le castagne saranno protagoniste di questa due giorni durante i quali si potranno degustare i piatti della tradizione come la polenta di castagne con ricotta, la zuppa di funghi, i biscotti salati, il castagnaccio. Inoltre saranno aperte le โ€œfrascheโ€, ovvero le cantine del paese dove si potranno degustare vini locali.

โ€œCastagna in Festaโ€ anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (19-20-21 e 26-27-28 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dellโ€™Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dellโ€™artigianato e antiquariato.

Il 28 ottobre riflettori accesi su Campiglia dโ€™Orcia (comune di Castiglione dโ€™Orcia) per la โ€œFesta del Marroneโ€ che unisce gusto a folklore. Si gustano i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui รจ suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere.

Il 20 e il 21 ottobre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la โ€œSagra del Marrone Santafioreseโ€ dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni.

Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e lโ€™inizio della stagione invernale, dal 30 ottobre al 4 novembre a Piancastagnaio รจ tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale โ€œcrastareโ€, ovvero lโ€™atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la โ€œcrastataโ€ (caldarrosta). I chiassi delle Contrade diventano percorsi tutto da scoprire: lโ€™aria profuma di caldarroste e legna bruciata mentre cantine e locande offrono menรน tipici conquistando i visitatori con specialitร  a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre dโ€™arte, mercatini, musica e visite guidate arricchiscono la manifestazione.

Monte Amiata

Sabato 3 novembre il borgo di Castell’Azzara si tuffa nella tradizione con โ€œZucche in festaโ€ appuntamento che racconta unโ€™antica usanza toscana. Organizzata dallโ€™Associazione Pro Loco, dagli Amici dellโ€™Orso, con il patrocinio del Comune di Castell’Azzara รจ questa la festa delle โ€œmorti seccheโ€ ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela. Nulla a che fare con Halloween: questa usanza accompagnava lโ€™autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. Un raccolto celebrato da queste sculture rurali che giocando a raffigurare la morte, si proponevano come oggetti portatori di luce e quindi di vita. E cosรฌ, per una sera, le suggestive vie del borgo storico di Castell’Azzara vengono rischiarate da giocose lanterne mentre si delizia il palato dei visitatori con menรน a base di zucca (da non perdere i tortelli di zucca al tartufo, le carni di maiale ed i dolci), tra musica e attrazioni. Info: www.amiatautunno.it

 

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