Rocca di Lonato del Garda (1)
Rocca di Lonato del Garda

Nell’incantevole cornice della Rocca di Lonato del Garda (BS), il 24 marzo va in scena “Un salto nel passato. Assedio alla Rocca”, rievocazione storica nel corso della quale il maniero visconteo veneto sarà animato da coinvolgenti attrazioni e attività per grandi e piccoli. Un tuffo all’indietro nel tempo fino al Medioevo grazie alle decine di figuranti in costume della Confraternita del Lupo pronti a riproporre modi di vivere e stili di combattimento del XIII secolo attraverso usanze, mode, tecniche di ingaggio, strumenti bellici e di uso comune.
Ricco e articolato il programma che si svolge dalle 10 alle 19 e prevede dimostrazioni di falconeria e danze, simulazioni di battaglia, la caccia alle streghe, il battesimo della spada, il torneo equestre e, alle 17, il secondo assedio alla Rocca. Gran finale alle 18.30 con l’ultimo, e decisivo, assedio.

Lonato, Rievocazione Medievale_Assedio alla Rocca
Lonato, Rievocazione Medievale_Assedio alla Rocca

Lonato, una Rocca ricca di eventi

«La Rocca di Lonato è la punta di diamante della nostra Città, un vero gioiello – commenta l’Assessore alla Cultura, Turismo ed Eventi, Mariangela Musci – In collaborazione con la Confraternita del Lupo, quest’anno abbiamo voluto ricreare atmosfere medievali. Per tutta la giornata saremo immersi in questo periodo storico: potremo cimentarci in attività peculiari del tempo, ammirare stralci di vita quotidiana, provare balli e cibo tipici del periodo. Un’esperienza immersiva e un’avventura unica e straordinaria».
(Info Point Lonato: tel. 030 91392226, – info@lonatoturismo.it).

Lonato, Mostra Nino Ferrari alla Fondazione Ugo da Como
Lonato, Mostra Nino Ferrari alla Fondazione Ugo da Como

La mostra su Nino Ferrari

Fino al prossimo 9 giugno la Casa del Podestà, cuore del complesso monumentale della Fondazione Ugo da Como, ospita la mostra “Nino Ferrari- L’arte del metallo tra tradizione e modernità”, raffinata rassegna curata da Stefania Cretella dell’Università degli Studi di Verona. La mostra punta i riflettori sulla straordinaria produzione di Nino Ferrari (Canneto sull’Oglio 1908 – Brescia 1981), maestro della lavorazione dei metalli, del cesello e dello sbalzo su argento, rame e peltro, attivo a Brescia e a Milano tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento.
Nino Ferrari è uno dei grandi interpreti del nuovo gusto artistico che si diffonde in quegli anni, esprimendosi non solo in architettura, ma anche negli oggetti realizzati per la casa. Riprendendo l’antica tradizione lombarda, dà vita a creazioni sempre in dialogo tra la tradizione storica e le espressioni più moderne della sua contemporaneità, con una straordinaria abilità nel saper trasformare artigianalmente la materia grezza, attraverso un’eccezionale conoscenza delle tecniche e dei materiali.
Lo stile moderno di Nino Ferrari è da mettere in relazione con l’architetto Gio Ponti, il più importante designer italiano del dopoguerra. Il loro è un rapporto molto intenso e proficuo, testimoniato attraverso documenti d’archivio e opere realizzate da Ferrari su idee dell’architetto.

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