Se mi si chiedesse di elencare i piaceri del viaggio, direi che questo è uno dei più importanti: che così spesso e inaspettatamente si incontra il meglio della natura umana”.
A scrivere queste parole è stata Freya Stark, indomita esploratrice del secolo scorso: come lei, furono numerose le donne che scardinarono pregiudizi e si avventurarono in lunghi viaggi in giro per il mondo, spesso in solitaria. 

Abbiamo raccolto per voi alcuni nomi di viaggiatrici d’altri tempi, per immergerci nelle loro storie mentre aspettiamo di poterle imitare di nuovo. 

Jeanne Barè (1740-1807)

Fu la prima viaggiatrice a circumnavigare la terra: per farlo dovette però vestirsi da uomo, perché alle donne non era permesso salire sulle navi francesi. La Barè indossò così i pantaloni e nel 1766 si imbarcò come assistente di viaggio del botanico Philibert Commison, con il nome di Jean Baret.  Dopo essere stata smascherata, portò a compimento l’impresa solo nel 1775. 

Nelly Bly (1864-1922)

Nelly Bly (pseudonimo di Elizabeth J. Cochrane) fu una viaggiatrice e reporter americana. Il suo nome è legato soprattutto a due imprese: l’investigazione sotto copertura del manicomio femminile sull’isola di Blackwell, e il giro del mondo in 72 giorni, da sola e senza accompagnatori, sulle orme di Phileas Fogg del romanzo di J. Verne Il giro del mondo in 80 giorni

Freya Stark (1893-1993)

La Stark fu la prima persona occidentale a visitare le regioni dell’Iran occidentale e una delle prime viaggiatrici a muoversi da sola nel Deserto Arabico. Realizzò mappe e cartografie di aree ancora sconosciute, tenne lunghi e dettagliati diari di viaggio, esplorò il Libano, la Persia, l’Iraq e la Siria.   

Isabella Bird (1831-1903)

Curiosa, inquieta, affamata di luoghi nuovi: la scrittrice e viaggiatrice inglese Isabella Bird fu la prima donna a essere ammessa alla Royal Geographical Society. Nei suoi viaggi tocco le Ebridi, l’Australia, le Hawaii (allora note come Isole Sandwich), il Giappone, l’India, la Corea, la Manciuria e il Marocco. La sua impresa più nota è la traversata di 800 miglia delle Montagne Rocciose, a cavallo e senza accompagnatori. 

Annie Smith Peck (1850-1935)

Annie Smith Peck nel 1885 fu la prima donna a scalare il Cervino indossando i pantaloni (a quel tempo, i pantaloni alle donne erano vietati per legge), mentre nel 1908 fu la prima donna a raggiungere la vetta del Monte Huascaran (6768 metri) in Perù. Coltivò la sua passione per l’alpinismo per tutta la vita. La sua ultima scalata fu il Mount Madison nel New Hampshire, a 82 anni.

Articolo precedenteDialoghi sul turismo enogastronomico: la formazione online con Roberta Garibaldi
Articolo successivoRadio Garden: viaggiare tra le radio di tutto il mondo