Il 9 e 10 agosto la Carnia celebra il passato con il Palio das Cjarogiules, tra antichi attrezzi da trasporto, gare in costume e sapori autentici.
Nel cuore dell’estate friulana, tra i boschi e le cime verdi della Carnia, Paluzza si trasforma in un teatro di storia e festa. Qui, ogni anno a metà agosto, va in scena il Palio das Cjarogiules, una delle rievocazioni più autentiche e sentite del Friuli Venezia Giulia. L’edizione 2025 si svolgerà sabato 9 e domenica 10 agosto, portando in piazza tradizioni, sapori e un sano spirito di competizione popolare.

La cjarogiule: simbolo di una montagna che lavora
Il cuore dell’evento è la cjarogiule, antico mezzo di trasporto in legno, composto da un assale, due ruote e un timone, usato in passato dai montanari per trasportare legna, fieno e ogni bene essenziale. Accanto a lei, la louze, la slitta utilizzata nei mesi invernali. Strumenti poveri ma indispensabili, che oggi diventano simbolo di una comunità orgogliosa delle proprie radici, pronta a condividerle con il pubblico attraverso un palio che è rito collettivo, sfida atletica e racconto identitario.
Le gare del Palio: una sfida tra contrade e generazioni
Il clou della manifestazione è la corsa vera e propria, in programma domenica 10 agosto a partire dalle 17. Protagoniste le 15 contrade in rappresentanza non solo delle frazioni di Paluzza, ma anche dei paesi limitrofi, che si affrontano in una serie di gare ispirate alla vita di un tempo.
Le donne si sfidano trascinando cjarogiules cariche di fieno (Palio del fen), gli uomini tagliano tronchi d’abete con il segaccio (Palio del seon) o caricano legna fino a un quintale (Palio da Cjame).
E per i più piccoli c’è anche un mini-palio dedicato ai bambini, perché la tradizione possa continuare a camminare sulle gambe del futuro.

Un weekend tra folklore, spettacoli e atmosfera di festa
Ma il Palio non è solo gara. Il weekend si apre con la Santa Messa solenne, prosegue con la sfilata delle contrade, le esibizioni degli Sbandieratori di Palmanova, i tamburini, e una miriade di eventi pensati per coinvolgere famiglie, bambini e appassionati di cultura popolare.
Tra trampolieri, giochi in legno, magie da strada e spettacoli teatrali in friulano, l’atmosfera si fa vivace, calorosa, autentica.
Golosets – Amôr di Contrada: la cucina carnica protagonista
A completare il quadro, una vera festa per il palato: la rassegna gastronomica Golosets – Amôr di Contrada, che anima Paluzza a partire da sabato sera.
Ogni contrada allestisce il proprio chiosco, proponendo piatti tipici della cucina carnica: dai cjarsòns (ravioli dai ripieni dolci o salati), agli orzotti ai funghi, fino a gnocchi ripieni di susine, spezzatini con polenta, frico e formaggi d’alpeggio.
Il tutto accompagnato da dolci caserecci, profumi di malga e convivialità diffusa.

Un evento che valorizza il territorio e le sue radici
Organizzato dall’Associazione Culturale Giovins di Chenti, con il supporto della Comunità di Montagna della Carnia e del Comune di Paluzza, il Palio rientra tra le attività di valorizzazione del territorio promosse dal progetto PNRR “Il Bosco nel Borgo – Il Borgo nel Bosco”, condiviso con il Comune di Sutrio.
Un’iniziativa che punta alla rigenerazione culturale e sociale attraverso il recupero dei saperi legati al legno, alla montagna e alla manualità.
Perché non perderselo: tradizione, natura e accoglienza autentica
Chi cerca un’estate diversa, fatta di sapori veri, panorami incontaminati e tradizioni ancora vive, troverà nel Palio das Cjarogiules un evento da segnare in agenda. Per scoprire – o riscoprire – il fascino di una montagna che non ha mai smesso di raccontare storie.
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