Da bambina giocavo sempre nei giardini di corso Matteotti.

Mi spingevo lungo il viale alberato appena appena, per incontrare vie strette e piccoli portici, fino a raggiungere Piazza San Secondo, che all’epoca mi sembrava immensa.

La chiesa, imponente ed elegante, i negozi, l’edicola.

Asti si è fermata nel tempo, a quando ero bambina. E’ una città dall’anima gentile ed elegante, con un centro accogliente e a misura d’uomo. Corso Alfieri, la via più turistica, che termina nella grande piazza…la piazza del mercato, che si trasforma per la Duja d’or, la festa del vino, con prelibatezze da gustare ogni anno… poi il bar Cocchi, una leggenda per l’aperitivo astigiano.

Quando arriva il Palio Asti diventa una città tutta nuova e anche io, che qui ci vivo, la vedo con occhi diversi.

Colori e bandiere, fazioni e chiacchiere, cavalli e cavalieri.

Visitatori da ogni dove, che animano le vie altrimenti tranquille. Durante quei giorni, in settembre, si respira un’aria più internazionale, ma sempre nel pieno rispetto di tradizioni che hanno oltre 100 anni, fatte di santi, amuleti, contrade.
La mia casa dall’infanzia, che odora di dolci e di pane la mattina, di alberi dei viali al pomeriggio e di vini frizzanti e moscato alla sera, mi piace tanto così com’è.

Nicole, Asti.

UNO SPAZIO PER VOI

Questo spazio lo dedichiamo, ogni settimana, a voi lettori che, in 200 parole, potrete raccontarci casa vostra, il vostro luogo del cuore, quel posto che amate e che avete amato e di cui volete svelarci curiosità, chicche, aneddoti.

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