Valli di Lanzo: Chialamberto e la strada verso casa

Da Lanzo a Chialamberto conoscevo a memoria la sequenza dei paesi che mi avrebbe portato in montagna. Ogni tanto facevamo sosta alla panetteria di Cantoira perché li “le paste d’melia e i brut e bun sono il non plus ultra”, diceva mia nonna.

Le estati della mia infanzia erano scandite da compiti ben precisi: la mattina scendevo in paese per il pane. Il panettiere a mala pena diceva buon giorno, grazie e arrivederci. Era gentile ma sempre indaffarato.

Se col pane non raggiungeva il peso richiesto, ti spezzava un grissino nel sacchetto o ti dava il resto aggiungendo caramelline di zucchero. Ero ipnotizzata dalla precisione maniacale.

La strada verso casa prevedeva due opzioni, una più corta ma molto ripida, una più dolce ma decisamente lunga. Si trattava di scegliere ogni volta come morire: per uno sforzo breve ma intenso o medio ma prolungato.

La salita verso casa era ardua e poteva proseguire solo dopo un morso alla biova o al mezzo grissino. Le caramelline no, quelle non mi son mai piaciute.

Anche se forse oggi gusterei anche quelle pur di tornare a un tempo in cui la decisione più difficile era quella che riguardava la scelta della strada verso casa.

Di Lori Barozzino, Torino

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