WTE 2024 Genova
Il Palazzo della Meridiana, sede genovese dell’edizione 2024 del WTE

Si è inaugurato stamattina nell’elegante cornice di Palazzo della Meridiana il World Tourism Event, salone internazionale del turismo dedicato ai siti patrimoni mondiali dell’umanità. La manifestazione, dedicata non solo ai siti già investigati e “promossi” dall’Unesco, guarda anche alle emergenze che in quell’elenco vorrebbero essere iscritte, nell’ottica di una condivisione di idee e proposte rivolta all’intero settore con l’intento di giungere a una fruizione condivisa e soprattutto consapevole, alla faccia di quell’overtourism che fa male alle nostre città anche solo parlandone.

 

WTE 2024 Genova
Uno dei momenti iniziali dell’affollata conferenza d’inaugurazione del WTE 2024.

WTE: la musica dell’apertura

Dopo il taglio del nastro e i saluti di rito, l’inaugurazione (condotta da Carlo Francini, coordinatore tecnico scientifico dell’associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale e una delle anime della manifestazione) è entrata nel merito delle questioni concernenti la concezione di turismo che si vuol portare avanti.

WTE 2024 Genova
La violista Francesca Senatore e il violinista Stefan Stancic, del Conservatorio di Cremona, hanno curato l’intervento musicale che ha dato il via al WTE di Genova.

Dopo gli interventi dell’assessore regionale e di quello comunale, che hanno posto il focus sulla realtà ospite, la palla è passata alla città di Cremona, che nella figura dell’assessore al turismo Luca Burgazzi ha delineato le necessità di promuovere un turismo responsabile fin nella comprensione di ciò che si vive, introducendo il bell’intervento musicale di due protagonisti del nuovo conservatorio cittadino, il maestro Francesca Senatore alla viola e Stefan Stancic al violino, che sfidando acustica e chiasso hanno eseguito il duo in sol maggiore KV 423 di Wolfgang Amadeus Mozart offrendo al pubblico l’importanza della musica come strumento di cultura. Tutt’altro che immateriale.

 

WTE 24 Genova
Tramite un visore e un puntatore la realtà virtuale ci consente di vivere un’esperienza emozionante in luoghi sconosciuti, inun invito a recarvisi. Qui la creazione di Skylab Studios per la Regione Lazio

Una nuova visione per un nuovo rapporto col territorio

Oltre ad annoverare vivacissimi workshop e banchi ben organizzati, per un’offerta di buyer e seller che abbraccia più o meno il mondo intero (è presente una delegazione della branca caraibica dell’Unesco), la manifestazione dà la possibilità di scoprire tante novità reali… e virtuali, come nel caso (non unico, approfondire per credere) del metaverso della Regione Lazio proposto dagli specialisti di Skylab Studios.
E poi l’evento ospita numerosi incontri, in una sorta di abbraccio fra b2b e b2c, proprio perché più qui si tratta di persone che lavorano per dare una spinta a un turismo responsabile e soprattutto che faccia primeggiare la cultura sulla massificazione. È quanto – ben in sintesi – vien fuori dall’incontro appena concluso a cui hanno preso parte Carlo Francini, Francesco Calabrò (docente accademico, responsabile scientifico dello European Cultural Heritage Enhancement Lab) e Alessio Re (segretario generale della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura). La domanda allora non è solo dove si recuperano le risorse per gestire il patrimonio culturale, la cui risposta primaria è il turismo, ma quale tipo di turismo vogliamo?

 

 

WTE 24 Genova
I relatori della conferenza “Grandezza senza tempo: tesori nascosti e storie segrete” della Città Metropolitana di Napoli

Non solo Napoli: mille colori per mille opportunità

A questo riguardo aveva già provato a proporre una risposta la conferenza organizzata dalla Città Metropolitana di Napoli, che da anni convive con un crescente affollamento turistico del capoluogo e che intende suggerire nuovi spazi e nuove destinazioni, contando sulle quasi innumerevoli possibilità offerte da un insieme di ben 92 Comuni. Vincenzo Cirillo, che del territorio è delegato istituzionale alla sua promozione, ha raccontato con trasporto le mille possibilità che ha tanto il viaggiatore consapevole quanto tutto sommato il turista mordi e fuggi, trattandosi di distanze colmabili in pochi minuti di trasporto pubblico. Un nuovo modo di intendere la gestione della ricettività e un tentativo di ampliare lo sguardo di chi arriva in città, perché offrire di più non significa togliere valore ad altro, bensì garantire una fruizione migliore e dunque più corretta, più piacevole per chi arriva e per chi riceve. In una parola, consapevole.

Il World Tourism Event è aperto fino al 14 settembre al Palazzo della Meridiana di Genova: tutte le info sul programma sono disponibili qui.

 

Articolo precedenteTurismo in libertà. A Parma si apre il Salone del Camper
Articolo successivoBrescia, nella Valle dei Segni