N. 276 Dicembre 2019

L'editoriale del direttore Enrico Caracciolo per il numero 276 - Dicembre 2019 di Itinerari e Luoghi, in edicola dal 28 novembre 2019

Benvenuto inverno,

Tempo di letargo per viaggiatori pigri e di grandi idee per chi ama andare alla scoperta del mondo in punta di piedi lasciandosi ispirare da piccoli e grandi sogni.

In un mondo dove la dimensione digitale, sconfinata e liquida, si allunga in ogni angolo del pianeta sgretolando il fascino dello sconosciuto, la carta di Itinerari e Luoghi racconta storie di strade e persone, mete e situazioni fissate sui diari di giornalisti e fotografi 28che viaggiano per passione.

Non turisti per caso o portatori di frammenti social autoreferenziali, ma semplicemente reporter che raccontano il viaggio con professionalità, regalando a Voi lettori gli strumenti per scoprire piccoli pezzi di mondo.

Costruire un giornale per appassionati viaggiatori, pagina dopo pagina, conserva un fascino profondo che nessuno schermo luminoso potrà cancellare.

La potenza della rete e delle informazioni fruibili in tempo reale costituisce una risorsa utilissima e pratica per chi è in partenza, ma il calore e la confidenza di parole che si inseguono sulla carta tra foto e piantine sono la materializzazione della poesia che accompagna ogni idea di viaggio.

E tutti noi che lavoriamo settimane per “costruire” la rivista abbiamo la presunzione di regalare a Voi lettori pagine preziose per sognare e partire, scoprire e vivere luoghi che rimarranno storie da raccontare.

E così, a cavallo tra 2019 e 2020, Itinerari e Luoghi indica le rotte di cinque mete meravigliose.

Per chi vuol cambiare aria e respirare aria purissima c’è la possibilità di andare dall’altra parte del mondo per capire la forza e la bellezza di una natura maestosa che regna incontrastata.

Stiamo parlando della Patagonia cilena che offre vedute spettacolari lungo una delle strade più panoramiche tra montagne, foreste, laghi e ghiacciai di quella terra estrema tanto cara a Bruce Chatwin, stella polare di tutti i viaggiatori amanti della lettura.

Ancora grandi emozioni al cospetto di Madre Natura nello scenario intimo e selvaggio delle isole Faroe, schiaffeggiate dal vento e dall’Oceano Atlantico tra Islanda e Scozia; scogliere strapiombanti ma anche accoglienti villaggi dove si suona e si canta volentieri in compagnia.

E poi l’invito a scoprire tre tesori italiani.

Parma, piccola e grande Capitale italiana della Cultura 2020, mecca per golosi e amanti dell’arte che potranno perdersi per ritrovarsi tra Parmigianino e parmigiano, culatello e Palazzo della Pilotta, nel segno del buon vivere.

Ancora bellezza, eleganza, equilibrio nei mille volti di Padova, città d’arte e antichi saperi: Giotto, Donatello, Mantegna con luoghi sacri come l’università dove ha insegnato Galileo Galilei e l’Orto Botanico, perla protetta dall’UNESCO.

Infine l’energia forte e positiva di Umbria Jazz invernale che si materializza nel cuore di Orvieto e riscalda la città dei Papi e degli Etruschi arroccata sulla rupe che si affaccia sulla meravigliosa terra umbra e offre percorsi misteriosi e silenziosi nel suo corpo di tufo.

Salutiamo il 2019 e partiamo per un 2020 ricco di esperienze in giro per l’Italia e il mondo.
Buon Natale e buoni viaggi.

Il Direttore
Enrico Caracciolo

Articolo precedenteCom’è grande la “Petite” capitale
Articolo successivoAi confini del mondo