Sono nata nel suo ospedale e cresciuta nel piccolo borgo che si inerpica sulla collina morenica, dalla cui cima svetta il Castello.

Rivoli è bella. Non lo è solo perché è il luogo dove vivo da anni. È bella perché armoniosa, elegante, con botteghe, ristorantini, spot culturali e un castello imponente, residenza sabauda, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, che la domina e dove risiedono, nella piccola manica parallela alla struttura sulla sinistra, il ristorante a 1 stella Michelin, Combal.O, mentre, nella manica lunga sulla destra, uno dei più importanti musei di arte contemporanea d’Italia.

A Rivoli la contemporaneità dialoga con il passato.

Le mostre di arte contemporanea trovano la loro eco perfetta nei palazzi nobiliari e nelle viuzze che scendono dal Castello verso Corso Francia, il lungo corso che le carrozze dei re di Casa Savoia percorrevano per arrivare a Torino, capitale del loro regno.

Via Piol è la via centrale e pedonale di Rivoli.

È la classica passeggiata del sabato pomeriggio o della domenica mattina: uno sguardo alle vetrine, una sosta in edicola e un ottimo caffè con meringhette nella storica pasticceria Moine che, da inizio Novecento, è, qui da noi, punto di riferimento e ritrovo: i piccoli pasticcini mignon sono un capolavoro di bontà e arte bianca.

Interno della pasticceria Moine, Rivoli

Via Piol 18 è un indirizzo da non dimenticare.

Monica Baronio

 

 

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